Never enough

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Il sole splendeva alto nel cielo, dopo tanti giorni di tempesta era tornato il sereno, e i raggi caldi sulla mia pelle me lo facevano capire. « Dove andiamo? » Chiesi da sotto gli occhiali da sole, mi sentivo molto attraente quella mattina con quelli addosso.

« Sorpresa. » Furono le uniche parole che pronunciò continuando a guardare la strada. Ci stavamo allontanando un bel pò dalla città, ma non dissi niente, non avevo da preoccuparmi ero in compagnia di Massimo e i miei non c'erano. « Devo dirti una cosa... » Mi misi in posizione d'ascolto, qulunque discorso iniziasse con quelle parole non prometteva niente di buono. "Forse é sposato e non lo so", in fondo non sapevo niente di lui se non vhe fosse un insegnante. " O forse ha un figlio, anche per questo era arrabbiato che la sorella ne aspettasse uno, dato che lui c'era già passato." « Una scuola Americana vuole offrire un anno di studi allo studente con la miglior medi scolastica, specificando che la sua età non deve essere inferiore ai sedici anni. » Perché me ne parlava? Cosa c'entrava tutto questo con noi, o meglio dire con me. Sempre meglio di sapere che era sposato o padre, ma comunque non capivo. « Ecco... tutto il corpo docenti ha fatto il tuo nome. In questi giorni sarai chiamata dalla preside per darle una risposta. Dovevo dirtelo in un luogo più formale, ma visto che avevo la tua attenzione ne ho approfittato. » Concluse con un sorrisino, spruzzava felicità da tutti i pori lo si vedeva.

Wow, sarei andata negli USA, non avevo parole per descrivere come mi sentivo. « Siamo arrivati. » La voce di Mr. Perfezione mi riportò al presente. Aveva accostato l'auto sul bordo della strada, mi strinse la mano e mi trascinò sulla'erba.

« Se volevi fare una passeggiata nel verde potevamo andare anche al parco, non c'era bisogno di guidare quasi per un'ora.» Affermai cercando di mantenere il suo passo, dovevo riprendere ad andare in palestra, anche se non faceva per me, ma visto che non riuscivo a seguire il ragazzo che mi stringeva la mano mi sarei sacrificata.

« Ti saresti persa questo. » Disse guardando davanti a se.

Era una distesa di fiori di ogni colore, un arcobaleno sulla terra. Osservai per bene quello spettacolo mozzafiato prima di buttargli le braccia al collo. « Lo sai che ti amo? » Gli chiesi con un sorrisetto stampato sulle labbra.

« Anche io, tanto. » Si dichiarò avvicinandosi alle mie labbra che cercavano le sue, ma perché non tenerlo un po sulle spine? Mi staccati dalle sue braccia e iniziai a correre tra i mille fiori.

« Se vuoi un bacio devi venirtelo a prendere. » Urlai tra una risata e l'altra. Non se lo fece ripetere due volte e corse a recuperarmi. Dopo non molto mi ritrovai sdraiata tra i petali che fungevano da letto con lui sopra.

« Dove eravamo rimasti? Ah. » Si avvicino alle mie labbra e mi coinvolse in un bacio appassionato.

⭐ ⭐ ⭐

Avevo passato l'intera giornata in compagnia del professore sexy, quando musi piede a casa mi sentivo così euforica e felice da poter andare ad una festa. Mi tolsi il cappotto e recuperai il cellulare che avevo lasciato o dimenticato, grazie a Massimo era rimasto per un'intera giornata da solo. Mi ritrovai con 5 chiamate da mio padre, 3 da mia madre e 7 da Alex. Visto che nessuno aveva lasciato un messaggio in segreteria decisi di richiamare tutti.

Mia madre tirò un sospiro di sollievo nel sentire la mia voce, mentre mio padre anche se stava a molti km di distanza mi fece una delle sue lamentele sull'utilità dei cellulari quando stavano fuori; non accennai niente degli Stati Uniti, volevo decidere senza l'influenza dei miei o sulle loro aspettattive.

La seconda chiamata di per Alex, aveva superato se stesso con tutte quelle chiamate, rispose al primo squillo come se aspettasse quella chiamata con ansia. « Selena, che fine hai fatto? » "Diretto il ragazzo." Affermò la mia coscienza sentendo la voce del mio amico, in fondo mi dispiaceva averlo in attesa di mie notizie fino a quell'ora.

« Scusa se non ho dato segni di vita ma non sono stata bene, così non ho dato molta importanza all'IPhone. » Conclusi tra i vari colpi di tosse, se dovevo fare scena, dovevo essere credibile e come sempre anche lui cascò nella mia bugia.

« Vuoi che ti venga a fare compagnia? » Chiese sentendo la mia "situazione", la sua voce era preoccupata. "Preferirei un'altra persona, alta, con i capelli ricci e gli occhi color ghiaccio." Pensai sognando ad occhi aperti sul cuscino che profumava ancora di lui grazie alla notte che aveva passato tra le mie lenzuola.

« Ti ringrazio Alex, ma l'unica cosa che voglio fare in questo momento é dormire. Ci vediamo domani? » Conoscevo già la risposta, ma per non fare la scostumata che spera di toglierti subito dai maroni glielo domani dai.

« Certo Sel. Allora ti lascio riposare. Buonanotte e sogni d'oro. » La sua voce era così dolce, come il miele o una carezza, e mi fece sentire in colpa per aver chiuso la conversazione così presto.

« Notte Alex. » Terminò la conversazione e mi rimboccai le coperte, il giorno seguente sarei dovuta andare a scuola, per giunta alle prime ore avevo "Dio greco". Parlando del sole compaiono i raggi, pensai mentre il mio telefono mostrava un messaggio di Massimo che non avevo notato prima.

- Mas❤: Quando arrivi a casa chiamami, non voglio morire sapendo che a quest'ora sei ancora in mezzo alla strada DA SOLA.

P.s. Ti amo sempre di più.

Sorrisi nel guardare quelle parole in maiuscolo, l'avevo costretto a lasciarmi ad un paio di isolati prima del mio palazzo, non vuole o far insospettire qualcuno e far scoprire al capofamiglia che baciavo il professore di italiano tra un cambio d'ora e un altro. Composi il numero del mio Amore e attesi uno, due, tre squilli; ma dov'era?

« Pronto, mi dispiace ma Massimo é sotto la doccia, se devi dirgli qualcosa, dimmi e io riferirò. » Rimasi paralizzata, non riuscivo a dire una parola. La voce era squillante e giovane, poteva avere qualche anno più di me ma non moltissimi.

« Avrò sbagliato numero. » Dissi la prima scusa che mi venne in mente, cercando di pensare alla giornata che avevamo passato insieme e non alla ragazza dalla'altro capo della cornetta.

Spazio autrice.

Salve ragazzi. ❤
Il capitolo vi é piaciuto? Il prossimo spero di scriverlo al più presto, ma voglio qualche vostro commento!!

Secondo voi chi é la ragazza che ha risposto al telefono di Massimo??

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