𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘗𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮 - 𝘈𝘪𝘻𝘢𝘸𝘢 𝘹 𝘙𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳

~11~

SANGUE E LACRIME 🖤

*qualche minuto dopo*

Mi risvegliai in un lettino dell'infermeria della Yuei.

Non avevo capito bene il motivo, ma avevo una strana e gradevole sensazione alla guancia sinistra.

Mi sedetti sul letto, cercando di abituarmi a quel movimento forse troppo irruento, e mi rialzai.

Andai a prendere le mie cose nell'armadietto degli effetti personali dei pazienti, dopodiché mi diressi in bagno per cambiarmi.

Quando ebbi finito di prepararmi andai verso il dormitorio e per strada incontrai Izuku.

Izuku: "T/n, che ci fai in giro? Dovresti stare ancora a letto."

"Sto bene, voglio solo stare in camera mia."

Izuku: "O-ok... Lascia almeno che ti accompagni però."

"Preferirei di no, l'ultima volta che sono rimasta da sola con qualcuno mi hanno rapita."

Izuku: "Ehm... Non posso ribattere, ma se hai bisogno chiamami."

"Ok. Ciao Izuku!"

Dopodiché le nostre strade si separano, mentre lui andava dal suo gruppo di amici ed io che andavo verso i dormitori.

Mentre camminavo tra le vie dell'istituto sentì un brivido percorrermi la schiena, come quello che mi provocava lo sguardo di Aizawa.

Mi guardai intorno e non vidi nessuno, quindi proseguì a passo più spedito.

Arrivata al dormitorio della prima A entrai e mi chiusi in fretta in camera mia.

Mi appoggiai alla porta con la schiena e mi sedetti a terra portando le gambe al mio petto, iniziando a piangere.

Ero stremata, lo stress mi stava facendo impazzire.

Avevo così tanti pensieri per la testa, ero frustrata da quel che era accaduto.

Dovevo stare più attenta: se non avessi abbassato la guardia forse ora nessuno si sarebbe preoccupato per me. Se fossi stata più forte, sarebbe andato tutto apposto.

Era colpa mia. Conoscevo un modo solo per tranquillizzarmi.

Tolsi le bende che mi aveva messo Ricovery Girl, lasciando le braccia libere.

Presi il coltello sotto il mio cuscino ed iniziai a fare prima delle piccole incisioni, poi sempre più profonde, fino a quando non persi la sensibilità degli arti.

Aizawa pov

*poco prima*

Stavo camminando tranquillamente per i corridoi quando mi si avvicinò Midoriya, visibilmente preoccupato.

"Midoriya, stai bene? Sembri teso."

Midoriya mi guardò con senso di colpa.

"Cos'hai fatto?" dissi, esasperato.

Midoriya: "Ehm... T/n è..." introdusse, ma si interruppe subito.

Sentito quel nome mi preoccupai subito. 

"T/n è?" dissi iniziando ad agitarmi.

Midoriya: "T/n è uscita dall'infermeria e sta andando ai dormitori. Non so perchè, ma ho un brutto presentimento."

"Non dovevi lasciarla andare, è instabile e soprattutto in pericolo!"

Non diedi il tempo a Midoriya di rispondere perchè iniziai a dirigermi il più velocemente possibile verso il dormitorio.