"Comandante!" - urlò un soldato correndo verso Heda.
"Che diavolo sta succedendo!" - esclamò Lexa.
"Hanno attaccato la torre principale, sia terrestri sia Skaikru, non siamo riusciti a tenere la porta ovest...sembra che vogliano raggiungere la sala del trono" - continuò l'uomo.
"Impedite che attacchino la porta est io entrerò da dietro, uccidete solo se necessario.. andiamo" - aggiunse Lexa.
"Heda, non penso che sia una buona idea" - commentò una sua guardia fidata.
"Questa è la mia gente, la mia città... farei di tutto anche a costo della mia stessa vita" - rispose Lexa.
"LEXA!" - una voce in lontananza.
"Clarke, che ci fai qui...?" - domandò Lexa abbracciandola.
"Bisogna raggiungere la sala del trono, Raven ha detto che bisogna trovare l'interruttore per spegnere A.L.I.E e si trova nella città della luce" - commentò Clarke.
"Ascoltatemi, io, Clarke, Lexa, Murphy e Emori andiamo alla sala del trono, Raven con Monty e Harper stanno cercando l'interruttore e tengono d'occhio Jasper, voi altri occupatevi di proteggerci" - disse Abby facendo cenno di andare.
"Clarke mettiti sul trono, partiremo con una trasfusione di sangue e poi useremo la pasticca e ti manderemo lì, sei l'unica che può avere un contatto diretto con A.L.I.E e la fiamma" - disse Abby aiutando la figlia.
"Lexa tu che farai?" - domandò Octavia.
"Ho bisogno di un sedativo e addormentarmi solo così potrò proteggerla, nella città della luce non esistono corpi fisici dei comandanti ma solo il loro spirito" - le rispose Lexa e poi aggiunse.
"Solo così il mio spirito si mostrerà a Clarke e l'ha aiuterà" .
"D'accordo iniziamo" - aggiunse Murphy.
"Lexa" - Clarke
"Clarke, andrà tutto bene, io sono qui che ti aspetto e mi mostrerò a te ogni volta che ne avrai bisogno *si danno un bacio* " - Lexa.
*Clarke chiuse gli occhi per riaprirli nella città della luce*
CLARKE:
Mi muovevo dentro quel posto misterioso e magnifico allo stesso tempo, sapevo che a proteggermi c'era Lexa, ma mi mancava averla fisicamente vicino a me. Ogni passo che facevo vedevo la faccia di una persona a me conosciuta, ma loro non potevano notare me e forse era meglio, la fiamma mi proteggeva e senza di essa molto probabilmente sarei già morta. Vedevo Jasper su una panchina a mangiare un gelato, mi stavo focalizzando su quello che vedevo quando intravidi una donna con il simbolo sacro sui capelli e decisi di seguirla, forse era un messaggio di Becca per farmi trovare l'interruttore.
Mi sentivo così bene, non notavo nulla di particolarmente estraneo o cattivo, sembrava di stare in Paradiso, tutto era magnifico forse lì davvero avrei vissuto la mia vita tranquillamente con Lexa, finché non iniziai a sentirmi debole e mi ritrovai a terra a perdere sangue dal naso...
"Qualcosa sta andando storto Abby" - disse Murphy vedendo Clarke andare in tilt.
"Ha bisogno di più sangue nero, vai sul corpo di Lexa e pompa di più" - esclamò la donna urlando a Clarke di resistere.
Clarke iniziò a correre a fatica all'interno di quel luogo che stava diventando maledetto.
*Clarke cadde a terra mentre saliva dei gradini mentre scappava*
Continuavano a picchiarmi, tirarmi calci e pugni, non riuscivo a difendermi ero così debole in quella città, mi salvo una figura che comparve dal nulla, mi salto e colpì in pieno i due aggressori per poi difendermi dagli altri che stavano arrivando.. quando si girò la riconobbi.. Lexa.
"Lexa, non credevo che ti avrei visto" - disse Clarke prendendole il volto tra le mani.
"Si sono io Clarke, non ci sono fisicamente ma ci sono con il mio spirito come te" - le rispose la comandante.
"Mi fa male tutto" - continuò Clarke.
"La fiamma si sta indebolendo, più A.L.I.E fa l'aggiornamento meno la fiamma ti protegge, dobbiamo andare forza" - concluse Heda aiutandola a tirarsi su.
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Clarke e Lexa: Un finale inaspettato (COMPLETE)
FanfictionCOMPLETE: La storia è incentrata su due personaggi molto importanti della serie tv, The 100, la storia contiene degli spoiler, modifiche e sopratutto un finale alternativo per la storia d'amore tra Lexa (Alycia Debnam Carey ) e Clarke (Eliza Taylor)...