If I Come Back?

Capitolo 23

"Secondo me ci porterà un gran figo del suo corso di arte per posare, magari nudo mentre mangia chicci d'uva. O sarebbe il mio sogno!" arriccio il naso e le do una gomitata.

"Ollie sei disgustosa." le dico mentre prendiamo posto al nostro tavolo da lavoro.

"Che c'è? È arte raffigurativa anche questa, potrebbe essermi d'ispirazione per la mia scultura in argilla. Il chicco del peccato!" segna con le mani la frase in aria e io mi metto una mano in viso.

"Devi uscire con qualcuno." affermo seria e lei sbuffa spostando una ciocca rossa dalla sua spalla, si è fatta delle ciocche colorate sui suoi capelli, le conferiscono ancora più carattere e poi lei è stupenda, starebbe bene perfino rasata.

"Lo so, pensavo che essere bisex allargasse i miei orizzonti ma invece naufrago in un deserto di disperazione." poggia i gomiti e ridacchio alle sue parole.

"Non stavi frequentando un tipo del terzo anno?" fa una faccia disgustata.

"Ci sono uscita tre volte e no, non fa per me, si è fatto accompagnare e si e fatto riprendere ogni volta dalla madre oltre che parlava solo di video game. Peccato, i nostri figli potevano essere stupendi ma dovrei prima crescere lui per poi averne uno mio." scuoto la testa, Ollie è decisamente una delle persone più particolari che abbia mai conosciute. È così se stessa in ogni cosa che dice o fa, non le importa veramente nulla, è travolgente e senza veli, a volte mi chiedo se sia venuta fuori da un cartone animato.

"Oh, lui rimane decisamente uno dei patrimoni genetici più succulenti. Diamine, verrebbero dei figli perfetti anche se si accoppiasse con un lemure." dice mentre Andie fa il suo ingresso seguito dal professore.

"Offendi l'intelligenza di tutti i lemuri." le dico prima che il professor Hashimoto inizi a parlare.

Oggi è mercoledì, all'ultima lezione il professore ci ha accennato che avrebbe avuto una sorpresa per noi la prossima volta che ci saremmo visti, non ci ha lasciato alcun suggerimento così siamo arrivati tutti in fretta e furia pomeriggio nel laboratorio per scoprire di cosa si trattasse.

"Siete tutti in anticipo oggi, non credevo di aver destato così tanta curiosità in voi ma ne sono felice." dice mentre poggia la sua cartella.

"Allora, ognuno da oggi inizierà a dedicare un ora del nostro laboratorio al suo progetto perché a fine anno scolastico ci sarà una mostra." Oh mio dio, una vera mostra con le nostre opere? Proprio come nelle scuole d'arte! Si sollevano tanti brusii, siamo tutti increduli e il professore ci richiama sorridente.

"Beh sono contento che vi piaccia la cosa ma questo implica che ci vorrà un vero impegno da parte vostra. Una mostra è aperta a chiunque e quindi tutti vedranno le vostre piccole grandi opere, ci sarà molta aspettativa non crederete? Perciò dopo una breve lezione il restante del tempo lo passerete al vostro progetto. Dovrete lavorarci pezzo per pezzo e con estrema dedizione, avete moltissimo tempo davanti, mi aspetto io stesso il massimo da ognuno di voi, per chi vorrebbe proseguire su questo genere di cose al college è praticamente un biglietto di presentazione per molte accademie. Ma non temete, è qui che arriva la mia sorpresa per voi oggi." richiama a se Andie e lui annuisce in fretta mentre si dirige alla porta.

"Falli entrare." gli fa un cenno con la mano e quando la porta viene aperta quattro ragazzi e tre ragazze in divisa da laboratorio, come quella che indossa Andie, fanno il loro ingresso.

"Questi sono alcuni miei studenti dell'accademia di Miami dell'ultimo anno, vi affiancheranno da oggi nei vostri vari progetti, a loro servirà come crediti e voi avrete dei tutor." Io e Ollie ci scambiamo subito delle occhiate complici, lavoreremo davvero con degli studenti di un accademia!