CAPITOLO 5: ADDIO

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Lexa finalmente si era svegliata da quel sonno profondo che l'aveva tenuta occupata per tutte queste infinite ore, dove Clarke ancora sotto shock si era addormentata, il blocco era diventato attivo e Octavia e Murphy si erano salvati grazie a Titus e delle bugie.

"Come ti senti?" - domandò Clarke con tutta la calma del mondo.

"Io...io..mi fa male qui" - disse Lexa avvicinando la mano al punto di sutura.

*Clarke intervenne subito prendendole la mano*

"No ferma, si deve cicatrizzare per bene."

"Clarke, mi dispiace" - rispose lei.

"No, non preoccuparti andrà tutto bene". - Clarke aggiunse.

Il blocco era attivo ma Lexa avrebbe fatto tornare a tutti i costi Clarke a casa sana e salva, le aveva fatto una promessa e questa volta l'avrebbe mantenuta, non si sarebbe mai più comportata come davanti a Mount Weather l'anno precedente.

"Andiamo, dobbiamo andare nella sala del trono e dire a tutti che avete il permesso tu e tuoi due amici di lasciare da domattina Polis sotto il mio permesso e guardi." - concluse la comandante.

"No Lexa sei ancora troppo debole non puoi muoverti." - sospirò Clarke.

"Non posso, sono Heda, sono forte....mi aiuterai fino alla stanza poi lì farò da sola." - la guardò Lexa.

"Ok...okay.." - disse rassegnata Clarke.

Le due ragazze si avviarono verso la sala del trono, Lexa era sorretta da Clarke fino all'ingresso poi a fatica fece gli ultimi passi e si sedette sul trono, fece uno sguardo maligno a Titus, un ghigno a Clarke e poi iniziò il suo discorso.

"Come già decisa dalla sottoscritta il blocco verso Polis e tutta la coalizione è attivo, a causa di problemi interni ho deciso che Clarke, Octavia e Murphy lasceranno definitivamente la capitale Polis con il principe Roan e il blocco per loro si attiverà al bivio per i due differenti accampamenti." - iniziò Lexa.

"Verranno accompagnati da delle guardie a cavallo e dalla sottoscritta, una volta al punto di separazione verranno tutti liberati dalle catene e a piedi andranno per la loro strada." - continuò Lexa.

"Riguardo Indra sarà una sua scelta se partire con noi per poi andare per conto suo rischiando la propria vita, o di andare al campo del popolo del cielo per curarsi e rimanere li o andarsene...ma in ogni caso se partirà con noi non potrà più tornare a Polis fino a nuovo ordine." - concluse Lexa.

La decisione di Lexa ormai si basava sul farsi amare dal suo popolo e farsi appoggiare, entrambe sia lei sia Clarke sapevano che quelle scelte non le avrebbe mai fatte se non per colpa di Pike che era diventato cancelliere del tredicesimo clan - ovvero quello di Clarke - e quindi i terrestri erano in pericolo, soprattutto dopo il massacro fatto ai villaggi e agli accampamenti vino ad Arkadia che erano stati creati sotto ordine di Lexa per proteggere il tredicesimo clan da Azgeda.

"In queste ultime ore potete prepararvi, prendere le vostre cose...fare quello che volete per la città di Polis...ma nei limiti consentiti..." - Lexa.

"Riguardo il mio periodo di breve assenza mentre accompagnerò Roan e il popolo del cielo fuori dal nostro territorio, si occuperà delle faccende Titus....confido in te." - concluse Lexa.

*Durante quella frase guardò malissimo Titus, quasi a dire fai cazzate e ti uccido con le mie stesse mani.*

"Ora ho bisogno di riposare non voglio nessuno che mi disturbi...chiaro Titus?" - aggiunse quasi senza fiato Lexa.

"Si comandante...avete sentito Heda, ANDATE!" - rispose Titus.

PIU' TARDI:

Clarke:

Aprì la porta della camera di Lexa, spensi dentro Heda e chiusi la porta di colpo alle mie spalle prime di spingerci addosso l'amore della mi vita.

Io e Lexa le avremmo usato al meglio quelle ultime ore, non le avremmo mai sprecate né a parlare né a stare in silenzio...ma le avremmo usate a fare quello che più ci piace e ci distrae, ovvero l'amore...si l'amore con Lexa la cosa più bella della vita, era lì davanti a me viva ancora...

ORA DI PARTIRE:

Vi erano cinque cavalli che aspettavano dinanzi al cancello per entrare a Polis, uno per Octavia con Indra, uno per Clarke e Lexa, uno per una guardia e Roan e l'ultimo con una guardi della città.

I cavalli galopparono per le foreste, per le strade rotte, per i campi, per le strade sterrate...galopparono fino ad arrivare al punto di separazione, nessuno si era parlato per tutto il tragitto, adesso era quello il momento più triste , la separazione.

Roan scese da cavallo prese le sue cose e si incamminò subito, Indra con l'aiuto della guardia scese dal cavallo e iniziò ad incamminarsi per quella strada tortuosa che portava all'accampamento del popolo del cielo, mentre Octavia si fermò, guardò negli occhi Clarke e disse:

"Sappiamo entrambe la verità, ti mancherà..non sai cosa succederà..non sai se funzionerà...fai quello che devi fare." - concluse Octavia.

*Clarke sospirò e con gli occhi lucidi a trattenere le lacrime si voltò verso Lexa per un ultimo saluto.*

"E' arrivato il momento, non ci voglio credere." - sospirò Clarke.

"Non preoccuparti è il tuo popolo devi andare." - sorrise Lexa.

"Abbiamo messo sempre prima di noi stesse e dei sentimento, il nostro popolo Lexa..spero solo che un giorno quando non dovremo dare più niente al nostro popolo ci rincontreremo ancora, alla fine la vita è più di semplice sopravvivenza." - scese una lacrima dal volto di Clarke quando disse l'ultima frase.

*Lexa sorrise, le asciugò il volto e l'abbraccio..prima di darle l'ultimo saluto.*

"Avevi ragione Clarke, la vita è più della semplice sopravvivenza...May We Meet Again." - disse lei.

*Le due si guardarono con intensità e si lasciarono un bacio a stampo, lacrime amare scendevano dal loro volto nel frattempo...lacrime che non sarebbero mai finite.*

Gli zoccoli dei cavalli si sentirono sempre di meno, si stavano allontanando e con loro anche Lexa, Clarke aveva lo sguardo basso, pieno di lacrime....

"Non sarà la fine...." - concluse singhiozzando Clarke.

Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora