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Scorpius annuì sorridendogli -Tutto ok Al- il ragazzo gli sorrise girandosi poi verso Lunastorta.
-Hanno detto che non vogliono cambiare il loro futuro.
-Oh per fortuna- rispose Remus.
-Anche se non mi fido ancora di te Malfoy, come posso essere sicuro che non sei un Mangiamorte infiltrato?- disse Sirius.
-Sirius, come ben sai, non tutti i Mangiamorte sono cattivi, ma comunque, non ho il Marchio- rispose alzandosi la manica sinistra.
-Tu...come fai a sapere di Regulus?- chiese ancora.
-Regulus dovrebbe essere un motivo d'orgoglio per te.
-Quel codardo? Mai- rispose sicuro Sirius.
-Quel codardo, come lo chiami tu, l'hai abbandonato quando sei andato a vivere da James. Regulus è rimasto solo sotto l'influenza dei vostri genitori, è stato costretto a diventare un Mangiamorte ed è morto con l'idea che lo odiassi.
-Come...come è morto?
-Si, morirà nel 1979 cercando di ribellarsi a Voi-sapete-chi, volendo assomigliare a te- rispose Scorpius puntandogli il dito contro.
-Io...non lo odio...non riuscirò a parlargli prima di andare ad Azkaban?- chiese ancora, quasi triste, Sirius.
-No, non ci riuscirai Sirius- continuò il biondo mentre James cercava di consolare l'amico.
-Devo andare da lui- continuò.
-È qualche scaffale più in fondo, James, Lily ti sta cercando, Albus e Scorpius, venite con me. Lasciamo Felpato da solo con il fratello- disse Remus prendendo i due ragazzi sottobraccio e tutti si divisero.

-Che succede Remus?- chiese Albus una volta arrivati al giardino.
-Voi sapete in che periodo dovrebbero attaccare Hogwarts?- chiese Remus.
-Verso fine anno, se non sbaglio aprile o maggio, perché?- chiese Scorpius.
-Dobbiamo muoverci ecco perché, oggi è il 12 aprile- calò il silenzio, dovevano cercare le ricerche, anche se a quell'attacco nessuno dell'Ordine sarebbe morto, dovevano tenersi pronti.

Le prime due settimane passarono senza troppi imprevisti, la mattina sgattaiolavano nelle cucine per far colazione, non potevano partecipare alle lezioni ma andavano in biblioteca per cercare qualcosa di utile per aggiustare la giratempo, a pranzo mangiavano con i malandrini, si tutti e quattro, nelle cucine. Scorpius e Albus non sopportavano troppo Peter Minus e anche gli altri tre sembravano averlo rivalutato, ma non lo diedero a vedere, non volevano cambiare il loro destino per quanto brutto esso fosse.
Il sabato pomeriggio, andarono nella sala comune di Grifondoro ma c'erano delle ragazze, Scorpius le riconobbe come Marlene Mckinnon, Emmeline Vance e Lily Evans.
-Al, tua nonna è quella con i capelli rossi- sussurrò il biondo all'amico che si girò verso la ragazza che lo guardava incuriosito.
Lily si avvicinò ai due -Scusate, ci conosciamo? Sono sicura di avervi già visto...
-Cosa? No, non ci conosciamo, siamo venuti a chiedere una cosa a Sirius.
-Chi mi ha chiamato? Oh Al, che succede?- disse Felpato notando che le tre li avevano circondati.
-Sir, non ti sembrano familiari?- chiese ancora la Evans.
-Questi due qui? Hanno i capelli e gli occhi più comuni di tutta Hogwarts, su guardali, come possono non essere familiari- rispose ridendo il moro.
-Mh...come vuoi tu Sirius...ci si vede in giro allora- rispose uscendo con le due ragazze.
-Ma non potevate, che so, tenervi i vostri colori invece di mettervi il marrone in testa?- chiese Sirius scombinandosi i capelli.
-I miei capelli sono praticamente bianchi, e i suoi sono nerissimi...
-Non importa- continuò.
-Come vuoi Sirius- disse Scorpius girandosi verso Albus -Color Inverta- i capelli tornarono del loro colore originale.
-Stai molto meglio biondo Scorpius- disse Albus -E io sto benissimo in nero, anche se mi mancano i miei occhi.
-Li riavrai presto Al. Lunastorta e Ramoso dove sono?- chiese Scorpius.
-Eccoci qui- disse Remus avvicinandosi -Stanza delle Necessità?- chiese e i quattro annuirono.

Entrati nella stanza James si stese sul divano che era apparso e Sirius lo fece levitare.
-Ragazzi vi prego- disse Remus guardandoli sconcertato.
-Voglio vedervi normali- disse James mentre fluttuava -Tornate con il vostro colore degli occhi.
Scorpius guardò Albus che annuì -Color Inverta- disse e anche i loro occhi tornarono rispettivamente grigi e verdi.
-James quelli sono gli occhi di Lily- disse Sirius guardando il moro.
-E quelli sono decisamente troppo chiari per essere veri- continuò James guardando Scorpius.
-Sono nato così- rispose lui scrollando le spalle -Comunque, siamo qui per parlare dell'incantesimo.
Remus annuì -Si allora, com'hai detto che faceva la formula? Reparo Maxima? Mhh possiamo provare si.

Scorpius prese la giratempo e la posizionò sul tavolo -Chi vuole provare per primo?- chiese, James alzò la mano -Vai pure.
James si mise di fronte l'oggetto e vi puntò la bacchetta contro -Reparo Maxima- niente.
-Voglio provare io- disse Sirius -Reparo Maxima- la giratempo stava facendo i capricci -Albus prova tu- il ragazzo si avvicinò ma neanche sta volta la giratempo bolle collaborare -Lunastorta sei la nostra ultima speranza- disse Sirius spingendo il ragazzo di fronte alla collana.
-Reparo Maxima- disse e una leggera luce color cobalto uscì dalla bacchetta scagliandosi giratempo, ma non era abbastanza forte.
-Se non ci riesce Remus...andiamo ragazzi, troviamo il prossimo incantesimo- disse James.
-No aspettate, Scorp, tu non hai provato- disse Albus girandosi verso il biondo -Prova con le mani, non con la bacchetta.
-Scondo te può funzionare? Insomma, non c'è riuscito Remus...
-Scorp, vai, io credo in te- disse Albus prendendolo per un braccio e avvicinandolo al tavolo -Dai.
Il biondo sospirò per poi puntare un braccio contro la giratempo, stese il palmo -Reparo Maxima- disse piano e dalla sua mano uscì una forte luce celeste che prese in pieno la giratempo -Albus...come facevi a saperlo?- chiese.
-Quando hai parato lo schiantesimo, ti sono uscite delle scintille celesti dalle mani, ho pensato che potesse essere un segnale- rispose scrollando le spalle.
-La giratempo si è aggiustata- continuò Remus guardando i due -Scorpius, dovresti farti vedere, quei poteri...potrebbero giocare contro di te- disse passandogli il ciondolo.

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Nel frattempo nel futuro, Lily era stata costretta a tornare a scuola, non voleva, voleva aspettare che Scorpius e Albus tornassero dal passato.
Nessuno però sapeva dove o quando sarebbero atterrati. I Potter erano di nuovo al numero 12 di Grimmauld Place, James era rinchiuso in camera sua a cercare qualche scherzo originale da spiegare via gufo a Fred; Lily era, controvoglia, ad Hogwarts; Ginny Weasley in Potter e suo marito, Harry Potter, erano da poco tornati da una riunione che aveva visto come protagonisti, oltre i due, il Ministro, Hermione Granger, e il loro grande nemico-amico, Draco Malfoy, che aveva bisogno di notizie del figlio ma loro non ne avevano.
A quella risposta Draco sbiancò, Ginny non ne capì il motivo ma non chiese, solo una volta arrivata a casa domandò al marito cosa potesse essere.
-Secondo me è per il padre Gin, ricordi quello che disse Teddy a natale? Sono ancora sotto il suo controllo, anche dopo più di vent'anni che è ad Azkaban. Secondo me Lucius Malfoy c'entra con le garze di Scorpius- disse Harry posando dei piatti che aveva appena lavato.
-Non so Harry...vorrei solo che Albus fosse qui con noi e che non fosse mai scomparso...oh Harry perché è andato via? Perché sono scappati nel tempo?- chiese Ginny portandosi una mano tra i capelli.
Il Prescelto sorrise dolcemente baciandole la fronte -Hei amore calma, sono sicuro che entrambi stanno bene- disse abbracciandola -Forse volevano conoscere meglio la madre di Scorpius oppure volevano solo fare un giro per sapere cosa si prova, ma non sapevano fosse rotta- continuò con un tono molto dolce accarezzandole il viso -Ma puoi star certa che torneranno, entrambi sono due ragazzi molto intelligenti, in qualsiasi era siano finiti troveranno qualcuno che potrà aiutarli- finì lasciandole un bacio sulla fronte.
Ginny lo guardò poco sicura ma annuì comunque -E Lily? Come l'hai vista? Nell'ultima lettera si sentiva così in colpa.
-Spero che Albus e Scorpius tornino presto, solo così Lily potrà calmarsi, però Lucy mi ha scritto, ha detto che è più calma e che un suo amico l'aiuta quando ha degli attacchi di pianto.
-Harry...solo Albus riusciva a calmarla...chi è questo ragazzo?- chiese Ginny curiosa.
-Non lo so, Lucy non me l'ha voluto dire, ma sarà sicuramente una brava persona, magari Lily lo inviterà da noi per pasqua chi lo sa- disse per poi lasciarle un bacio a fior di labbra -Andiamo a dormire che domani ci aspetta una nuova lunga giornata.
-Harry non me lo ricordare ti prego- disse la rossa facendolo ridere.

NOTE DELL'AUTRICE
Volevo solo dire che non sto mettendo il nome del punto di vista nel titolo per il semplice motivo che essendo sparpagliati dovrei mettere tipo "17 - Albus/Scorpius/Ginny". Quindi niente, riprenderò a scriverlo quando torneranno nel loro futuro.
P. S. Spero di star scrivendo cose giuste sulla old.

Una Fine Inaspettata || ScorbusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora