CAPITOLO 22: UN VOLTO FAMILIARE

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Lexa riuscì a convincere la nazione del ghiaccio a incontrarsi in un determinato punto delle sue terre affinché non ci fosse l'inizio di una guerra. Durante l'incontro però Lexa, riconobbe una persona tra la folla, degli uomini di Azgeda.

PREMESSA: Da ora in poi ci sarà una persona in più nella storia, visto che è basata sulla realtà della serie tv, ma con finale diverso, introdurrò una nuova nightblood... e che ha avuto un ruolo importante per il comandante prima e durante il periodo di Costia. (Ho preso nome e immagine dalla serie tv di fear the walking dead, non fateci caso e buona lettura).

"Roan è un piacere averti qui tra di noi" - disse Lexa indicandogli una sedia su cui accomodarsi.

"Sono qui per prendere le difese della nazione del ghiaccio, non di Echo.. ma come re provvederò affinché non ci siano altre incomprensioni con coalizione.." - ribatté Roan.

"Bene, allora ora puoi accomodarti e spiegarmi alcune cose" - continuò la comandante.

"D'accordo, farò in modo che chi ha ferito il popolo del cielo venga punito ma nona altre questioni da discutere Heda" - rispose lui nervoso.

*Roan fece per alzarsi, quando Lexa lo fermò di nuovo* 

"ASPETTA! Cosa ci fa lei qui?" - domandò la comandante indicando una donna vestita di nero con cappuccio.

"Lei non è mio problema comandante, la nazione del ghiaccio durante le esercitazioni l'ha trovata nel deserto che stava morendo, Echo ha deciso di salvarla, addestrarla e portarla qui. E' suo dovere comandante decidere il suo destino e con chi o meno si deve unire dei dodici clan" - concluse lui allontanandosi.

"Indra..!" - esclamò Lexa.

"Si, Heda" - rispose Indra entrando immediatamente nella tenda.

"Fammi un piacere, manda una lettera alla nazione del ghiaccio indirizzata alla donna sconosciuta e falla venire entro tre giorni a Polis, per discutere del suo destino... e falle sapere che può decidere lei se venire con Azgeda o i Trikru" - disse le ultime parole il comandante prima di alzarsi dal suo trono e salire di nuovo a cavallo.

ARKADIA:

ABBY:

Mia figlia Clarke era stata ferita da un terrestre, non quelli di Lexa ma di Azgeda e sapevo che la comandante avrebbe vendicato questo attacco soprattutto in questo momento speciale. Avevo bisogno di stare con lei e aspettare che si svegliasse da quel coma in cui io stessa con i farmaci l'avevo mandata, la ferita alla spalla le aveva fatto perdere tanto sangue e Bellamy si era offerto di fare la trasfusione visto che era l'unico con la percentuale più alta di compatibilità. Lexa non era al corrente di quello che stava succedendo visto che era partita subito, ma sapevo che ci teneva a Clarke e molto..

POLIS: 

"Heda!" - urlò una guardia entrando nella sala del trono.

"Che succede?" - domandò incuriosita Lexa mentre guardava il disegno che tempo prima le aveva fatto Clarke.

"C'è una donna che la desidera vedere" - continuò l'uomo, e dopo il cennò con la testa di Lexa fece entrare la donna.

 "Lexa, finalmente" - disse la donna mostrando il volto.

"Ofelia cosa diavolo ci fai qui? Se bandita da questa terra e lo sai bene" - si alzò di scatto arrabbiata ma allo stesso tempo sorpresa Lexa.

"Calmati Lexa, sono venuta in pace e non potevo aspettare tre giorni. Devi sapere il motivo per cui me ne sono andata e soprattutto devo sapere chi sei davvero dopo la storia con Costia e la sua morte... non voglio perderti" - iniziò a parlare la donna avvicinandosi sempre di più al comandante.

 non voglio perderti" - iniziò a parlare la donna avvicinandosi sempre di più al comandante

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*Si era avvicinata così tanto quasi da baciarla* 

*Lexa si allontanò subito* 

Era consapevole che la storia di Costia le faceva ancora male ma sapeva anche che la fuori c'era la sua donna ferita che la stava aspettando e non poteva pensare al ritorno di una vecchia fiamma di cui non è mai stata davvero innamorata.

"Ora se non ti dispiace devo andare.. ho molte cose da fare, le mie guardie ti accompagneranno all'uscita o alla stanza degli ospiti se ne senti la necessità" - ribatté la comandante lasciando la sala.

LEXA:

Non ci potevo credere che quella donna fosse piombata di nuovo nella mia vita, la mia vita che finalmente poteva cambiare in meglio grazie a Clarke. Non avrei mandato tutto a puttane per una fiamma del passato, lei aveva bisogno di me, si ma io nona avevo bisogno di lei. Avevo bisogno solo di Clarke e sapere come stava, presi la mia roba e mi avviai verso Arkadia per molto tempo non avevo visto Clarke e mi stavo leggermente preoccupando..

 Avevo bisogno solo di Clarke e sapere come stava, presi la mia roba e mi avviai verso Arkadia per molto tempo non avevo visto Clarke e mi stavo leggermente preoccupando

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Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora