Bussai alla porta della casa di Gaia e venne ad aprirmi sua sorella,Sun. Solitamente la chiamavo Sunshine e lei da bambina di 9 anni piaceva quel soprannome.
'Ciao Sunshine' dissi dolcemente abbozzando mezzo sorriso. 'Dove è quella stronza di tua sorella?' dissi appendendo il cappotto.
'Gaia è di sopra,Alice.' mi congedò con un sorriso e andai di sopra.
Entrai e la trovai ad ascoltare musica con la testa sprofondata nel cuscino e la schiena verso il soffitto. Le saltai sulla schiena e le tirai i suoi capelli rossi come il fuoco. A quel contatto si girò mostrando le sue iridi azzurro e le lentiggini che riportavano il colore dei suoi capelli.
'Gaia non sai che mi è successo.' dissi a bassa voce con una smorfia annoiata.
'Cosa?'disse confusa.
Le raccontai l'incontro misterioso con quel ragazzo e lei mi rimproverò per il mio comportamento freddo e brusco.
'Dai Alice sei sempre così fredda! Potevi mostrare un po' di dolcezza,ti ha aiutato. Magari era interessato a te.'
'Gaia sai bene che i ragazzi vogliono soltanto una cosa dalle ragazze! Non era interessato a me. Era solo un buffone che crede che cada a suoi piedi.'
'Solo perchè in passato David ti ha usata non significa che tutti i ragazzi siano come lui. Apri gli occhi,Alice! Non puoi rimanere single per sempre.'
'Non nominarlo assolutamente a quello. La colpa è sua se il mio cuore è diventato una lastra di ghiaccio,lo sai.' dissi con ribrezzo verso quell'individuo il quale non riesco a pronunciarne il nome.
'Un giorno quel cuore si scioglierà grazie ad una fiamma,non rimarrai ghiacciata per sempre,ti assicuro dolce Alice.'
'Non sono dolce.' ribattei
'Infondo lo sei.' disse troncando la conversazione.
Passammo il resto del pomeriggio ad ascoltare musica e mangiando gelato alla nocciola,il nostro preferito. Per me lei è tutto,è il rifugio in una giornata di pioggia,il fuoco in una caverna buia e fredda,la mia ancora di salvezza in un mare burrascoso,era la mia perla di saggezza quando ne avevo bisogno. La mia migliore amica non la cambierei per nulla al mondo.
Uscì dalla casa salutando cordialmente i genitori e la mia Sunshine che era la fotocopia di Gaia sia fisicamente(soltanto più piccola) che caratterialmente:simpatica e bella. Con un loro sorriso si illuminava una stanza buia e la loro felicità era contagiosa. Erano le mie sorelle,sfortunatamente non di sangue.
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heart of ice.
Teen FictionUn giorno non molto lontano,c'è questa ragazza:capelli biondi come il grano e occhi chiari come un cielo nuvoloso e ghiaccio di cui è fatto anche il suo cuore. Rappresenta la natura pura,come lei d'altronde. Questa è Alice:diciassette anni e una nuo...