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LA FESTA (PT 3) 🖤

"Di che gioco parli?"

Denki: "Tipo un gioco della bottiglia, ma più difficile. Praticamente c'è una persona che gira sempre la bottiglia. Quest'ultima deve far girare due volte la bottiglia e la prima persona puntata deve sedurre la seconda, quindi convincendo l'altra a baciarlo. Lo facevamo anche nella mia vecchia scuola ed era troppo figo!"

Mi incuriosì come gioco e decisi di accettare, come quasi tutti del resto.

Gli unici a rifiutarsi e ad andarsene dalla stanza furono quelli che erano ancora sobri, dicendo che era una grande cazzata.

Sia Shouta che Present Mic rimasero con l'unico obbiettivo di controllarci, anche se successivamente Hagakure e Mina li obbligarono a giocare.

Shouta: "So già che mi pentirò di tutto ciò domani."

Present Mic: "Già, ma non possiamo lasciarli da soli in questo stato."

Shouta: "Purtroppo no... Ragazzi, forse è meglio che la festa finisca..."

Ochaco: "Professore, noi abbiamo chiesto il permesso per festeggiare tutta la notte e ci è stato concesso, quindi abbiamo il diritto di continuare!"

Shouta fece un respiro di profondo dissenso, ma poi accettò di rimanere.

Denki si offrì di far girare la bottiglia, che al primo giro si fermò su di lui e poi su Jirou.

Entrambi divennero completamente rossi, ma Denki decise comunque di provarci: dopo pochi istanti stavano già limonando. Non era strano che ci volesse così poco, tutti sapevamo che Jirou aveva una cotta per lui.

Dopodichè Kaminari, ancora stordito dal bacio, fece continuare il gioco.

Venne il turno di Mina e Kirishima, ma quest'ultimo la rifiutò dicendo che aveva altri 'interessi', poi toccò a Aoyama e Izuku, ma i due non provavano nulla per l'altro, quindi non ci fu nulla da fare per Aoyama se non arrendersi.

Il gioco continuò per molto, io però non ero mai capitata, mentre Shouta era capitato con molte ragazze, anche se nessuna era riuscita a sedurlo.

Arrivò finalmente il momento in cui la bottiglia si fermò su di me e, dopo che quasi tutti esultarono visto che ero l'unica che non era ancora uscita, Denki fece girare ancora la bottiglia che sembrava essersi fermata su Izuku, ma che ebbe un movimento innaturale verso Shouta.

Guardai tra i miei compagni e vidi Present Mic che stava usando il suo quirk per farla arrivare su Shouta, che evidentemente non si era accorto del piano controverso dell'amico.

Shouta mi guardò ed io guardai lui.

Senza dire nulla mi avvicinai a lui e lo guardai con un sorriso malizioso, per poi accarezzargli i pettorali lentamente.

Lui guardò in basso per evitare di cadere in tentazione, ma io presi il suo mento tra due dita e portai il suo sguardo nuovamente su di me.

Dopodichè mi avvicinai ancora di più finchè le nostre labbra non si toccarono.

Inizialmente fu un bacio casto, poi si trasformò in un bacio più passionale.

Present Mic ci riportò alla realtà tossendo rumorosamente.

Ci staccammo e vidi la confusione nello sguardo di Shouta, ma gli risposi semplicemente con un sorriso perverso.

Mina: "AAA SEI RIUSCITA A BACIARE IL PROFESSORE!! COME HAI FATTO?!"

"Sono un diavolo tentatore, semplice." dissi guardando nuovamente Shouta, che mi scrutava quasi impassibile.

"Tranquillo, tanto domani ne io ne loro ci ricorderemo qualcosa, siamo troppo ubriachi..."

Girammo di nuovo la bottiglia e si fermò su Denki e poi nuovamente su di me: probabilmente Present Mic si era distratto e non aveva visto dove stava per fermarsi.

Present Mic: "Oh cazzo..." disse per poi tornare a guardare Shouta, che stava ribollendo dalla rabbia.

Finalmente avevo la mia occasione di farlo incazzare, così imparava a ignorarmi.

Denki si avvicinò a me e lo lasciai provarci un po', giusto per rendere il tutto più realistico, poi lo afferrai per la camicia e lo baciai.

Sentì un brivido percorrermi la schiena: lui stava osservando la scena, e questo mi divertì molto.

Tornammo al nostro posto e, appena lo guardai con sguardo di sfida, lui scoppiò.

Shouta: "Noi andiamo, ho promesso al preside di riportare T/n nel suo dormitorio per l'una di notte. Arrivederci." disse alzandosi e trascinandomi fuori per un braccio.

"Ciao ragazz-" dissi, venendo interrotta da Shouta che mi strattonò per portarmi via.

Appena uscimmo mi fermai e mi liberai dalla sua presa.

"Cos'hai? Geloso per caso?" dissi facendo un sorriso di sfida.

Shouta: "Vaffanculo."

"Non lo neghi eh?" 

Shouta: "Andiamo, sei ubriaca, ti riporto nella tua camera."

"No."

Dopo che  io mi rifiutai lui perse le staffe: provò a trascinarmi via ma, visto che mi rifiutavo, mi dovette prendere in braccio.

"Mettimi giù."

Shouta: "Piantala."

Arrivammo fino all'edificio degli insegnanti, dove finalmente mi mise giù, visto che sarebbe stato strano se mi avesse portata in camera così.

Mi prese il braccio e mi portò dentro.

Midnight: "Hei, com'è andata... Ma che è successo a T/n?"

Shouta: "E' ubriaca."

"Yep."

Shouta: "Ora la porto nella sua camera." disse per poi portarmi fino al piano superiore.

Arrivammo davanti alla mia camera, ma io decisi di proseguire fino alla stanza di Shouta, per poi entrare senza nemmeno chiedergli il permesso.

Shouta: "Che stai facendo ora?"

"Io dormo qui."

Shouta: "Col cazzo, ora torna nella tua stanza."

Non lo ascoltai, semplicemente mi stesi sul suo letto dove trovai una sua maglietta. Essa aveva il suo profumo, sapeva da muschio bianco.

Decisi di mettermela come pigiama e, visto che ero ubriaca, non feci caso a Shouta. Lui, appena vide che mi stavo cambiando, si girò ed uscì dalla stanza.

Indossai la sua maglietta, che mi arrivava a metà coscia e mi stesi a letto per poi dirgli che avevo fatto.

Lui rientrò e, appena mi vide senza praticamente nulla, diventò rossissimo.

Gli feci segno di sedersi e lui lo fece senza obbiezioni.

Shouta: "Vado a prendermi una coperta, dormirò a terra stanotte. Tu dormi pure."

Stava per rialzarsi, ma lo trattenni.

"No, tu dormi con me." dissi per poi tirarlo giù e farlo stendere nel letto affianco a me.

Shouta: "Ne sei sicura? Se vuoi posso lasciarti il letto..."

Non lo stavo già più ascoltando, lo strinsi più vicino a me e chiusi gli occhi.

"Notte!"

Shouta: "Buonanotte." disse, ormai esasperato, ma con un sorriso divertito stampato in faccia.

Dopodichè sia io che lui ci addormentammo l'uno tra le braccia dell'altro.

𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘗𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮 - 𝘈𝘪𝘻𝘢𝘸𝘢 𝘹 𝘙𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora