Capitolo 1

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"Signorina?"

"Mi dica"

"Vorremmo ordinare" acconsento e tiro fuori dalla tasca il mio taccuino per prendere le comande.

"Arrivano subito" li informo prima di lasciare il tavolo e raggiungere il bancone.

"Ehi Sean!"

"Dimmi pure Allison"

"Due bistecche della casa, un Fred hamburger e un tacos senza salsa piccante" lui storce il muso in disaccordo e io ridacchio.

"Alcuni ordini fanno male al cuore dolcezza"

"Io li segno solamente" gli rispondo allegra.
Lui fa segno con le dita e io torno fra i tavoli.

La serata passa in fretta e ormai il locale è vuoto, sto sistemando alcuni tavoli quando le luci si spengono.

"Ma che.." mi volto e una torta illuminata portata a mano mi raggiungere lentamente.

"Sapete che non è il mio compleanno vero?" Domando ridacchiando mentre Paris mi affianca prendendomi per le spalle.

"È il tuo ultimo giorno di lavoro" spiega Chad.

"E il tuo ultimo giorno qui." Aggiunge Paris quasi lamentandosi.

"Forza, soffia sulle candeline, non abbiamo un intera giornata!" Mi rimprovera Sean con finto fare scocciato e io scuoto la testa divertita prima di soffiarci sopra.

Applaudono tutti, poi accendono la luce e finalmente leggo cosa c'è scritto sopra:
Buon rientro a casa!

Stringo le labbra e sforzo un sorriso.

"Non dovevate, avete fatto così tanto per me" dico rivolgendomi ai miei proprietari.

"Sciocchezze, sei stata come una figlia. Mancherai tanto a noi e a questa città" dice Paris stringendomi a se.

"E al mio locale. Chad e Louise torneranno a mettermelo in soqquadro, andrò in fallimento da domani, finiremo per strada!"

"Papà aveva trovato il suo degno erede in cucina, gli hai spezzato il cuore" scherza Chad e io mi volto a guardare l'uomo con la camicia a scacchi e il cappellino rosso con la visiera che ostenta indifferenza. Io gli sorrido dolcemente e lui rotea gli occhi.

"Ah, dannazione vieni qui!" Esclama attirandomi a se per poi abbracciarmi forte.
La sua stretta è decisa ma tenera, come un padre abbraccia i suoi figli, come il mio di padre non fa da tempo, i miei occhi si inumidiscono in fretta.

"Se qualcuno proverà a farti ancora del male tu non esitare neanche un istante a chiamarmi e io prenderò il primo volo per fargli il culo" dice serio e io annuisco compiaciuta e tiro su col naso.

"Siete stati come una famiglia per me, davvero, grazie di tutto" dico fra le lacrime.

"Ehi, sai dove trovarci! E magari finita la scuola verrai da queste parti" dice Chad e ci scambiamo degli sguardi. Con lui e sua sorella abbiamo parlato davvero tanto, gli ho raccontato tutto ciò che ho vissuto negli ultimi mesi e sono stati fondamentali per tutto il tempo che ho trascorso qui e probabilmente non sarei così... pronta ora.

"Avete iniziato senza di me!" Urla una chioma nera alle nostre spalle.

"Ti avevo detto di sbrigarti" le rammenta il padre e lei assottiglia lo sguardo.

If I Come Back?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora