CAPITOLO 11: JUST A FEELING

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Clarke e Lexa si erano appena rincontrate dopo un momento tremendo entrambe credevano che l'altra fosse morta, per mano di loro stesse poiché si sentivano in colpa. La verità era un'altra e finalmente l'avevano scoperta, ma ora tutta stava per cambiare....un'altra guerra era in arrivo e avrebbe messo a dura prova di nuovo l'alleanza tra Skaikru e Trikru.

CLARKE:

Mi svegliai accanto a Lexa, quando aprii gli occhi e mi accorsi che era ancora lì accanto a me non esitai un secondo e l'abbracciai di nuovo, avevamo passato la notte insieme ed era stato bellissimo, era un onore sentire di nuovo il suo profumo su di me, la sensazione di piacere che mi penetrava la pelle e mi scorreva nel sangue.  Avrei dato la mia stessa vita per lei e solo quando Titus tentò di uccidermi e colpì Lexa, che mi accorsi che forse se l'avessi persa me ne sarei pentita troppo tardi...lei mi aveva amato troppo presto e io troppo tardi... ma per fortuna era ancora viva e proprio qui accanto a me.

LEXA: 

Aprii gli occhi all'improvviso quando sentì le braccia di Clarke attorno a me, le disse dolcemente buongiorno amore e poi la baciai sul collo, il mio punto preferito. L'amavo così tanto e quando lei stessa fu la prima a baciarmi rimasi scioccata... non pensavo che prima o poi ricambiasse davvero i sentimenti che io avevo per lei, mi sorprese e piansi ad ogni bacio che ci demmo quel giorno.

"Come stai Clarke?" - domandò Lexa avvicinandosi sempre di più alla sua ragazza.

"Sto bene, ora che sei davvero qui... tra le mie braccia, di nuovo" - rispose la ragazza dalla folta chioma bionda e dagli occhi azzurri cielo.

"Ascoltami Clarke, ho risolto e fatto il possibile per il tuo popolo che ormai fa parte del mio di popolo ma ci sono ancora molte cose irrisolte .." - iniziò a parlare la comandante.

poi continuò.

"Non posso permettermi che il tuo popolo venga trattato nel modo in cui non deve essere trattato, ho visto cosa hanno fatto gli uomini che sostenevano Pike ai miei di uomini...sono morti 300 uomini Clarke...tra cui molti innocenti come donne e bambine, voglio giustizia. Non attuerò la legge Jus drein Jus daun, ma ho bisogno di portare giustizia dopo questo massacro, quindi proseguirò con il piano iniziale, chiunque supererà la linea di confine verrà ucciso, ora che non ho più Nia tra gli Azgeda e Titus, devo agire con più sicurezza tralasciando fuori da ciò per un po' il cuore e l'istinto."

"Che vorresti dire con questo...?" - si staccò di scatto Clarke rispondendo a quelle malsane parole.

"Semplicemente chiunque del popolo del cielo che supererà la linea e che è dalla parte di Pike verrà ucciso, e questo sarà un resoconto speciale contro Pike...ma farò in modo che determinate persone del tuo popolo possano superare la linea ed essere accompagnate ovunque vogliano nella mia terra..." - le spiegò Heda.

"Non ha senso Lexa.." - commentò Wanheda e poi continuò.

"Pensavo che dopotutto quello che era successo avresti rimediato.. che avresti cambiato atto di giustizia e annullato questa storia del confine..."

"Clarke non posso...devo rendere onore ai comandanti passati e rendere giustizia a tutte le vite tolte da parte di Pike.." 

"Lexa per favore * mi avvicinai stingendole le mani * fammi trovare un'altra soluzione...migliore"

poi continuò a spiegare il suo modo.

"Babe...permettimi di risolvere questa situazione, dammi 3 giorni e poi Pike non sarà più un problema per noi, per i nostri popoli e per l'alleanza". - concluse lei.

"Clarke 3 giorni sono troppi, devo avviare un nuovo conclave e far si che vinca Aden e poi devo trovare nuove guardie del corpo e un nuovo maestro e portatore della fiamma in caso della mia morte improvvisa e mancanza di un nuovo comandante". - le rispose la mora.

"Allora dammene anche solo uno intero e ti prometto che ti porterò la pace, un qualcosa di diverso e promettente per l'alleanza.." - concluse la bionda lasciando la stanza.

LEXA: 

Avevo ancora una volta ferito Clarke, ma non mi potevo permettere un altro colpo di stato o guerra, la metà dei miei uomini era spaventata e l'altra metà incosciente di ciò che stava a succedere. C'era solo una cosa che Clarke non sapeva... e non mi sarei mai potuta permettere di dirgliela.. Se qualsiasi Skaikru avesse attaccato i villaggi che si stavano spostando al di là della linea di confine verso di noi o coloro che aspettavano ancora rinforzi per spostarsi... avrei disobbedito ai miei stessi ordini e avrei lanciato tutti i miei soldati contro Arkadia deludendo moltissimo Clarke ma prendendomi tutta la mia rivincita. Alla fine chissà se era davvero amore quello tra me e Clarke o forse era solo una sensazione o sentimento... non lo potevo minimamente sapere.

JUST A FEELING.

I can't even walk in a straight line
I've been lying in the dark no sunshine
No sunshine
No sunshineShe cries
This is more than goodbye
When I look into your eyes
You're not even there
It's just a feeling

I can't even walk in a straight lineI've been lying in the dark no sunshineNo sunshineNo sunshineShe criesThis is more than goodbyeWhen I look into your eyesYou're not even thereIt's just a feeling

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Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora