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POV GIULIA
Erano le otto il padre di Chiara mi stava accompagnando a casa,ero appena arrivata e mangiai la cotoletta che mi aveva lasciato mia madre,la casa era vuota pensavo di essere sola finché non sbuco mio fratello dalle scale.
Giù: "Oi De tutt'apposto"
D: "No"
Giù: "Che hai lo sai che con me puoi parlare"
D: "Niente sento di star perdendo Gio per sempre" il mio cuore si strinse a quella confessione
Giù: "Perché dici questo De"
D: "Sento che mi mente non mi dice più la verità come faceva una volta,mi nasconde tutto e anche le sue emozioni,sento beh di non poterlo più capire" i miei occhi iniziarono a pizzicare perché sapevo che il mio rapporto con lui stava influendo sul loro più noi facevamo un passo avanti loro due uno indietro
Giù: "Forse per lui è un periodo così domani vai a casa sua e prova a parlargli per quanto sia stronzo De tutte le persone hanno un cuore ma il dolore avvolte a molti di loro lo fa nascondere perché quelli che si reputano i più forti sono sempre i più deboli quelli che si rompono facilmente ma per l'orgoglio non te lo danno a vedere quindi la gente pensa di poterli dare tutte le mazzate che vuole il fatto che più colpi ricevono più il loro cuore inizia a sparire e le persone vere sono quelle che gli possono aiutare quindi piuttosto di piangerti sopra perché non pensi forse devo fidarmi più di lui no?"
D: "Grazie Giu perché anche se lo odi hai capito un po' come è fatto"
Giù: "Si infatti per te proverò ad andarci più d'accordo ok" sapevo che mentivo ma mica posso dirlo ci sto andando più d'accordo perché mi piace alla follia ora che ne dici di andare a dormire
D: "Aspe Giù"
Giù: "Dimmi De"
D: "Domani vieni a una festa con me"
Giù: "Ok ma porto Chiara"
D: "No"
Giù: "Perché non posso"
D: "Domani siamo io,tu,Rosa e lui è voglio che tu domani lo tieni sotto controllo"
Giù: "Non può farlo la tua amica scusa"
D: "Lo fa fin troppo" mi piaceva questa proposto ma avevo paura di mandare tutto a puttane facendo accorgere Deddy del mio vero rapporto con lui
D: "Quindi domani per una volta stai con me"
Giù: "Solo per te piccola principessa"
D: "Giulia ti odio"
Giù: "Su so che mi ami ora buonanotte principessa"
D: "Fanculo Giulia" e con i miei soliti pensieri mi addormentai.

Erano le sette e mezza ed io ero ancora nel letto finché mio fratello non tuono nella mia stanza
D: "GIULIA CHE CAZZO TI VUOI SVEGLIARE" con la faccia assonata annui e mi alzai presi la felpa che mi aveva dato Sangio e misi un pantalone della tuta con le nike e scesi sotto
D: "Quella felpa mi viene a conoscere" era difficile capire in quel momento se dicevo la verità quindi dissi
Giù: "L'ho trovata nel tuo armadio e mo è mia"
D: "Penso che me l'abbia prestata Giovanni quindi se si incazza affari tuoi"
Giù: "Si si" uscimmo di casa e vidi quel ricciolino parlare con Rosa ma allo stesso tempo fumare e nell'avvicinarci senti una frase della loro conversazioni
R: "Ti stai uccidendo da solo così Giovanni sappilo"
G: "Si si che mi importa" finché nel fare un tiro con la sigaretta non si accorse di me e mio fratello e deglutì alla mia vista
D: "Ei Ro" e le bacio la guancia vidi lui prendere il suo zaino e andarsene.
D: "Vabbè"
R: "Anche se scappa tu vai a parlargli ora non posso dirti niente perché c'è lei ma tu vai rimango io con tua sorella"
D: "Grazia Ro ti adoro"
R: "Quindi adesso te la spassi col mio migliore amico" sbiancai a quella sua domanda
Giù: "Io non me la spasso con lui" menti amaramente
R: "Cose se non sapessi che vi siete baciati e siete usciti insieme"
Giù: "Come lo sai"
R: "È inutile che ti preoccupi ho promesso a Giovanni che non avrei detto niente a Deddy"
Giù: "Ok" odiavo questa ragazza a morte
R: "So che fai Danza"
Giù: "Si" risposi freddamente
R: "Oh eccoli son tornati"
D: "Volevo parlarvi di una cosa" la sua voce mi mise i brividi
G: "Parla zi"
D: "Sta sera c'è una festa in disco che ne dite ci andiamo"
R: "Ok"
D: "Giulia tu già lo sai te me avevo parlato"
Giù: "Si ricordo"
G: "Devo vedere se riesco vengo"
R: "Ma dai per una volta divertirti e non fare il bambino cresciuto" sapevo quanto lo avevano ferito quelli parole e se ne accorse anche Deddy dello sbaglio di Rosa ma non potevano reagire
R: "Vabbè io vado in classe ciao"
D: "Zii tutt'apposto"
G: "Apposto"
D: "Non sembra"
G: "Ci so abituato ma ora è meglio che vada"
Giù: "Si anche io"
D: "A dopo" volevo parlargli che per una volta mostrasse il dolore che gli procurano ogni giorno sui commenti che li fanno quindi lo segui,lui andò nel terrazzìno della scuola per fumare e io sbucai
Giù: "Hey...posso stare"
G: "Si tranquilla perché non potresti...si vabbè puoi lascia stare ciò che ho detto"
Giù: "Apposto Gio?"
G: "Sai già la risposta a che fare ti rispondo" mi addolcì a quella risposta
Giù: "Voglio che per una volta butti fuori il dolore"
G: "Non serve a niente mostrarsi vulnerabili più lo fai più la gente ti prende di mira"
Giù: "Lo sai quando ero più piccola sono stata da una psicologa e mi ha detto che sfogarsi fa bene"
G: "Pure io son stato da una psicologa mi sedevo loro non riuscivano a guardarmi in faccia avevano paura mi reputavano pure loro un mostro quindi le obbligavo a dire ai miei genitori che ci andavo non aveva senso così"
non sapevo cosa risponderli mi aveva fregato
Giù: "Non credi che fumi un po' troppo Gio c'è io so il motivo per cui tu lo fai ma con l'asma non ti fa bene" lo vidi sospirare e buttate la sigaretta
Giù: "Vedi così non va meglio non pensi"
G: "L'aria non mi arriva lo stesso hai polmoni" vidi una lacrima scendere dai suoi occhi
Giù: "Perché non metti da parte il commento di  Rosa e ti concentri su di me eh monello" mi prese dai fianchi e mi posiziono davanti a lui sapevo che delle semplici parole potevano farli cambiare facilmente umore
G: "Vedo che questa felpa appartiene a qualcuno di mia conoscenza" e risi a quel commento
Giù: "Eh di chi"
G: "Sei veramente monella"
Giù: "Eh si che vuoi farci"
G: "Quindi sta sera mi controlli ti hanno affidato questo compito" e risi di nuovo
Giù: "Dai dobbiamo andare in classe forza"
G: "Hai ragione andiamo" iniziai a camminare pensando di averlo dietro finché non mi girai e lo trovai ancora appoggiato al muro
Giù: "Quindi vieni"
G: "Si che vengo ma tu cammina io sono impegnata ad ammirare altro" mi resi conto che i suoi occhi vagavano dalla mia faccia al mio fondoschiena
Giù: "Giovanni cammina"
G: "Aia l ho fatta arrabbiare quando vado" disse ironicamente mi avvicinai a lui e li desi uni schiaffo sul collo
G: "Mi hai fatto male"
Giù: "Così tu impari a guardarmi il sedere"
G: "Così è bello ma scommetto che senza i pantaloni lo è ancora di più" senti le mie guancia andare a fuoco
Giù: "Hai finito di fare il pervertito"
G: "Si andiamo" ma nel camminare mi mise una mano sul fianco per attirarmi a lui
Giù: "Giooo che fai"
G: "Lola ricordati che sei MIA e solo io posso vedere certe cose quindi non ti azzardare a stare con altri ragazzi ora cammina"
risi alla sua gelosia ma lo ascoltai sapendo quanto fosse possessivo

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SPAZIO AUTRICE
Hey ecco a voi un nuovo capitolo più tardi ne publicherò un altro.
Mettete tante stelline e commentate come sempre.
Ciao💘

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