29 - Scorpius

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-No, Scorpius, come si fa questo? Ma come fai a capire questi geroglifici!- esclamò Albus portandosi una mano tra i capelli.
-Al, non ti preoccupare, tu non fai né Rune, né Artimazia.
-Si ma come fai a capire questa roba? Sono LETTERALMENTE geroglifici.
-Sono divertenti e non guardarmi così è vero- disse il biondo alzando le mani.
-Sei proprio un secchione- sbuffò Albus prendendo il suo libro mentre Scorpius lo guardava storto -Scorp, non puoi negarlo, sei un secchione con i fiocchi, scommettiamo che prenderai tutte O?
-Ma magari Al, magari ci riuscissi, almeno potrei andare a lavorare in qualsiasi campo- rispose prendendo il libro di Pozioni.
-Tranne che a fare il divinatore o come si dice.
-Sai come la penso, cartomanti, tipi con le sfere di cristallo, terzi occhi, per me in pochi possono davvero definirsi tali- lo guardò alzando il viso dal libro e Albus iniziò a ridere -E adesso che hai?
-Sei buffo, è la prima volta che hai i capelli scombinati da quando ti conosco- rispose sorridente.
-Dimmi che stai scherzando Al- ma il moro in tutta risposta gli scombinò ancora di più i capelli -Non posso farti niente per il semplice motivo che siamo in stanza con altre due persone, giuro, ti vorrei strozzare.
-Il bagno è libero però- dette queste parole da Albus, Scorpius si alzò prendendolo per la colletta della maglia -Oh no eh, no lasciami studiare- disse cercando di aggrapparsi a qualcosa ma Scorpius lo prese a mo di sacco di patate su una spalla -Perché non sto mai zitto- sbuffò.

Dopo che ebbe chiuso la porta a chiave lo posò sul davanzale della finestra -Scorp sono solo capelli- disse il moro guardandolo.
-I tuoi possono stare così, i miei no, sono lunghi, mi finiscono davanti agli occhi e non posso studiare.
-Quindi li porti sempre sistemati per questo?- chiese guadagnandosi un'alzata di sopracciglia -Vieni qui che te li sistemo su- lo fece avvicinare al davanzale dov'era seduto -Sono morbidi sai?- disse spostandogli i capelli da davanti al viso.
-Il balsamo serve a qualcosa- disse Scorpius guardandolo.
-Ecco fatto, sono tornati in ordine, non ti azzardare a tagliarli che ti faccio male- disse Albus puntandogli un dito contro.
Il biondo rise avvicinando il viso al suo orecchio -Puoi farmi tutto il male che vuoi, lo sai- sussurrò facendolo arrossire.
-Devi smetterla- rispose balbettando, ma lui semplicemente sorrise facendo finta di niente -Stronzo- sussurrò posando le braccia attorno al suo collo.
-Uno stronzo che ti piace.
-E come darti torto- disse per poi baciarlo.

Rimasero nel bagno a baciarsi per quasi venti minuti quando poi qualcuno bussò alla porta e dovettero uscire, avevano la camicia stropicciata e le labbra gonfie, ma il ragazzo che entrò non ci fece troppo caso.
-Studiamo adesso- disse Scorpius tornando a sedersi.
-Ma noooo andiamo un po' fuori, c'è un così bel tempo- sbuffò Albus.
-Al, siamo a maggio e io voglio diplomarmi per bene- rispose il biondo guardandolo mentre il moro addolciva lo sguardo -No, non guardarmi in quel modo ti prego.
-Dobbiamo ancora parlare con Remus e gli altri, andiamo?
-Mh e va bene, ma poi torniamo a studiare.

-Hei malandrini- disse Albus avvicinandosi ai quadri mentre Scorpius rimaneva un po' più in disparte.
-Albus, ho saputo che avete fatto gli spericolati- disse Sirius -Chi è finito in infermeria?- Scorpius alzò la mano avvicinandosi.
-In realtà è finito al San Mungo per colpa dei Mangiamorte, ma è simile come situazione no?- rispose Albus.
-In che senso Mangiamorte?- chiese Remus.
-Lunastorta lo sai, abbiamo trovato le foto- rispose, sta volta, Scorpius. I tre malandrini sorrisero guardandosi.
-Remmy te l'avevo detto che quell'incantesimo avrebbe funzionato- disse James Potter, il nonno di Albus, dando una pacca sulla spalla a Remus che sorrideva guardando i due ragazzi dal quadro.
-Teddy come sta Scorpius?- chiese il bruno dal quadro.
-Era felice, stava piangendo quando gli abbiamo fatto vedere le foto. Remus, forse Teddy si sposerà.
-Scorpius stai scherzando? Quanti anni ha? 25? Con chi?
-Si Remus, ha venticinque anni e si vorrebbe sposare con Victoire, la figlia di Bill e Fleur Delacour.
-Scorp, ma se ci facciamo dare il permesso per portare i quadri, almeno di Remus e Tonks, al matrimonio?- chiese Albus guardando il suo ragazzo, dal quadro il licantropo sorrideva felice dopo aver detto il tutto alla moglie che sembrava star piangendo.
-Dovremmo chiederlo alla McGranitt...ma possiamo provarci ovvio, sarebbe davvero una bella sorpresa per Teddy.
-Miraccomando, aggiornateci- disse Sirius poggiando un braccio sulla spalla di Lily che si era avvicinata per ascoltare.

Una Fine Inaspettata || ScorbusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora