Dopo che Harry ebbe ripulito Louis, Louis si vestì velocemente e Harry fece una doccia fredda veloce.
Quando tornarono giù, Anne e il suo compagno erano rannicchiati sul divano, guardando uno show che Harry non conosceva.
"Harry!" Gemma si lamentò "dove sono il tacchino e il prosciutto?".
"L'ho fatto stamattina", Harry tirò fuori il tacchino dal microonde dove lo aveva nascosto nel caso Louis si fosse svegliato per uno spuntino di mezzanotte.
Louis si avvicinò rapidamente al suo beanbag vicino al divano e ci si appallottolò sopra.
"Ragazzi avete già aperto i regali?", chiese Anne alzando la testa per vedere meglio Louis.
Sentendosi ancora un po' in colpa per il suo precedente comportamento con Harry mentre erano qui, Louis si imbarazzò.
"N-no, beh, non credo", arrossì ancora un po', visto che la sua bocca non voleva collaborare.
"È fantastico, ho portato dei regali per voi".
Louis annuì con un piccolo sorriso prima di giocare con la maniglia del divano accanto a lui.
"Louis?", chiamò Harry dalla soglia, le mani infilate in tasca e un piccolo sorriso sul viso.
"Arrivo", Louis fece del suo meglio per non scappare via da lì, lo fece davvero.
"Cosa ti ha fatto arrossire così tanto?", mormorò Harry avvolgendo un braccio intorno alla vita di Louis e conducendolo in cucina.
Louis fissò Harry e fece il broncio prima di fermarsi, facendo sì che anche Harry si fermasse, "mi sento strano".
"Perché?".
"Tua mamma è così gentile con me, e... e...".
Harry inclinò il volto di Louis verso l'alto, "e?".
"Non lo so", dondolò sul posto, "non credo di meritarmelo".
"Certo che sì invece", mormorò Harry riponendo Louis tra le sue braccia, "sei fantastico, sono sicuro che mia mamma ti ama già, Lou".
Louis piagnucolò con la testa un po' annebbiata, mentre si faceva abbracciare e accarezzare i capelli da Harry.
"Andiamo", Harry tirò con sé Louis, il ragazzo incespicò mentre la sua mente tornava a funzionare, "vieni con me".
Non appena arrivarono in cucina, Harry lo sollevò e lo posò sul bancone, "il mio grazioso ornamento".
Gem tubò mentre Louis ridacchiava e si infilava il pollice in bocca, succhiando dolcemente.
"Lo sapevo", sorrise a Harry, che afferrava il panno in modo da poter pulire l'acqua che aveva versato.
"Cosa sapevi?", Harry la prese in giro porgendo a Louis una ciotola di mele tagliate.
"Oh per favore, tutto in lui urla Sub", Gemma ridacchiò mettendo le mani sui fianchi, "pensavo che il figlio di mamma, Harry avesse smesso di farlo?".
"L'avevo fatto", ridacchiò Harry prima di pizzicare le guance di Louis, "poi questo mi si è avvicinato di soppiatto", si rivolse a Gemma in finta tristezza, "non avevo difese".
"Certo che no" sbuffò lei.
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spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆
FanfictionUna au dove Harry è un tatuatore e Louis un ragazzo minorenne che continua a recarsi al negozio di tatuaggi perché ne vuole uno. ☆È principalmente fluff e smut☆ ATTENZIONE! La storia non è mia, io la traduco solamente tutti i crediti vanno alla scri...