La mattina seguente Albus si svegliò con gli occhi rossi e gonfi e un forte mal di testa, non aveva dormito chissà quanto e quelle poche volte che riusciva ad appisolarsi rivedeva il viso stanco di Scorpius incrinarsi a causa dell'incantesimo. Era sicuro non fosse un anatema che uccide perché gli aveva parlato dopo lo schianto, ma non sapeva che altro potesse essere, sbuffò, rivoleva il suo amico indietro.
Andò in cucina ma c'era solo la madre -Papà e James?- chiese prendendo un bicchiere d'acqua.
-Harry è a lavoro, tornerà tra poco, James è a casa da Fred, penso che abbia una fidanzata- disse Ginny guardando il figlio.
-Mamma, James è fidanzato da quasi due anni- rispose il ragazzo.
-Oh...e con chi? È Evanna, l'amica che lo aiutava a pozioni? Oppure Josephine? Quella brava ragazza...non so proprio come facesse a sopportarlo per così tanto a settimana.
-In realtà sei proprio fuori strada, è fidanzato con Dominique- disse il moro avviandosi alla porta.
La madre rispose dopo qualche secondo -Preparati, andiamo alla tana, Teddy vuole parlarti, poi dobbiamo andare ad Hogwarts prima che inizino le lezioni, Lily ha bisogno di sapere che sei qui- disse lei e il ragazzo salì di fretta nella sua stanza sistemandosi.-Eccomi- quasi urlò scendendo le scale -Sei sicura che siano già svegli? Sono neanche le sette.
-Ci stanno aspettando tutti- rispose prendendolo per mano e smaterializzandosi nella Tana.
-Ron, non ti permetto di parlare così di mio cugino- stava dicendo Ted -Tu sei solo accecato dall'odio nei confronti del padre. Hai visto Albus ieri sera no? Era da solo o sbaglio?
-Si ero solo- s'intromise Albus -Ero da solo perché Scorpius ha preferito far salvare solo me e, zio Ron, dovresti smetterla di parlare di persone che non ci sono- rispose freddo guardando lo zio.
-Albus, posso?- chiese Teddy con le braccia aperte, senza neanche rispondergli Albus lo abbracciò -È vivo?- chiese sottovoce.
-Andiamo di sopra a parlarne- rispose il moro salendo nella loro stanza.-Quando stavamo per tornare un Mangiamorte ci ha attaccato e...Scorpius è stato colpito sulla schiena...mi ha fatto tornare qui promettendo che non sarei tornato da lui, la giratempo è tornata indietro, ma non so lui come o dove sia adesso- finì Albus sedendosi sul letto.
-Per quanto riguarda la malattia?- chiese ancora Teddy ansioso.
-Stava meglio, oh sai, riesce ad usare la magia con le mani, non lo so come faccia ma...è strabiliante- disse Albus -Gli basta alzare la mano muoverla e fa magie come se stesse usando la bacchetta- rispose muovendo una mano.
-Ti manca vero?- Albus annuì -Manca anche a me, non dev'essere stato bello separarsi così.
-Teddy...abbiamo incontrato tuo padre- il ragazzo lo guardò incredulo -Forse è della nostra stessa dimensione, forse no, non lo sappiamo. Lo scopriremo quando Scorpius tornerà qui. Non dirlo a nessuno Ted, ne parleremo quando sarà il momento giusto.
-Com'era?- chiese Teddy.
-Come te, è molto simile a te in realtà sai? Avete gli stessi occhi e...era sorpreso di avere un figlio, la licantropia forse aveva abbassato le sue aspettative.
-Grazie Albus- disse Teddy abbracciandolo di nuovo -Sono sicuro che tornerà, sta tranquillo- sussurrò facendo annuire il moro.
-Ragazzi dobbiamo andare- urlò Ginny dal piano di sotto. I due la raggiunsero.
-Albus, tu vieni con me, andiamo solo noi due- disse Hermione Granger avvicinandosi al nipote.
-Va bene zia- la prese per mano e per la seconda volta in un giorno, arrivò vorticosamente alla metà.Adorava Hogwarts ma senza Scorpius gli sembrava vuota, stava camminando accanto alla zia e piú si guardava attorno più ricordi gli salivano alla mente, come quando aveva fatto amicizia con Scorpius, oppure quando finalmente l'avevano convinto ad uscire fuori per giocare a palle di neve, o quando, per la prima volta gli aveva lasciato un bacio sulla fronte, abbassò lo sguardo sentendo gli occhi inumidirsi, voleva tanto essere ancora con lui, poter sapere che lui era al sicuro, ma lui non sapeva niente, solo che un Mangiamorte l'aveva preso.
Hermione gli chiese di aspettare fuori la sala grande -Buongiorno Ministro- disse la preside -A cosa devo la vostra visita?- tutti gli alunni si alzarono in segno di rispetto.
-Buongiorno a lei preside, sono venuta per parlarle di una questione lavorativa e perché una persona doveva parlare con la famiglia- fece cenno al ragazzo di entrare.
Albus entrò a testa bassa, tutti gli occhi erano rivolti verso di lui -ALBUS- urlò Lily saltandogli addosso mentre Hermione si dirigeva dalla preside e dai professori -Scusa scusa scusa scusa è tutta colpa mia- disse velocemente stringendolo a se.
-Lily calma, tranquilla.
-No Albus, ho rotto io la giratempo, per colpa mia vi siete persi- disse con le lacrime agli occhi che Albus prontamente le asciugò.
-Non importa Lily- rispose lui accarezzandole il viso.
La rossa si guardò attorno per poi posare lo sguardo sul fratello -Ma lui...Albus...Scorpius dov'è?- chiese, il ragazzo abbassò lo sguardo e questo bastò per farla scoppiare a piangere stringendosi al fratello.
-È vivo, ma non è tornato- sussurrò lui baciandole la fronte.
-Perché Al? Perché?- chiese con un fil di voce.
-Ci hanno attaccati e lui mi ha protetto Lily, lui ha preferito salvare me- sussurrò guardandola.
Solo un paio di minuti dopo Lily si staccò dal fratello annuendo, aveva gli occhi rossi e continuava a stringergli una mano.
-Albus...Scorpius dov'è?- chiese Louis con Hugo di fianco.
-Lui non è tornato ragazzi- rispose il moro triste.
-Ma tornerà vero?- chiese ancora Lucy.
-Lui deve tornare- rispose Albus -E so che lo farà, Scorpius mantiene sempre le promesse- i tre ragazzini annuirono cercando di portare via Lily che però rimase ancorata al braccio del fratello, decisero di rimanere tutti lì.
-Santo cielo Albus, ci hai fatto prendere un colpo- disse Roxanne avvicinandosi con Rose al seguito che non disse niente ma si vedeva che era preoccupata.
-Infatti Albus, non ci provare mai più- disse Dominique avvicinandosi assieme a Molly.
-Ciao ragazze, non vi preoccupate, la giratempo è tornata indietro, non potrei usarla neanche se volessi- rispose lui.
-Come è tornata indietro?- chiese Rose.
-Oh si sai, il mio amico Scorpius ha attivato un meccanismo di riporto che ha studiato mentre voi eravate impegnati a prenderlo in giro- disse guardandola duro.
-Oh ti prego Albus, smettila con questa storia, lui ci sta dividendo, noi siamo una famiglia- continuò Rose alternandosi.
-E Scorpius fa parte della famiglia tanto quanto Harry ed io facevamo parte della famiglia per la signora Weasley Rosie- disse Hermione avvicinandosi al gruppo di ragazzi -Voi tornate tutti a lezione, Hugo, Luois, Lucy, tra un paio di minuti vi faccio arrivare Lily ok?- i tre annuirono -Lily, Albus, venite con me.-Albus, ho concordato con la preside che non tornerai qui ad Hogwarts fino a quando non tornerà anche Scorpius, ha convenuto che non sarebbe stato idoneo per la tua salute e che devi riprenderti prima per bene, ma ti manderanno degli appunti, gli esami a fine anno dovrai farli comunque- il moro annuì -Lily, tu invece devi ricordarti che sei al quinto anno e hai gli esami anche tu, miraccomando, impegnati, Scorpius tornerà, se l'ha promesso allora sicuramente tornerà, so che è brutto perdere il proprio migliore amico, io ho perso vostro padre più di una volta quando avevamo la vostra età- la rossa annuì alle parole della zia.
-Va bene zia, allora io torno un classe, Albus, tornate presto ok?- chiese la ragazza stringendo io fratello per poi allontanarsi.Hermione e Albus si smaterializzarono di nuovo a Grimmauld Place, il ragazzo, una volta atterrati, corse subito nella sua stanza chiudendosi dentro.
-Al? Posso entrare?
-Si papà entra- rispose sedendosi sul letto.
-Come ti senti?- chiese sedendosi di fronte a lui.
-Solo, mi manca Scorpius, ero abituato a passare tanto tempo con lui e adesso...tornerà vero?
-Tornerà, ma dimmi, ieri sera stringevi il cuscino quasi a proteggerlo...la notte ti abbracciava per dormire?- chiese il padre facendolo arrossire.
-Beh si ecco noi...- disse balbettando.
-Non devi spiegare, è normale dormire con le persone a cui si vuole bene. Non puoi proprio dirmi dove siete stati Al?
-C'era Silente e insegnava ad Hogwarts, posso dirti solo questo- rispose Albus stringendo un cuscino a se.
-Hai ristretto il campo, grazie Albus.
-Papà...questa era la stanza di Sirius vero?- chiese il ragazzo guardandosi attorno.
-Oh si, era la sua, ma non dirlo ai tuoi fratelli, James è convinta che la sua è quella di Sirius ma in realtà è quella di-
-Di Regulus, si lo so- lo interruppe, Harry lo guardò stranito -I vecchi nomi delle porte li conservate tutti in un cassetto e sono in ordine di stanza- disse semplicemente scrollando le spalle.
-Hai ragione, c'è altro che vorresti sapere?- chiese Harry al figlio.
-In realtà si, Sirius ti ha mai detto com'è morto Regulus?
-Oh lui non lo sapeva, l'abbiamo scoperto io, Ron e Hermione mentre cercavamo gli Horcrux. Sirius sapeva solo che era morto per qualche strano incarico di Voldemort- Albus annuì.
-Grazie papà- disse sorridendogli.
-Di niente Albus- disse avviandosi alla porta -Tra poco vieni a mangiare ok? Ti aspettiamo a tavola.Una volta che l'uomo uscì dalla stanza Albus si stese di nuovo sul letto guardando il soffitto, quella era la stanza di Sirius quindi poteva aver lasciato lì le foto, ma conoscendo i malandrini non le avrebbero lasciate in un posto accessibile a tutti, ma le avrebbero nascoste per fargliele trovare solo al momento opportuno.
Sbuffò raggomitolandosi attorno a un cuscino -Perché sei rimasto lì- sussurrò tra se e se -Perché mi hai lasciato- disse ancora per poi arrossire -Appena torni io...io non ti lascio più- sussurrò -Scorpius mi manchi- disse con un tono poco più forte lasciando sfuggire qualche lacrima.
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Una Fine Inaspettata || Scorbus
FanfictionAdesso: #1 IN ALBUSPOTTER #1 IN SCORBUS per tre mesi #1 IN GAY per due mesi Albus Severus Potter, ragazzo all'apparenza molto egocentrico ma distaccato dal mondo, è il Serpeverde più conosciuto e "importante" del suo anno, secondogenito del Prescelt...