7 - Scorpius

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La mattina dopo si alzò il più tardi possibile, i tre ragazzi in stanza con lui uscirono verso le sette e lui per le sette e mezzo era in sala grande, ma non riuscì ad arrivare al suo tavolo che una voce femminile lo chiamò -Scorpius!- si girò verso la diretta interessata che lo abbracciò. Nessuno aveva mai osato fare una cosa del genere di fronte a così tante persone.
Metà tavolo dei Serpeverde li guardava.
-Hei Lily, tutto ok?- chiese ricambiando l'abbraccio.
-Tu devi forse raccontarmi qualcosa?- disse lei e lui diventò paonazzo.
-Forse si...intendi della rissa in sala comune due sere fa?- lei annuì -Andiamo in un posto più tranquillo- disse prendendola per mano e uscendo dalla sala grande dove molte persone da tutte le tavolate li stavano osservando.

-Allora?- chiese lei impaziente.
-Il gruppetto di Albus voleva venire a darmi fastidio in camera, lui li ha fermati e ha iniziato a discutere con il capobanda, Robert Finley, così si è procurato qualche livido e il naso rotto, tutto ok, gliel'ho sistemato io non ti preoccupare- aggiunse vedendo la sua faccia preoccupata.
-Si si, ma tu? Cioè, che entrata ad effetto pazzesca hai fatto, ne parlano ancora tutti.
-Ho semplicemente usato un incantesimo di repulsione su Finley e sono tornato in camera con Albus, niente di che- disse Scorpius leggermente rosso in viso.
-E con Albus in camera che ci hai fatto?- chiese Lily ammiccando.
-Santo Salazar Lily! Lui è fidanzato, non gli piacciono i ragazzi e...perché mi sto giustificando? Ahh, comunque penso che Albus abbia scoperto qualcosa, ieri sera era abbastanza nervoso e non era seduto vicino alla Jones.
-Una notizia positiva finalmente- constatò felice.
-Lils...sai che adesso ti sommergeranno di domande vero?
-Per cosa? Oh...perché ti ho abbracciato davanti a tutta la scuola? Fa niente, volevo abbracciarti, a dopo e buona fortuna con Albus oggi- disse baciandogli una guancia.

Il biondo sospirò andando a lezione, si presentava una giornata moooooolto lunga.
Prese appunti come suo solito e le prima quattro ore passarono di filato senza problemi, ma, ovviamente, il gruppo di Finley iniziò a chiamarlo con i peggio appellativi quando il professore di babbanologia, della quinta ora, uscì dalla classe -Hei albino stai facendo crescere la muffa a quelle garze! Perché non le togli?- chiese il capobanda sbattendo la mano sul banco del ragazzo.
Scorpius lo guardò impaurito, non voleva reagire, non sarebbe servito a niente, ma lo sguardo del ragazzo era a dir poco minaccioso -Dai coniglietto, giochiamo a sfila la mummia- disse facendo un cenno del capo a qualcuno, si sentì sollevare, Moore e Bolde l'avevano preso per sotto le braccia e lo stavano trascinando in mezzo all'aula. Erano troppo forti per lui, in più erano due, quindi la forza era decisamente maggiore -Tenetelo fermo- continuò ancora Finley prendendogli un braccio e stracciandogli la camicia -Guarda, guarda, le bende arrivano fino al polso- gignò prendendo un lembo della garza cercando di alzarlo, era come incollato e tirarlo via provocò un urlo non indifferente e anche non poco dolore al ragazzo imprigionato.
-Smettila! Fa male- disse Scorpius stringendo i denti, aveva le lacrime agli occhi, ma non riusciva a divincolarsi. Guardò Albus, aveva lo sguardo spaventato più del suo, la stretta forte sulla bacchetta gli aveva procurato le nocche bianche. Dopo qualche secondo ricambiò lo sguardo, quando quegli occhi smeraldo impauriti si unirono a quelli color tempesta del biondo qualcosa scattò nel ragazzo che mosse leggermente la bacchetta pronunciando un incantesimo non verbale, Bolde schizzò fuori dall'aula.

Arrivò l'insegnante che con un movimento fluido della bacchetta spostò i due assalitori da sopra al biondo che cadde in ginocchio tremante -Scorpius- disse Albus correndogli vicino -Riesci ad alzarti?- chiese, non ricevendo alcuna risposta si caricò l'amico su una spalla in modo da alzarsi con lui.
-Potter, porta Malfoy in infermeria per favore, in quanto a voi tre, un mese di punizione e venti punti in meno, a testa- il professore fu irremovibile, nessuno poté fargli cambiare idea sui punti.

Albus cercò di sorreggere Scorpius come meglio poté ma era più bassino di lui -Scorp, ti prego svegliati- disse in un sussurro, quando l'aveva visto cadere in terra non c'aveva visto più, se non ci fosse stata la professoressa probabilmente avrebbe preso a mazzate quei tre deficienti, non gli interessava fossero suoi amici, avevano aggredito un ragazzo, forse Scorpius aveva ragione, forse era ora di cambiare gruppo di amici.
-Madama Chips! Madama Chips Scorpius ha bisogno di lei!- urlò il moro, in meno di due secondi la donna fu da lui e lo aiutò a stendere il ragazzo su un lettino.
-Che gli hanno fatto?
-Gli stavano togliendo le garze dal braccio e lui ha iniziato a urlare. Madama Chips, che cos'ha? Perché facevano così male?- chiese il moro rivolto alla signora che però scosse il capo, non poteva dirlo.
-Prendimi quella pozione verde da sopra al carrello caro- disse senza rispondere alle sue domande togliendo la camicia al ragazzo estraendo la bacchetta -Reinnerva- disse e Scorpius trasse un respiro rumoroso sedendosi di scatto sul lettino.
-Oh Salazar che male!- disse guardandosi il braccio -Perché fa così male!
Albus arrivò con la pozione e la donna ne versò qualche goccia sul braccio del biondo che riprese a respirare normalmente dopo qualche secondo -Signor Malfoy, rimarrai qui per il resto della giornata, ti dimetterò nel primo pomeriggio, signor Potter, lei cosa vuole fare?
-Posso scegliere?- chiese stranito, la donna annuì, lui guardò il ragazzo che lo stava già osservando si sentì arrossire -Rimango qui Madama Chips, tanto oggi non avevamo nient'altro d'importante- disse sedendosi sulla sedia accanto al lettino. La donna annuì ancora sospirando uscendo poi dall'infermeria.

Una Fine Inaspettata || ScorbusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora