Capitolo 9.

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Non potevo innamorarmi.

Non potevo,ma volevo?

Si,ma non posso permettermi il cuore spezzato. Non di nuovo.

'Bellezza,vengo con te.'

Alla sua affermazione annuii e ci abbracciammo,nuovamente.

Andammo in palestra,a differenza della volta scorsa non eravamo soli.

C'era Kate,un'insegnante,con una classe di bambine.

'E un...due...tre!' Ripeteva.

'Ehy Kate! Nuova classe oggi?' Domandai fissando le bambine.

'Ciao Alice! Sisi,sono anche molto brave.' Disse sorridendo.

'Ah che bello..ciao bambine!'

Mi salutarono in coro e poi io e Marco,che aspettò fuori la sala di Kate,ci incamminammo per la sala prove.

Il riccio prese lo stereo e iniziai a ballare.

Finalmente mi sentii libera e non pensai a ciò che successe poco prima e alla conversazione con mia madre.

Passò molto tempo e non mi accorsi che erano scoccate le ventuno.

'Cazzo è tardissimo!' Dissi mettendomi una mano sulla fronte.

Chiamai mia madre per rassicurarla,sicuramente era preoccupata.

Essendo più tranquilla mi preparai insieme a Marco e uscimmo dalla palestra.

'Ali,andiamo al parco?'

C'era dolcezza nei suoi occhi verdi. Li fissai per interminabili secondi senza rispondere.

'Alice?' Mi chiese confuso.

'Ah? Sisisi certo andiamo!' Dissi imbarazzata.

Arrivammo ad una panchina e ci sedemmo con lo zucchero filato comprato poco prima.

Strappai un po' di zucchero e lo posizionai sul suo naso.

Ridacchiai e lo presi in giro.

'Alice inizia a correre!'

Iniziai a correre ma poco dopo mi prese e mi sbattè dolcemente contro un albero. La mia figura era coperta dal suo corpo.

Ci guardammo negli occhi e poi,mi baciò.

Rimanemmo per qualche minuto contro l'albero con le bocche l'una attaccata all'altra.

'Tu della mi esistenza,sei l'essenza.'

Affermò staccandosi leggermente,poi ci ribaciammo.

E se mi avrebbe spezzato il cuore? Se mi farò del male?

Beh,sarà il dolore più bello della mia vita.

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