Capitolo 15.

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Mi girai solo a causa della sua forza sulle mie spalle.

Non riuscii a vedere chi fosse,che sentii le sue labbra sulle mie e le sue mani che viaggiavano sotto la mia maglietta.

Cercai di spingerlo via,ma gli effetti della sbronza avevano preso il sopravvento:sentii un tonfo e poi buio.

Mi svegliati tempo dopo,dove il sole era alto nel cielo. Dovevano essere verso le 13:00. Mi trovavo a casa mia,e pensai che tutto fosse stato un sogno.

Cercai di alzarmi ma una fitta alla testa me lo impedì. Urlai dal dolore mentre Marco fece capolinea nella stanza.

'Ehy che succede?' disse preoccupato.

Scoppiai a piangere come una bambina,non ce la facevo più a sopportare tutto ciò. Da quando avevo ricevuto la notizia del processo è come se il mondo mi fosse caduto addosso:è accaduto di tutto e di più.

Senza pensarci mi accesi una sigaretta non ascoltando le proteste di Marco,che ha smesso di parlare poco dopo.

'Perché il mondo ce l'ha con me? Cos'ho fatto di male da meritare tutto ciò?' ammisi spegnendo la sigaretta.

'Non ce l'ha con te...'

E in quel momento mi baciò, attento a non farmi male.

'Ti amo.' pronunciò.

'Ti amo anche io'  dissi ricambiando con un bacio.

heart of ice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora