I'm Alright

Loyalty

Dopo l'ennesima carrellata di zapping, spengo la tv e lancio il telecomando dall'altra parte del divano. Odio la televisione, piena zeppa di programmi qualunquisti e di persone che si professano tuttologi. Come peraltro, certe cose su internet. Sospiro, pensando che, in fondo, nessuno capisce un cazzo. Io di sicuro non capisco un bel niente, ecco, magari loro sono degli illuminati e io sono troppo scettico. Bha, non ne ho idea.

Prendo il telefono e noto un paio di notifiche di Dario.

"DIMMELO CHE NON È UN FREGNO DELLA MADONNA. DIMMELO", scrive come allegato a una foto di David Beckham in costume da bagno. Gli rispondo con tre puntini, non riveliamo troppo. Osservo l'addome scolpito del calciatore, che di certo non è l'ultimo dei panzoni. Anche le gambe sono molto belle. Mi inumidisco le labbra. Immagino che sua moglie sia una donna molto fortunata. Bhe, era una delle Spice Girls, sarebbe fortunata anche senza Beckham. Le dà un valore aggiunto, immagino. Magari io con David Beckham. Sono veramente un cretino, non sarei alla portata di David Beckham.

Bha, io non sono alla portata proprio di nessuno, sono un mezzo caso umano. Magari interesserei a un tipo per un "primo appuntamento", poi quello mi smollerebbe perché sono obbiettivamente un coglione con le persone. Oppure, andrei bene come scopata, un buco è pur sempre un buco. Sì, oddio, non è che sia sta gran bellezza, ecco. Muscoli inesistenti, pene nella media, una barba probabilmente fastidiosa per i pompini, un'altezza che non mi permetterebbe di fare il passivo in macchine utilitarie. Poca esperienza, non la persona più sciolta sotto le coperte, probabilmente mi bloccherei a metà dell'amplesso perché mi sentirei in colpa.

Mi lascio cadere coricato sul sofà, il telecomando a conficcarsi per bene tra le mie costole. Sono un disastro, non troverò mai un uomo per me. Chi mi vorrebbe? Nessuno. L'unica persona che mi abbia mai voluto è sottoterra. Non ho nemmeno delle aspettative sugli uomini. Forse dovrei? Tipo standardizzare un mio "ragazzo ideale" e cercare di avvicinarmi il più possibile. Ma magari non sarei il ragazzo ideale del mio ragazzo ideale. Prendo il cuscino e me lo schiaccio sulla faccia. Non riesco nemmeno a figurarmi io a un primo appuntamento. E poi se mi trovo uno come me, incapace di fare la prima mossa? Disastro, perderemmo entrambi un sacco di tempo.

Apro il browser del telefono e cerco "come trovare anima gemella". Ottimo, sono veramente un caso perso per affidare tutti i miei problemi a google. Il primo risultato è l'annuncio di un'app di incontri. Non saprei. Non è che è un po' squallido? Fisso intensamente il nome di quel sito, pensandoci seriamente. Le cose su internet sono strane, metti una foto e chissà dove finisce. In meno di un minuto, mi sono già figurato la foto del mio viso e tutti i miei dati sensibili e non in un server cinese per la compravendita degli organi. No, non posso fare così, dai. Chiedo a Dario. È l'unico che saprebbe darmi una mano.

"Da."

"Dimmi"

"Quanto è squallido da uno a dieci iscriversi sui siti di incontri?"

"Per te? Zero, di persona faresti la figura del manichino"

"Seriamente"

"Bho, non ne ho idea, forse tre... o quattro. Hai voglia di scopare, Dado?"

"Non lo so, non so cosa voglio"

"Oh, Gesù Cristo -_-"

"Cioè, sì, anche, ma anche bho... una cosa seria... forse? Che cavolo ne so, Da, mi annoio da solo..."

"Wow, ti stai sciogliendo..."

"Non esagerare"

"Esagerare? Tipo un mese fa stavi piangendo perché hai cambiato il servizio dei bicchieri, sabato scorso limoni uno in discoteca e stasera mi dici che hai voglia di scopare"