Capitolo 12

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Iniziò a fare buio.

'Ritorniamo a casa, bellezza?'

'Si...andiamo.'

Lungo il tragitto nessuno dei due proferì parola:lui era concentrato sulla strada, io ad ammirarlo.

'Credo sia mio padre colui che mi ha inviato il messaggio.'

Lui sospirò profondamente:si stava innervosendo.

'Qualsiasi persona urta la tua felicità urta me. Quindi é meglio che ti stiano alla larga. Sei la mia ragazza e se osano guardarti minimamente li uccido.'

'La sua ragazza.....'  mi sciolsi a quelle parole. Sono la sua ragazza.

'Quando sto con te dimentico tutti i problemi e sono felice.' Ammisi.

Arrivammo a casa e scesi dalla macchina, non dopo avergli stampato un bacio ed un grazie.

Entrai e mamma era sul divano a telefono:abbastanza nervosa.

'No Mike, fottiti tu e la tua merda! Devi lasciarla stare. Non farle del male e ti farò del male!' Scattò dal divano e mi vide.

'Alice...finalmente! Ero preoccupatissima.'

'Con chi parlavi?' Dissi.

Già sapevo con chi stesse parlando, ma volevo che lo dicesse lei.

'Con nessuno,tranquilla. Eri con Marco?'

'Rispondimi.'

Ci girò intorno ma alla fine confermò la mi teoria:mio padre.

'Ho scoperto che ti ha inviato quel messaggio..e volevo assicurarmi che non ti desse più fastidio.'

'Mamma tranquilla,non é accaduto nulla.'

La abbracciai.

'Ti voglio bene.'

'Anche io tesoro, ma ora parliamo un pochino: é una cosa seria con quel ragazzo?'

'Credo di si, mamma.'

'Menomale! É un così bravo ragazzo. Spero siate felici insieme.'

Ridacchiai e continuammo a chiacchierare,finché il campanello non ci fece sussultare.

heart of ice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora