spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆

02

"Si è addormentato" Harry mostrò all'altro uomo, a quanto pare, il custode di Louis.

"Non sapevo venisse qui," Liam sospirò grattandosi dietro il collo, "e potrebbe essere colpa mia..."

"Non sapevo avessi un bambino" Zayn si intromise.

"Non è mio, io dovrei guardarlo finché non potrà continuare a farlo sua madre da sola..."

"Perché che è successo a sua madre?"

"Um, io dovrei andare, ho una riunione del consiglio domattina"

Harry guardò Liam mentre prendeva in braccio il piccolo ragazzo senza fatica. Era troppo piccolo.

Harry si chiese se mangiasse adeguatamente. 

Il ragazzo tornò il giorno seguente, quindici minuti prima Harry stesse per chiudere. 

Harry aveva già lasciato andare tutti i suoi altri lavoratori, incluso Zayn.

"Hey signore" salutò, questa volta era vestito con una felpa blu con una gonnellina bianca, sembrava essersi anche messo lo smalto sulle unghie.

"Ciao piccolo" Harry a malapena gli riservò uno sguardo prima di finire di pulire. "Ho qualcosa per te"

"Che cosa?" Il ragazzo sorrise, praticamente saltando con gioia essendo finalmente calcolato dall'uomo più grande.

"Al contatore" poi Harry si diresse nel retro per mettere via i suoi attrezzi.

Louis quasi fatto la pipì addosso alla vista dei biscotti. Prese due dei dolcetti con la cioccolata e se li mise in bocca. 

"Grazie signore" louis sorrise mentre ne prendeva altri tre.

"Rallenta ragazzo" Harry aggrottò la fronte, "il mio nome è Harry"

"Okay, grazie Harry, Mister"

Harry ignorò quanto simile sembrasse a Master. *

Un ragazzino. È solo un ragazzino.

Harry posizionò un piccolo sgabello vicino al ragazzo.

"Niente rosa oggi?"

"Danté mi ha detto che dovrei indossare colori più maschili, ha detto che il blu è un colore maschile" Louis borbottò ancora occupato a mettersi altri biscotti in bocca.

"Chi è Danté?"

"Un compagno di classe" Harry vide che Louis non voleva parlare di questo Danté, perciò cambiò argomento.

"Perché vuoi così tanto un tatuaggio?"

Il ragazzo tirò verso il basso la sua felpa per esporre le ossa del collo, come se il tatuaggio fosse già lì.

"Sarebbe carino"

"Sembra ti piacciano un sacco le cose graziose" Harry gesticolò ai suoi vestiti.

"Sì, mi piacciono" annuì e sussultò come vide i piccoli marshmallow in fondo alla, ormai, quasi vuota ciotola. 

Harry prese il suo album da disegno, "Descrivimi il tatuaggio che vorresti"

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