CAPITOLO 8: ARKADIA

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La situazione era drastica sia a Polis sia ad Arkadia, in entrambe le città le due giovani al comando stavano soffrendo le pene dell'inferno una lanciava le cose, spaccava i muri e urlava sempre più forte il nome del suo traditore - ovvero Titus - dall'altra parte la ragazza disperata dalla notizia si fece coinvolgere nell'alcool fino a commettere un errore ancora più grave.

*Clarke si svegliò con un forte mal di testa, quando aprì gli occhi e divenne più lucida si accorse del profumo nella stanza, del posto accanto a lei vuoto nel letto e del freddo che provava sulla pelle poiché era completamente nuda*

"Uhm...che mal di testa....ma che diavolo" - disse Clarke svegliandosi ancora stordita dall'alcool.

"Buongiorno mia principessa" - disse una voce in lontananza.

*Clarke si girò lentamente e quando vide quella figura si sentì svenire*

"Be....Bell....Bellamy......cosa diavolo ci fai qui? - rispose un po' titubante a quella vista Clarke 

"Abbiamo fatto l'amore...non ti ricordi ieri sera?" - continuò Bellamy.

"NO! No...non è possibile..che cosa?" - concluse Clarke ora scioccata.

"Sì Clarke, eri disperata e ubriaca a causa del fuoco rosso che hai visto in cielo come tutti...e poi le cose sono sprofondate...mi hai baciato ed eccoci qui" - sorrise poi Bellamy.

"Oddio.... *In quel momento mi tornarono in mente dei ricordi un po' offuscati, ma abbastanza chiari, diretti e freddi...in quel momento capì che era la verità...non potevo accettarla e la mia sprofondò di nuovo nell'incolmabile vuoto e depressione* - Clarke.

FLASHBACK:

Clarke:

Non potevo credere a quello che stavo vedendo, manco 24 ore prima stava bene ci scambiavamo parole dolci, baci e promesse non poteva essere vero..non in quel modo, non senza di me al suo fianco. Mi lasciai andare al dolore appieno accompagnata dalle braccia di Raven e Bellamy e dalle parole di supporto di mia madre Abby, ma niente avrebbe colmato quel dolore, quel dubbio...la colpa sapevo già di chi era e non era solo dei terrestri, la colpa non era solo di Titus ma anche di queste continue stupide guerre e della candidatura a consigliere di Pike e non di Kane o Abby.

Bellamy:

La vidi nei suoi occhi, negli occhi di Clarke quella sofferenza nei confronti di quello che aveva appena visto, forse sì Lexa non mi stava a genio o forse erano solo i terrestri o entrambe le cose..ma volevo bene a Clarke e per quanto la volessi mia in quel momento dovevo esserci per lei come amico, per sostenerla e farle superare quel lutto che risultava praticamente quasi incolmabile.

Clarke scappo via nella sua tende, stappò una bottiglia di alcool senza manco sapere cosa fosse e si mise a bere e bere e bere fino allo sfinimento, arrivò in tempo Bellamy a fermarla.

"CLARKE! Cosa stai facendo?...FERMA" - disse Bellamy entrando nella stanza di Clarke in tempo prima che svenisse dal troppo alcool che aveva in circolazione nel corpo.

"IO...IO" - non riusciva quasi a parlare Clarke.

"Fermati basta...non devi affrontare così il lutto....non ubriacandoti" - continuò lui.

"Io, no..non lo so.." - rispose mezza morta Clarke dalla quantità che aveva in corpo.

"Vieni qui, dai abbracciami...starai bene" - si avvicinò Bellamy per prenderla tra le braccia.

*In quel momento Clarke lasciò un bacio sulle labbra di Bellamy, che immediatamente si staccò*

"CHE FAI! Clarke non puoi fare così...ma sei pazza?" - disse Bellamy opponendosi a quel bacio per rispetto.

"Lasciami fare..ho bisogno di sfogarmi così..." - concluse Clarke baciandolo ancora.

PRESENTE:

Clarke.

Non mi ricordo altro dopo il bacio, forse ero troppo ubriaca ma in quel momento mi sentì peggio di prima volevo vomitare per quello che era successo non per il fatto che fossi ubriaca marcia.

Avevo appena tradito la mia ragazza, si non poteva essere morta, e io avevo appena commesso l'errore più grave della mia vita...Lexa mi odierà a morte. Mi alzai mi misi i vestiti guardai male Bellamy e uscì di corsa dalla tenda.

Un odio e un ti amo ribollivano nelle mie vene, nel mio cuore, nel mio cervello, ma sopratutto nella mia anima ormai vuota e fredda ghiaccio.

DALL'ALTRA PARTE A POLIS:

Lexa:

Era ormai da un bel po' che non dormivo, non mangiavo e non mi preparavo alle nuove leggi e blocchi, non ce la facevo...il mio pensiero era rivolto a pensare a Clarke, in quel momento mi venne in mente una canzone che lei stessa mi fece sentire mi sdraiai sul letto ricordando le parole di quella canzone e lentamente mi addormentai con quelle parole in testa mischiate al ricordo del profumo della mia dolce amata e di tutte le avventure positive e negative vissute assieme.

I got you figured out, you need to have control
You think that I don't know you, I know you, I know
Trying to tell you now, I've been doing what you want
But I won't be your yes girl, no, not anymore
Just let me go, just let me go
Won't be your yes girl, no, not anymore
Just let me go (just let me go)
Just let me go (just let me go)
Won't be your yes girl, no, not anymoreWoah woah no
I won't do it anymore
I won't do it anymore

ARKADIA: 

Clarke non riusciva ad accettare tutto quello che era appena successo, non voleva credere alla morte di Lexa, non volevo credere di averlo fatto con Bellamy, non voleva credere a tante cose.

Così fece una scelta importante, avrebbe condannato a morte se stesse non rispettando il blocco che aveva emanato Lexa, ma sentiva la necessità di scoprire la verità, così si guardò intorno, prese la sua roba e con l'aiuto di Raven, Monty,Harper e Octavia partì per Polis, lasciando un messaggio a sua madre e mettendo Lincoln a proteggere e guarire Indra dalle ferite....scelte sbagliate e giuste allo stesso tempo.

"Abbiamo preso tutto?" - domandarono in coro Harper e Monty.

"Si, forza muoviamoci prima del nuovo cambio di guardi" - disse Octavia.

"Clarke, stai davanti con me sulla jeep fidati è meglio per te...io ci sono..loro ci sono...vedrai ce la faremo assieme" - le disse Raven cercando di rassicurarla.

Tutti diedero una pacca sulla spalla a Clarke, le promisero di proteggerla e che avrebbero scoperto la verità, poi accesero il motore della jeep e lasciarono davvero il campo...

Clarke lasciò quel campo per sempre.

(Se riesco stasera posto un altro capitolo più felice, altrimenti mi dispiace e dovrete aspettare qualche ora in più per un capitolo più bello. Grazie per ogni lettura non odiatemi ci stanno i pali, gli alti e bassi, ma come finale alternativo andrà bene).

Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora