CAPITOLO 12: CHI SIAMO ADESSO

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Clarke era troppo arrabbiata con Lexa, sapeva benissimo di amarla ma quello che aveva detto, la scelta che aveva fatto le aveva spezzato il cuore, portandola a fare una scelta completamente giusta ma sbagliata allo stesso tempo.

CLARKE: 

Lexa mi aveva deluso un'altra fottuta volta, mi aveva tradito di nuovo. Raggiunsi Octavia e Raven e le avvisi di prepararsi a tornare ad Arkadia, avvertendole di ciò che Lexa aveva intenzione di fare. Aggiunsi poi che non avevo intenzione di salutarla e che me ne sarei andata a salvare il mio popolo che ora non ritenevo quasi più suo dopo quello che aveva detto.

"Clarke sei sicura di non volerla salutare?" - domandò Raven alla giovane ragazza.

"Non ho intenzione Raven, non voglio perdere altro tempo" - rispose la bionda.

"Okay Clarke forse non capisco e va bene così, ma mi dispiace.." - aggiunse Octavia.

"Forza ragazze dai.." - concluse Clarke.

Nessuna delle due ragazze era consapevole del fatto che Clarke aveva lasciato una lettera sotto il cuscino di Lexa, la comandante l'avrebbe letta troppo tardi...e qualcuno non sarebbe tornato indietro.

*Lexa si mise a leggere la lettera di Clarke sotto al cuscino*

"Voglio liberarmi semplicemente dal dolore, e anche dal risentimento, che ho nei tuoi confronti e che mi fa male, voglio liberarmi dalla paura di amare, di fallire, di non valere abbastanza. Non voglio dimenticare perché non voglio fare lo stesso errore, trasformerò questo dolore in una lezione tatuata sul cuore. Ho capito di essere crollata, di essermi ridotta in polvere non per colpa tua, ma perché avevo tradito me stessa: mi ero abbandonata a te, avevo lasciato che il mio cuore battesse nel petto di qualcun altro, con la facoltà di poterne fare ciò che voleva. Ho lasciato la responsabilità della mia felicità nelle mani sbagliate. Ho tradito me stessa ed è forse questo che mi fa più male: ho ignorato il fatto di essere la persona più importante nella mia vita; ma stai certa che ho imparato bene la lezione...alla fine per un'altra fottuta volta sono stata abbandonata dalla persona che amavo follemente, sono stata tradita di nuovo... dopo Mont Weather.. ancora una volta.. da te." 

Lexa a quelle parole si incamminò verso la finestra della sua stanza consapevole che ormai il cavallo di Clarke stava galoppando lontano da lei e dalle sue terre, come un puntino bianco che pian piano si allontana portando con sé tutta la pace, felicità e luce e lasciando lì soltanto dolore, sofferenze e mancanza.

*Lexa iniziò a parlare e cantare quella canzone che Clarke le aveva dedicato sempre*

LEXA:

E non è servito a niente farci cosí male
E cercare le risposte, separandole da noi
Sai che per ogni strada che ho percorso
Sono sempre ritornata al punto in cui ti ho persoPrendere a calci il dolore
Ricercarti negli altri
E per tenerti accanto, ti ho rotto in mille frammenti
Abituarsi all'assenza, ai giorni senza di te
Per ritornare verso casaPerché non mi è servito a niente rimanere sola
E non è vero che il silenzio puó risolvere
Avrei dovuto dirti prima di partire
Di lasciare indietro una ragione per tornare

CLARKE:

Proprio ora, adesso, che ho capito la strada
Ho smarrito correndo le mie chiavi di casa
Ho sentito il bisogno di vederti arrivare
Son dovuto andar oltre per poter ritornareNon mi ricordo l'odore, lo strano sapore
Che avevamo addosso
Solo noi, a dare un senso ad ogni limite

Proprio ora, adesso, che ho capito la stradaHo smarrito correndo le mie chiavi di casaHo sentito il bisogno di vederti arrivareSon dovuto andar oltre per poter ritornareNon mi ricordo l'odore, lo strano saporeChe avevamo addossoSolo noi, a dare un...

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Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora