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JACQUELINE

    "Certo che sei proprio impossibile tu", sospira Matt, con gli occhi concentrati sulla strada davanti a lui.
    "Lascia perdere, per favore", lo prego. Non ho voglia di parlarne.
    "Comunque -  spezzo io il silenzio subito dopo - vedo che i tuoi hanno anticipato a darti il tuo regalo di compleanno", mi riferisco alla macchina in cui siamo seduti.
    "Bella, vero?", accarezza con i palmi aperti il volante in pelle, con aria compiaciuta.
    "Ah, beh, rispetto a quella di prima qualsiasi macchina sarebbe stata più bella", è una bellissima berlina blu scuro metallizzato. Ha gli interni in pelle scura e dei led colorati, che si vedono appena data la luce solare, sotto la plancia e ai sedili. I sedili sono morbidi ed ergonomici. La plancia è occupata da un grande display digitale e sul volante una grossa 'T' color acciaio.
    "Ah-ah-ah, spiritosa", ride beffardo. Rido con lui.

    "Allora, pronta per stasera?", mi urla al telefono Matt, appena appoggio il cellulare all'orecchio. Oggi ci sarà la sua festa di compleanno. Aspetterà la mezzanotte e poi inizierà la festa. Molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, domani non andremo a scuola.
    "Quasi. Non so cosa mettere", è da mezz'ora che guardo il mio armadio con le ante aperte, senza la minima idea di cosa mettere.
    "Puoi mettere quel bellissimo vestito blu che abbiamo comprato insieme", mi suggerisce.
    "Quale vestito blu?", onestamente, non mi ricordo di che vestito sta parlando.
    "Quello con lo spacco", adesso mi ricordo.
    "Hai ragione! Quello l'ho messo nell'altro armadio. Quello sarà perfetto!", dopo un paio di minuti chiudo la chiamata e vado a prepararmi. Faccio una doccia profonda, mi depilo le gambe e raccolgo i capelli in un'asciugamano per evitare di innaffiare tutta la camera con le goccioline d'acqua. Indosso la biancheria elegante: un bel reggiseno in pizzo dello stesso colore della mia pelle, senza spalline; gli slip sono, ovviamente, abbinati. Mi siedo davanti al mio specchio da tavolo e inizio a truccarmi. Faccio una base leggera, puntando a coprire delle piccole imperfezioni. Sfumo sull'occhio un ombretto molto scuro, un punto luce con dell'illuminante, che metto pure sulle guance, e infine applico delle ciglia finte dell'effetto naturale. Sulle labbra opto di usare un rossetto resistente al tempo e al vario cibo, di un color marrone neutro. A lavoro finito mi guardo alle specchio: mi piace!
    Passo ai capelli. Li asciugo come faccio di solito. Appena sono ben asciutti, inizio ad acconciarli. Decido di fare qualcosa di semplice: divido i capelli in sezioni e inizio a fare del boccoli morbidi. Lascio solo due ciuffi liberi che ricadono sul viso e lego i capelli in una mezza coda alta. 
    Indosso degli orecchini di perla bianchi, abbinati alla collana a girocollo.
    Controllo l'orologio: perfettamente in orario.
    Prendo il vestito dall'armadio e lo sfilo dal porta-abito. È davvero bello, non mi ricordavo più di averlo. Lo indosso e mi guardo allo specchio interno dell'anta del mio armadio. È di un color blu particolare, ha un grande spacco che va da poco sopra metà coscia fino alla fine del vestito. Lo scollo off-shoulders lascia scoperto il decolleté. Indosso dei sandali argento e recupero uno spolverino da mettere sulle spalle.
    Mi guardo allo specchio per l'ultima volta: sono pronta!
    In quello stesso istante, il rumore di un clacson richiama la mia attenzione: è arrivato Matt. Prendo la pochette e ci butto dentro il cellulare, il rossetto, la cipria e le chiavi di casa. Dall'ultimo cassetto del comodino prendo delle ballerine da borsetta bianche, le metterò nel caso in cui i miei piedi smetteranno di tollerare i tacchi.
    "Eccoti, finalmente!", Matt è stupendo nel suo abito elegante: ha pantalone, giacca e gilet dello stesso blu del mio vestito, forse solo un po' più acceso, sotto una camicia bianca e un'elegante cravatta bordeaux.
    "Ma come sei affascinante!", mi fermo ad un paio di passi da lui e lo guardo fare un giro su se stesso.
    "Beh, cara, anche tu non sei niente male", mi afferra una mano e mi fa fare una piccola piroette.
    Salgo a bordo della nuova auto di Matt. Destinazione: festa!

Tra i banchi di scuola - Althea PataniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora