Le settimane successive furono decisamente inaspettate, si non potrei descriverle diversamente.
Christopher ed io viaggiavamo su due mondi opposti e paralleli. A scuola, con gli altri, eravamo sfuggenti, scontrosi, talvolta ho pensato che i nostri amici preferissero quando non ci parlavamo, eravamo tornati a come un anno fa, appena mi ero trasferita qui.
Poi le lezioni finivano, i nostri amici tornavano ognuno alle loro cose e rimanevamo io e lui.Pian piano era diventato il mio momento preferito della giornata.
A volte sembravamo due vecchi amici, altre complici, la maggior parte delle volte mi sembravamo due amanti.Da quella sera in quel parchetto tutto fra noi è cambiato e le settimane successive sono come volate, i giorni vissuti in piccole ore e i momenti con lui solo minuti.
La casa sulla spiaggia del nonno di Chris è diventato il nostro rifugio.
Giochiamo come due bambini o ci accoccoliamo sul letto. Lì dentro sembra di essere in una bolla, mi capita di far difficoltà nel ricordare che io non sono sua per davvero e lui non è mio per davvero, eppure qualcosa in noi è diverso, complice.
Il modo in cui mi guarda, il modo in cui mi stringe a se, il suo sorriso, qualcosa in lui è diverso, lo vedo e a volte mi spaventa.
"Smettila" allontano la sua matita con la mano ma torna di nuovo a infastidirmi, sbuffo.
"Domani abbiamo il test di letteratura di fine trimestre" lui poggia la testa sulla mano e allunga l'altro braccio chiudendo il mio libro.
"Abbiamo ripetuto tutto pomeriggio, andrà bene" mi raddrizzo e riapro il libro.
"Abbiamo ripetuto solo un ora" richiude il libro e lo sposta, provo a riprenderlo ma lo nasconde dietro la sua schiena.
"Secchiona, sei fra le prime in ogni classe."
incrocio le braccia e borbotto un veloce "non è vero""Si invece, è impossibile che non ti prendano in nessun college." sollevo gli occhi al cielo.
"E va bene, cosa vorresti fare invece?" poggia i gomiti sul tavolo e si allunga verso me con uno sguardo furbo.
"Ho un paio di idee molto interessanti."
Solleva le sopracciglia e io capisco subito di cosa parla.Gli copro con la mano il viso e lo spintono via.
"Sei incredibile" gli dico ridacchiando e lui sposta la mia mano tenendola con la sua, poi mi attira a se.
"Lo so" Si allunga per baciarmi quando sentiamo bussare alla porta.
"Aspettavi qualcuno?" chiedo allarmata, ormai Christopher vive praticamente qui, nonostante sua nonna lo voglia a casa, credo abbia bisogno di stare per conto suo, non so bene il perché, qualcosa però sono certa che lo turbi. Ogni tanto il suo sguardo si perde in chissà quali pensieri, altre volte il suo umore è decisamente più instabile, alcune volte ho perfino avuto la sensazione che mi desse delle scuse appena per un suo ritardo o poco prima di andar via. Cerco sempre di non dargli peso, mi sento quasi paranoica e il fatto che non mi fidi ancora abbastanza di lui credo mi influenzi particolarmente, come se stessi sull'attenti, ecco perché sono più convinta che siano solo mie preoccupazioni. Seppur una parte di me...
"Non direi, vado a vedere" dice alzandosi e io spalanco gli occhi.
"Non farò entrare nessuno, sta tranquilla" dice allontanandosi e io inizio a torturami le mani.
"Ehi Chris, sapevo di trovarti qui, ti ho scritto un sacco di messaggi amico"
Ashton, dannazione.
"Non ho visto, stavo facendo delle cose"

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If I Come Back?
RomanceSi può odiare una persona che si ama? E si può perdonare una persona che si odia? Allison si è finalmente lasciata alle spalle il suo passato ma è il presente ciò che deve affrontare adesso, perché il futuro è dietro l'angolo. Cosa ne sarà della sua...