CAPITOLO 37: IL NUOVO COMANDANTE

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PREMESSA:

Prima di lasciarvi alla lettura, sento la necessità di parlare di una cosa importante che mi sta dando molto, ma molto fastidio. Mi volete spiegare per quale cazzo di motivo dopo 7 anni bisogna stare ancora qua a litigare su clexa e bellarke e su beliza e elycia? Me lo spiegate? Cazzo ognuno ha il diritto di shippare chi vuole, si nei limiti per non essere toxic, ma mi sta venendo un fastidio a leggere certe cose in giro, soprattutto su tiktok. Mi escono magari video di persone che amo e stimo sui bellarke per scherzare e per essere IRONICI, e ripeto IRONICI. E la gente va sotto e commenta insultando e mettendo in mezzo le elycia, ma cazzo si sta parlando della serie... che cosa le metti in mezzo. Raga voglio scrivere sto messaggi perché è una cosa che mi ha portato a non voler quasi più scrivere. Certi comportamenti non li tollero. Se ne volete parlare potete farlo sul mio tiktok o instagram o anche qui. Perché io mi sono rotta le palle, ma ora vi lascio al capitolo. 

QUALCHE ORA DOPO:

"Clarke!" - esclamò Lexa svegliandola dal riposino che stava facendo di fianco a Madi.

"Che succede Babe?" - domandò Clarke avvicinandosi alla donna che amava.

"Dobbiamo parlare del destino di Madi, mio da comandante e della stessa fiamma.." - replicò Heda, abbassando lo sguardo.

"Non  ci pensare neanche Lexa, non lo permetterò" - si alzò di scatto allontanandosi dalla donna.

"Ma non ho detto ancora nulla..." - continuò Heda.

"Non darai la fiamma a Madi.." - quasi piangendo rispose Clarke.

"Clarke, la fiamma nel mio corpo non ha più stabilità o potere come prima, io non posso più usare tutta la forza e intelligenza mentale dei comandanti precedenti dovrò basarmi su qualcosa di più fisico, reale..." - spiegò Lexa, poi continuò.

"Ho bisogno che la fiamma vada in mano ad una persona in grado di comunicare direttamente e spiritualmente con me e gli altri comandanti" .

"Non puoi farlo Lexa, non lo permetterò.." - continuò Clarke andando a svegliare Madi.

"Clarke, allora non mi lasci scelta... punterò sull'opzione B, e non volevo che accadesse.." - concluse Lexa alzandosi e andandosene.

"Quale sarebbe? LEXA!" - urlò Clarke sotto lo sguardo incredulo di Madi.

"Mamma, che è successo tra te e il comandante?" - domandò Madi con gli occhi lucidi.

"Nulla di cui ti devi preoccuparti piccola, andrà tutto bene.. ora andiamo da zia Raven" .

 ora andiamo da zia Raven"

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CORTILE:

LEXA:

Non è strano che
Mentre tu mi parli
Io ti guardo come se
In fondo non parlassi
Perché quelli tra me e te
Son concetti astratti
Come un fiore di Monet
E un quadro di Kandinsky
Ti avrei presa solamente
Per tenerti più stretta
Come Zeno sei coscienza
L'ultima sigaretta
Sai, l'amore non ha orari
Se poi parte non torna
Ora balliamo come sconosciuti
In mezzo a una folla
Poi vorrei rivedere un tramonto
Guardarti negli occhi
Scavarti più a fondo
Perché non ti sento più
Sei la fine del mondo
Ma anche l'inizio
Dentro ogni tuo silenzio
Sento l'urlo di Munch
Stavamo bene
Non importava il luogo, ma stavamo insieme
Senza parole è tutta un'immaginazione
Dietro il silenzio ascolto l'eco del tuo nome
Che non riesco a pronunciare
Ed ho perso la strada di casa
Per ogni volta che ti sentivi sbagliata
Quante volte ho detto basta, ma non ci bastava
Adesso dentro di me annego come fossi l'Ophelia
Poi vorrei rivedere un tramonto
Guardarti negli occhi
Scavarti più a fondo
Perché non ti sento più
Sei la fine del mondo
Ma anche l'inizio
Dentro ogni tuo silenzio
Sento l'urlo di Munch
Dentro ogni tuo silenzio
Sento l'urlo di Munch
Dentro ogni tuo silenzio
Sento l'urlo di Munch
Vorrei darti il sole
Per ogni volta che ti svegli male
Con la luna storta
Ti amo quando splendi
Quando piovi di più
Dentro i tuoi silenzi
Sento l'urlo di Munch


Lexa, citava quella canzone quasi a cantarla, era a pezzi perché sperava di non fare quella scelta, avrebbe voluto l'opzione A, ovvero addestrare Madi e renderla forte per portare la fiamma, ma soprattutto per avere cura di se stessa. Clarke non le aveva permesso di fare questa scelta, così si era impuntata di attivare il paino b, il Conclave, dove avrebbe permesso la partecipazione a chiunque, anche a colore che non erano sangue nero non le importava più di avere un comandante o esserlo, voleva solo finalmente essere libera con la persona che amava.

"Indra!" - disse all'improvviso Heda avendo riconosciuto il passo.

"Si Heda?" - domandò la donna.

"Prepara le truppe e le regole, si inizia entro una settimana il conclave... fai sì che l'invito sia privato e segreto, solo le vere persone che vogliono partecipare lo devono sapere, e fai in modo che ci sia Octavia e Luna, ma che non lo sappia Clarke e gli altri" - spiegò Lexa.

"Sarà fatto, avrei subito ciò che desidera" - concluse Indra allontanandosi.

"Clarke mi odierai per questo, ma è tutta colpa sua.." - pensò Lexa prima di allontanarsi da quel campo senza dire nulla.

" - pensò Lexa prima di allontanarsi da quel campo senza dire nulla

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Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora