Capitolo 3

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Ci siamo, dopo quasi quattro mesi eccomi di nuovo davanti il cortile di questa scuola, di nuovo una settimana dopo che le lezioni sono iniziate, di nuovo sola e con nessunissima voglia di entrare. Stringo i manici dello zaino che porto in spalla e sbuffo.

"Buon primo ultimo giorno di scuola Allison Faith" dico tra me e me quando sento la campanella suonare e mi affretto a raggiungere l'entrata.

Apro le porte e i corridoi sono colmi di studenti, la maggior parte scherza, ride, ognuno si muove con il suo gruppo, numeroso o meno che sia. Io cerco di mantenere un profilo più basso che riesco a portare, nella speranza di rimandare l'inevitabile il più possibile e mi defilo in segreteria a raccogliere il foglio con l'orario delle lezioni.

Ci sono ben cinque studenti davanti e la segretaria sembra avere tutt'altro che fretta, osservo l'ora sull'orologio appeso al muro di fronte, fantastico, farò ritardo alla prima ora, addio al basso profilo.

Tamburello con piede e alterno le mie occhiate dai movimenti della signora dietro la scrivania e l'ora, cinque minuti di ritardo.

"Nome?" Domanda masticando un chewing-gum senza sollevare lo sguardo dal pc.

"Allison Faith Rogers. Ultimo anno" rispondo in fretta poggiandomi allo sportello.

Lei inizia a tastare e poi osserva lo schermo in silenzio. Guardo l'ora, oh andiamo!

"Eccoti qui, saresti dovuta passare qualche giorno fa a ritirare il materiale scolastico" mi canzona.

"Ha ragione ma sono stata fuori città, sono rientrata solo ieri sera" le spiego e lei fa un verso con la bocca.

"Passerò a ritirare tutto in questi giorni" la rassicuro. Lei mi lancia un occhiataccia e io stringo in denti.

"A pranzo" mi correggo, la segretaria annuisce e finalmente si sposta.

Avvia la stampa del mio orario e io tamburello sempre più veloce.

Lo prende, fa una veloce firma e finalmente me lo passa, io lo afferro in fretta e guardo subito che lezione ho alla prima ora.

"Letteratura" tiro un sospiro di sollievo, poteva andarmi peggio, tipo geografia con Murphy o biologia con colei che non deve essere nominata.

"Buona giornata!" Le urlo quasi mentre lascio la sala per raggiungere l'aula.

Corro nel corridoio e arrivo davanti la porta annaspando, guardo l'ora sul telefono. Nove minuti di ritardo, grandioso.

Mi affretto a bussare e la professoressa mi fa entrare.

"Oh Allison, sei tu...sei in ritardo" dice contrariata.

"Mi dispiace, la segreteria era affollata professoressa, le assicuro che non capiterà piu" le dico e lei mi sorride, è sempre stata molto comprensiva e gentile, forse un po' troppo alcune volte ma ora me ne compiaccio sicuramente.

"Forza, trova un posto. Ti aspettavamo in realtà, bentornata" mi dice e io le sorrido.

"Grazie" le rispondo e mi volto finalmente verso la classe, il mio sorriso scompare immediatamente.

Savannah, Jayden, Charlotte, Nate, Ashton, Andie e Christopher, sono tutti qui, seduti e mi fissano come se avessero appena visto un fantasma. Il mio cuore inizia a battere veloce e adesso vorrei solo scappare il più lontano possibile da qui. Avevo messo in conto che li avrei rincontrati, era inevitabile, ma non mi aspettavo sarebbe successo subito, tutti insieme nella stessa stanza.. è del tutto surreale!

Non avevo neanche immaginato che mi avrebbe fatto così tanto effetto rivederli.

"Allison" la professoressa mi richiama e io mi affretto a prendere posto.

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