Demet.
Una settimana dopo.Mi alzo dopo aver sentito la sveglia.
Sbuffo e metto il cuscino sulla testa."Allah. Oggi raggiungo l'Italia" penso.
Tolgo il cuscino e apro gli occhi.
Mi alzo e scendo in cucina.
Mi faccio un caffè veloce e subito dopo, mi preparo.
Prendo il borsone e chiamo Omer, il mio manager."Demet" dice subito
"Omer. Sono pronta" rispondo ansiosa.Cavoli è la mia prima volta in Italia.
Sono del tutto emozionata.
Non solo.
La verità è che parlare di Erkenci kus e successivamente di Can, mi ha già creato un groppone in gola.Deglutisco sempre.
Ma non va giù.Omer arriva e scendo velocemente, dopo essermi messa gli occhiali da sole.
Entro in macchina con fiatone.
Mi sorride subito.
<Günaydın > dice con mezzo sorriso
<A te > dico sospirando
<Calma. Che ti succede? >
<Succede che sei emozionata Demet... E lo sono anche i tuoi fan... - mi mostra la schermo del suo telefono -... guarda qui in quanti ti stanno aspettando davanti agli studi > dice contento
<Lutfen. Davvero mi amano così? > dico stupita
<Non hai idea di cosa sei per gli italiani! Loro ti amano tantissimo Demet e con il personaggio di Sanem, hai fatto breccia nei loro cuori > spiega Omer.Intanto l'autista ci sta portando all'aeroporto.
<Spero di non deluderli con la mia intervista > dico ansiosa
<Cerca di essere te stessa. Non pensare troppo... Rispondi di pancia, perché il bello di te è proprio questo Demet. La tua spontaneità... Il tuo sorriso... I tuoi occhi che parlano anche se non vuoi > dice poi, guardandomi
<Non dirlo. Spero di non piangere davanti alle immagini che manderanno > dico, mentre faccio aderire la testa al sedile e guardo Istanbul, come scorre dal finestrino.<Sei capace di contenere le emozioni... Lo sappiamo > dice lui poi
<Si. Proprio come lui infatti! Che ha detto "siamo amici" -mimo la voce di Can - quando manco quello siamo... Allah... Non parliamone > dico sottovoce
<Lasciati dire che ho visto la sua intervista. La bocca ha detto "A", ma gli occhi hanno detto "B" > dice lui, guardandomi.
<Onestamente non mi interessa... È finita e devo accettarlo > dico diretta
<Sei consapevole della voce che circola ora? >
<Quale? >
<Sta conoscendo una ragazza italiana... È una voce, non so quanto possa essere veritiera > sostiene e sbuffo
<Può fare quello che vuole > continuo determinata.In realtà, fa male.
Un male cane."Lui è mio. Anche se pensa ad un'altra, sarà sempre solo mio" penso e gli occhi si appannano.
Chiudo subito.
Gli riapro quando arriviamo in aeroporto.Salgo sul jet e ore dopo arriviamo nella bellissima Milano.
Vengo ovviamente guidata da Omer e altri uomini, dove prima di raggiungere gli studi, mi portano a bere il buonissimo espresso italiano.
Lo preferisco a quello turco.
Un sapore più forte.
Del tutto autentico.Guardo la bella Milano scorrere dal vetro e sorrido quando noto la marea di fan aspettarmi fuori.
La macchina si ferma e dopo un pó scendo con sorriso per tutti.
Abbraccio alcuni dei miei fan.
Rilascio autografi e selfie.
Sono così felice per quello che sono in questo paese.
Mi fanno sentire in qualche modo, orgogliosa.
Una persona che con il suo lavoro, ha portato sorriso e spensieratezza con il suo personaggio.
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𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝑰𝒏 𝑽𝒐𝒍𝒐 ♥︎
RandomAvete mai sentito parlare della famosa leggenda del filo rosso? Da qualche parte, raccontano che: ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo de...