Mi svegliai quando il sole già batteva sul mio volto e lì mi accorsi che era tardi.
'Cazzo,Sono le dieci!' Dissi mentalmente guardando l'ora.
Nel trambusto di ieri dimenticai di impostare la sveglia. La mamma,non essendo in casa,era al lavoro:era uscita,sicuramente, verso le cinque del mattino.Sarebbe tornata a breve.
Della scuola mi fregai un giorno in più uno in meno non fa' differenza. Mi preparai un tè e impostai,come sempre,la musica a tutto volume.
Pensai al sogno di stanotte e decisi di seguire i consigli che la vecchia me mi diede quella notte:essere dolce con mia madre ed essere forte.
L'occasione per la prima mi capitò poco dopo quando mia madre rientrò.
'Alice! Non dovresti essere a scuola?' Mi chiese guardandomi negli occhi.
'Si mamma,ma la sveglia non è suonata stamattina e ho fatto tardi,scusa.'
'Vabene per questa volta non fa niente ma farai più attenzione.' Tentò un tono di rimprovero,ma dal suo carattere dolce non ci riuscii.
Mossi la testa annuendo. Decisi di proporle un'uscita.
'Mamma,ho pensato...visto che ora non abbiamo niente da fare perché non usciamo un po' solo io e te? Magari a fare shopping..'
'Certo tesoro,fammi cambiare e scendiamo.' Disse sorridendo.
Poco dopo andammo al centro commerciale e provammo tantissimi vestiti.
'Mammaaaa come sto?' Domandai facendo la bocca a forma di papera.Avevo un parrucca fluorescente e occhiali da sole.
'Dai levati quelle cose!' Disse scoppiando a ridere.
'E vabene!' Dissi ridendo anch'io.
Comprammo tantissimi vestiti e scarpe,poi andammo a mangiare,dopodiché tornammo a casa.
'Dobbiamo fare più spesso queste cose da madre e figlia!' disse sprofondando nel divano.
'Mamma è solo l'inizio!' Dissi seguendo il suo comportamento.
Mi guardò negli occhi e l'abbracciai.
Fu felice da quel gesto e sorrise,ma poco dopo quello splendido sorriso scomparve.
'Tesoro,devo dirti una cosa...'
'Dimmi.' Dissi con tono preoccupato.
'Beh è difficile da dire..'
'Dillo e basta,senza troppe cerimonie.'
'Pochi giorni fa,mi è arrivata una lettera. Una lettera dal tribunale.' Fece un grosso respiro e continuò 'Tuo padre,ha richiesto il tuo affidamento e questa cosa si deciderà tra poco tempo.'
La guardai incredula alle parole sentite,non mi sarei mai immaginata una cosa del genere.
'No mamma è uno scherzo!' Dissi alzandomi dal divano e sbattendo le mani sul tavolino di vetro. 'Quel pezzo di merda non mi ha mai voluta,mai! Non sai quante volte mi sono sentita un errore a causa sua,pensando che se non fossi nata ora saresti felice con lui. Lo odio! Non andrò mai con lui,mai!' A quel punto urlai con tutta la voce che avevo dentro me e piansi.
Odiavo sembrare debole ma fu più forte di me.
Mia madre mi abbracciò e mi sentii leggermente meglio. Rimanemmo abbracciate finché non diventai più calma.
'Non è detto che ci andrai,la causa potrei vincerla anche io! E non sei un errore,ma sei la vittoria più bella in una vita di sconfitte.' Esclamò con tono dolce.
'Lo spero mamma,lo spero...Quand'è che conoscerò 'sto pezzo di merda?'
Dissi freddamente.
'Alice le parole, ti prego. Comunque tra due mesi,in tribunale.'
Mi venne un dubbio e me ne accertai chiedendo a mia madre.
'Aspetta... io non dovrei essere abbastanza grande da poter scegliere con chi stare?'
'Ho chiesto al giudice e ha detto di no,lo puoi fare solo se hai diciotto anni compiuti.' disse tristemente.
Misi due mani davanti agli occhi e piansi,nuovamente. Per l'ennesima volta in quei giorni.
Decisi di andare a ballare,così avrei pensato a qualcos'altro. Avvisai la mamma e uscii di casa.
Passai per il parco e trovai Marco con la schiena su un tronco di una quercia mentre fumava una Marlboro.
Corsi verso di lui e di istinto lo abbracciai. L'abbraccio migliore della mia vita. Fu sorpreso dal mio gesto e sorrise.
Sollevati la testa,i nostri occhi si scontrarono e vide il rossore.
'Bellezza,hai pianto?' Aveva un tono preoccupato.
Annuii semplicemente a quella domanda. Mi chiese il perché e gli volli raccontare tutta la storia di mio padre:dalla gravidanza all'affidamento.
Sentivo che mi fidavo,con lui provavo gioia e felicità. Mi faceva sorridere anche se lo conoscevo da poco.
Rimase a bocc'aperta e mi abbracciò,di nuovo.
Farfalle nello stomaco. Provavo amore? La paura si impossessò di me.
Come si dice in questi casi?
Farfalle nello stomaco,dammi l'insetticida.
#spazio autrice.
Ehy bellii❤ Spero vi piaccia. Cosa pensate della trasformazione di Alice? Mi piaverebbero commenti,non mordo mica! Mangio nutella non persone :3 ❤
Bye bye
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heart of ice.
Teen FictionUn giorno non molto lontano,c'è questa ragazza:capelli biondi come il grano e occhi chiari come un cielo nuvoloso e ghiaccio di cui è fatto anche il suo cuore. Rappresenta la natura pura,come lei d'altronde. Questa è Alice:diciassette anni e una nuo...