Capitolo 22

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Dopo aver preso un milkshake da Pop's, Cheryl guidò verso casa, dove sicuramente Nana Rose le chiederà come mai fosse tornata così presto e sicuramente il perchè dei suoi occhi, leggermente, rossi dal pianto.

Prima di ripartire, bevve un sorso del suo milkshake alla ciliegia, dato che non aveva pranzato, e quindi automaticamente, non aveva bevuto neanche un sorso d'acqua.

Una volta davanti a Thistle House, parcheggiò e poi scese, tirando fuori le chiavi di casa dalla borsa; le inserì nella serratura e poi girò quanto bastava per aprire la porta.

«Nana, sono tornata» esclamò, lasciando la borsa all'entrata, così come il telefono, che appoggiò sul primo mobile che vide.

Continuò a bere il suo milkshake, finchè non arrivò in salotto, dove quasi le cadde per terra.

«ciao Cheryl»
«madre?»

Appoggiò il bicchiere di plastica sullo stesso mobile dove aveva lasciato il cellulare, e successivamente tornò in salotto.

«cosa ci fai qui?» le chiese
«potrei chiederti la stessa cosa»
«perchè sei tornata?» domandò ancora Cheryl, volendo una risposta
«tesoro, ci sono tante cose di cui dobbiamo parlare» rispose la donna, guardandola negli occhi.

«sei scappata con Hal Cooper, rovinando la famiglia di Betty, e ora torni per rovinarmi ancora la vita?!» chiese la rossa, quasi urlando
«ragazzina, io non ho rovinato niente-»

«hai abbandonato me e Nana Rose dopo che papà e Jason sono morti! non ti è mai fregato niente di me, sei una vera stronza!»

Cheryl cominciò a liberarsi di qualche peso che si teneva dentro da troppo tempo, ma poi, Penelope si alzò in piedi, togliendosi un guanto, che stava indossando, per poi avvicinarsi alla figlia, che si irrigidì.

Uno schiaffo le arrivò in pieno viso, facendola girare di scatto, mentre Nana Rose assisteva a tutta la scena, essendo presente nel salotto.

«prova a darmi ancora una volta della stronza e giuro che non uscirai viva da questa casa» disse minacciosa, prendendole il viso con una mano, stringendo le dita attorno al suo mento.

«Toni Topaz»

Si allontanò per indossare nuovamente il guanto, pronunciando quel semplice nome, che fece capire tutto alla figlia.

«no» mormorò, già con un nodo alla gola
«non la vedrai più»
«no, non sarai una delle altre persone che si intrometterà nella nostra relazione, ne ho abbastanza!» esclamò, con occhi lucidi.

«sono capace di fare cose che non puoi immaginare» parlò ancora Penelope
«non hai il diritto di tornare qui e darmi ordini come se non te ne fossi mai andata» ribattè Cheryl
«io sono tua madre, ragazzina, perciò farai come ti dico»

«non decidi chi posso o non posso frequentare» continuò la rossa
«ma posso decidere di mandare qualcuno a fare del male alla tua stupida regina dei Serpent»

Improvvisamente, il campanello suonò, così Cheryl dovette asciugarsi gli occhi, respirando profondamente prima di andare ad aprire.

Si ritrovò di fronte Betty, Veronica e Jughead, che dovette cacciare usando la sua maschera da stronza, nascondendo le numerose lacrime che sarebbero volute uscire.

Avrebbe preferito far capire loro che era in pericolo, ma si ricordò che Nana era in casa e Penelope non avrebbe esitato a fare del male a lei, se mai Cheryl fosse scappata con gli amici.

«quella non era Cheryl» parlò Jughead, seduto nei posti dietro, facendo girare sia Veronica che Betty, dato che non avevano ancora acceso il motore
«concordo, è cambiata da quando ha conosciuto Toni, ora sembrava la Cheryl di prima» disse la corvina.

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