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PROBLEMI IN PARADISO 🖤

Mi svegliai la mattina dopo cercando Shouta con il braccio, mantenendo però gli occhi chiusi per la stanchezza.

Non lo trovai, quindi aprì di malavoglia gli occhi per capire dove fosse, vedendolo seduto sul letto, mentre guardava a terra.

"Buongiorno." dissi con la voce ancora impastata dal sonno.

Si girò verso di me con un falso sorriso in volto.

Shouta: "Buongiorno principessa." 

"Tutto ok? Sei molto serio."

Shouta: "Ehm... Si, certo. Io tornerei a scuola, fra poco ci sono le lezioni..."

"Oh, ok..." 

Era come se non fosse successo nulla, mi sembrava del tutto indifferente agli avvenimenti della sera precedente.

Per me era stata la miglior serata della mia vita, ma lui evidentemente non la pensava così, visto che non si degnava nemmeno di guardarmi negli occhi.

"Esci, così mi vesto." dissi con voce spezzata.

Shouta: "Stai bene?"

"Esci, perfavore." 

Shouta: "Ok, ora esco."

Dopo aver detto ciò non esitò ad uscire dalla stanza, così che potessi rimanere sola.

Iniziai a piangere, cercando però di non farmi sentire da lui, fallendo miseramente.

Rientrò nella stanza, attirato dal rumore dei miei singhiozzi incontrollati e, cercando di non mettermi a disagio, mi abbracciò delicatamente.

Shouta: "E' per quello che è successo stanotte? Lo sapevo che era un errore, non avrei dovuto fartelo fare, scusa..."

"Di che stai parlando? Sto male perchè sembra che non ti importi, deficente!" dissi, ridendo tra le lacrime per la sua stupidità.

Shouta: "Mi importa anche troppo invece... Stamattina forse ti sono sembrato menefreghista, ma è solo che non sapevo come comportarmi, perdonami..." disse, accarezzandomi la guancia.

"Magari trattandomi diversamente dalla classica relazione 'una scopata e via'? Ti consiglio di partire da lì." dissi, continuando a ridere.

Dopo questa frase mi asciugò le lacrime e rimase con una mano sulla mia guancia umida per guardarmi più attentamente.

Fece lui questa volta il primo passo dandomi un bacio casto, ma pieno di amore.

Shouta: "Aspetta, chiamo il preside e lo avviso che non ci sarò oggi a lezione."

"Ok." dissi, diventando completamente rossa in viso.

Fece la chiamata velocemente e tornò in stanza da me, per poi ristendersi sotto le coperte.

Si mise steso a pancia in su ed io mi appoggiai sul suo petto.

Shouta: "Sei sicura che per te non sia stato un errore? Insomma, non se era la prima volta che... Insomma..."

"Lo era... Comunque non mi pento di nulla."

Shouta: "Ora mi sentirò in colpa a vita."

"Scemo!" dissi, per poi dargli un colpetto sulla spalla.

Rimanemmo lì per un po', in un silenzio che però non era per nulla imbarazzante, quando decisi di introdurre il discorso che tanto temevo.

"Shouta..."

Shouta: "Si?"

"Che cosa siamo ora... Noi? Non so se sei il tipo da una notte e fine, ma vorrei capire come possiamo definire questo."

𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘗𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮 - 𝘈𝘪𝘻𝘢𝘸𝘢 𝘹 𝘙𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora