POV SANGIOVANNI
Erano passati sei mesi io avevo appena finito il tour e stavo scendendo ora dal treno Piemonte-Roma,non vedevo Roma da sei mesi ero stato così impegnato a volermi riprendere tutti i palchi che avevo trascurato me stesso e in questi mesi volevo lasciare spazio a tutti i pezzi nuovi e fermarmi per un po',stavo entrando in quella casa,ogni angolo mi faceva rivivere un momento bello o brutto,lasciai la valigia vicino al divano,erano le due di notte e cercavo di non far rumore per non svegliare Giulia che in sti mesi era la persona più irritabile del mondo,era costantemente incazzata,apri lentamente la porta e la vidi dormiva era tranquilla,mi cambiai indossai un pantalone della tuta e una felpa,mi poggiai al muro e la guardai che dormiva serenamente e sorrisi come un cretino,le avevo parlato poco in sti mesi ma non avevo tempo e quando c'è l'avevo piuttosto che dormire la chiamavo,lei sapeva quanta difficoltà avessi a gestire il tutto quindi se non la chiamavo non se ne faceva sempre un problema le bastava sapere dai social che stavo bene,lei non era una di quelle che se non le rispondevi si assillava aspettava aspettava se non sapeva la minima cosa dopo 48h si preoccupava pure lei,non è mai stata una di quelle gelose che se sul palco avevo altra gente con cui avevo amicizie più strette non se ne poneva un problema anzi era la prima che voleva conoscerle,bastava che lei si fidasse di me,aveva la certezza ormai di quel sentimento che provavamo entrambi quindi stava tranquilla come ora direi,mi avvicinai a lei e la necessità di abbracciarla fu troppa,mi infilai tra le sua braccia e la strinsi a me,lei si mosse e mugolò qualcosa di incomprensibile,la senti sospirare e sorridere
Giù:"Gio" disse con la voce assonata
G:"Gio e chi è Gio?"
Giù:"Cretino" disse continuando a sorridere,apri gli occhi per verificare che fossi veramente io
G:"Non mi sei mancata per niente cimice" e lei mi fece la linguaccia e scoppiò a ridere
Giù:"Quanto tempo è passato"
G:"Sei mesi"
Giù:"A me sembrano passati sei anni" e sorrisi,le accarezzai i fianchi e lei poggiò il viso sul mio petto
G:"Mi dovrai sopportare finché non ho l'ispirazione per nuove canzoni"
Giù:"Allora non ti far venire l'ispirazione"
Giù:"Al prossimo tour vuoi o non vuoi vengo anche io"
G:"Sai già del perché volevo che restassi qui"
Giù:"Lo so a memoria ormai si perché era il tuo primo tour dopo anni e non avresti avuto lo stesso il tempo per stare con me e poi perché io dovevo fare le visite bla bla bla" e scoppiai a ridere
G:"Sei terribile"
Giù:"No son Lola" e scoppiò a ridere,volevo infastidirla in qualche modo,ormai non si offendeva neanche più, rideva e mi piacchiava
G:"Sei ingrassata oh" e mi allontanai evitando lo schiaffo che mi stava per dare
G:"Dai scherzo cimice"
Giù:"Io non sono ingrassata" disse incrociando le braccia e sorrisi
G:"Ma io stavo scherzando è normale che non sei uguale a nove mesi fa dico"
Giù:"Tu non puoi capire quando volevo ballare quanto mi rompeva le scatole" e sbuffo,Giulia aveva ripreso a ballare grazie a me e Sam continuava a far lezione da Sam,faceva lezioni e ballava in un accademia di Roma e appena sarebbe iniziata la nuova edizione di Amici l'avrebbero presa come professionista ci era voluto un po' per convincerla ma io e Sam ci eravamo riusciti
Giù:"Vedi che me tratta male" disse
G:"Guarda sicuramente" e l'abbracciai,nel giro di dieci minuti si addormentò sul mio petto,le baciai la testa e la sistemai meglio fra le mie bracciaPOV GIULIA
Mi svegliai abbracciata a Sangio che stava giocando con i miei capelli,lo guardai negli occhi e vidi in quegli occhietti azzurri una luce spenta anzi erano propio spenti e contornati da delle occhiaia
Giù:"Ma hai dormito" lui negò con con la testa cercando di maschererà la sua stanchezza
Giù:"Che hai?" gli chiesi preoccupata
G:"Niente" disse uscendo dalla stanza,lo segui lui canticchiava
Giù:"Che c'è che non va"
G:"Niente veramente" disse guardando quel piccolo smile che aveva sul polso e cercò di sorridere
Giù:"Non è vero"
G:"Giulia non mi va veramente non ho voglia"
Giù:"Se mi spieghi che hai lo risolviamo"
G:"Non è risolvibile il danno l'hanno fatto"
Giù:"Ma chi,noi?"
G:"Non siamo stati noi a farlo"
Giù:"Mi spieghi"
G:"È su tutte le pagine nei gossip e dei social, instagram è pieno di storie così"
Giù:"Ma che cosa"
G:"Una persona ha rilasciato delle informazioni su di noi anzi su di me" disse andandosene in ansia
Giù:"Cosa ha detto"
G:"Ho smesso di far musica per un motivo cazzo,l ho nascosto in tutti i modi possibili e mi devo ritrova così" disse tirando un pugno
Giù:"Calmo non risolviamo niente così" mi abbraccio e scoppio a piangere,andai su instagram velocemente e lèssi tutti quei post in cui ero stata taggata lessi e mi chiesi chi è che potesse fare una cosa così crudele nei suoi confronti
Giù:"Chi è stato" dissi,quando si staccò e poggio la fronte sul tavolo
G:"Non lo so"
Giù:"Giovanni"
G:"Non lo so"
Giù:"Chi è stato"
G:"Non lo so" disse
Giù:"Non mi importa chi è stato ma chiunque sia non aveva il diritto di dirlo Giovanni"
G:"Me ne sbatterò il cazzo stop"
Giù:"No" mi prese un polso
G:"Nom mi sembra il caso,devi solo far silenzio ci vuole tanto,stai zitta"lo disse con un tono irritato che mi ferì
G:"Non intendevo quello"
Giù:"Però l'hai detto" dissi scostando la sua mano dalla mia
Giù:"Volevo solo aiutarti ma se è questo ciò che vuoi ok"
G:"Mi dispiace,ma ho mille voci in testa e devo restare calmo sennò sbraito in modo esagerato,non è una giustificazione"
Giù:"Va bene" gli girai le spalle
G:"Giuli"
Giù:"No no sbaglio sempre io ad affezionarmi a te a tutte le volte,vuoi che ti lascio da solo
va bene"
G:"Non litighiamo"
Giù:"Non stiamo litigando"
G:"Giù mi conosci lo sai mi dispiace"
Giù:"Non potrò giustificarti per quello a vita o cambi o cambi"
G:"Io non cambierò per nessuno,come accetto le tue paranoie tu devi accetta i miei momenti no,io non me la devo prendere ma tu si fammi capire" la verità mi venne sbattuta in faccia
G:"Mi dispiace ma io a sto gioco non gioco"
Giù:"Lo facevo per te per evitare tutto quell'imbarazzo che avresti dovuto provare"
G:"Me ne fregherò come sempre ho fatto"
Giù:"Mi fai venire la confusione"
G:"Dimentica non dare peso a quel che è successo,non fa niente e ne tantomeno ho voglia di litigare" annui e mi buttai sul letto
Giù:"Ho una tremenda voglia di un cocktail" lui rise
G:"Tu che non bevi mai perché non ti piace l'alcol adesso che non puoi vuoi bere" mi disse ridendo
Giù:"Vaffanbene" dissi ridendo
G:"Ti ho fatto ridere" e sorrise
Giù:"E io ho fatto tornare il sorriso a te" sta volta sorrisi io
G:"Il buio gioca brutti scherzi"
Giù:"Già quando si è soli nel buio è difficile liberarsene,mi ricordo quando avevi diciotto anni te ti perdevi nel buio,io ti cercavo ma sparivi senza avviso"
G:"Era la cosa che sapevo far meglio"
Giù:"Non ho mai capito dove andavi"
G:"Scappavo sempre in posti diversi mai in uno,le uniche cosa che c'erano sempre con me erano le cuffie,la musica,le sigarette e la rabbia
G:"A volte è meglio lasciarsi andare per volersi bene"
G:"Ero perso nel buoi e non trovavo la luce,ero dentro ad un loop"
Giù:"Ho sempre odiato il buio"
G:"Era il mio migliore amico"
Giù:"Per me era il mio nemico"
G:"Amico nemico,gli amici mentono la maggior parte delle volte ti sommergono di bugie e tu ci credi ci credi,per me un amico e anche un po' un nemico come Franci mi ha sempre sbattuto in faccia la verità aiutandomi"
Giù:"Lo dici perché hai vissuto male l'amicizia,io se non avessi avuto Chiara penso che non c'è l'avrei mai fatta"
G:"Boh forse"
Giù:"Oggi vado da mamma è tanto che non la vedo e mi dispiace"
G:"Ti manca" annui
Giù:"Ho mentito all'ultima persona con cui avrei dovuto farlo,lei c'è sempre stata per me trattarla in questo modo mi fa stare male"
G:"Quando ero piccolo e De mi pregava per venire a casa sua io ribattevo dicendo o vieni te o no perché vedere una famiglia così unità mi ha sempre distrutto avrei voluto averla anche io,voglio bene a mia mamma ma l'affetto che mi sta dando ora ormai non mi serve più mi serviva quando ero piccolo,tua mamma per me era mia madre mi ha sempre trattato come se fossi suo figlio si è presa un carico sulle spalle che non era compito suo" sorrisi
Giù:"La amo per questo,lei aiuta sempre le persone nonostante le facciano del male"
G:"Forse mi piacevi forse perché rivedevo questa cosa in te,ho sempre osservato come ti prendevi cura delle cose che amavi sempre"
G:"Tu odiavi me ma volevi un bene impazzito a Deddy e per vedere lui felice hai provato ad accettare me,è una bella cosa,è una qualità che hai,sei semplice e genuina"
Giù:"Ti avrei preso a sberle a te ti giuro" dissi nascondendo l'imbarazzo che avevo per il
complimento che mi aveva appena fatto
G:"Mi tenevi testa una delle poche direi l'unica"
Giù:"Tu non mi hai mai fatto paura,eri la persona più strana che conoscessi,però per quanto ti odiavo parlavo sempre di te dicendo che ti odiavo" rise
G:"A me piaceva stuzzicarti sinceramente"
Giù:"L'ho notato sai"
Giù:"Però ti invidiavo per come te ne fregavi delle cose,eri il classico stronzo di turno che se ne fregava,non ti importava di niente e nessuno ma solo di te stesso,non hai mai smesso di avere la tua testa"
G:"A voi ragazze piace sta cosa a me di meno tutte le volte che volevo far capire a qualcuno che li volevo bene non ci riuscivo"
Giù:"Posso farti una domanda azzardata?"
G:"Vai"
Giù:"Tuo padre,mai capito"
G:"Manco io lo capivo se è per questo"
Giù:"Mi parli di lui se ti va?"
G:"Si"
G:"Non mi ha mai detto che le cose in faccia,ero il suo incubo la sua copia spiaccicata mi odiava per questo,mi voleva bene all'inizio pensava potessi essere come lui pensava potessi essere migliore di Abe,da piccolo mi ha sempre messo a capire cose dei grandi che forse avrei potuto aspettare per capire,alle elementari hanno iniziato a prendermi di mira perché ero più maturo degli altri,le insegnati prima e la classe dopo,ma a lui non fregava,dovevo essere il suo erede perfetto perché i primi due erano buoni ma non perfetti,appena son cresciuto avevo circa otto anni l ho capito e ho iniziato a voler essere il suo peggior incubo per farlo vergognare" si fermò e ridacchio
G:"Ha capito che non ero ne perfetto e ne buono ma l'errore uscito male per lui,io mi son sempre sentito diverso,all'inizio la prendevo male mi dava fastidio esser diverso poi l ho fatto diventare il mio punto di forza" annui non sapendo che dirgli
G:"Se ti va voglio venire anche io"
Giù:"Ma che è festa,non eri tu quello che non voleva più mettere piede in quella casa" lui rise
G:"Parlare mi ha fatto capire che devo tornare a fottermene di tutto e di tutti"
Giù:"Non hai mai smesso di farlo,l'hai fatto chiudendoti in te stesso in un certo modo"
G:"Voglio cancella per davvero il passato"
G:"Con te" sorrisi
Giù:"Vestiti che andiamo da Susi dai" lui rise scuotendo i ricci ed era bellissimo,nonostante non avesse chissà quali muscoli a petto nudo era devastante,lui mi guardò ridendo e io li lanciai una felpa ridendo
Giù:"Mi distrai ti devi coprire"
G:"Ti distraggo"
Giù:"Si"
G:"Che ci posso fare"
Giù:"Muoviti" dopo dieci minuti lo ebbi davanti
G:"Vedi che so veloce" uscimmo di casa
G:"Ti prego prendiamo un bus normale" lo guardai e dissi
Giu:"Muoviti andiamo"
G:"Ci troveremo su mezzo web tra dieci minuti"
G:"Ma che c'è ne fotte direi" risi,salimmo sul bus e non vi dico le occhiate che ci giravano certi ragazzi,io mi fermavo a parlare con i signori anziani li amavo troppo,ci mettemmo seduti
G:"Ma pure con gli anziani riesci a parlare dico" e risi,scesimo dall'autobus e cercai nello zaino le chiavi,aprì la porta e incontrai subito lo sguardo di mia madre
M:"Giulia" e risi,si alzò e corse ad abbracciarmi
M:"Tu non puoi sparire per quasi un anno chiamandomi e basta dicendo che non hai tempo per venire e poi spuntare" avevo messo la cosa più larga che avevo per evitare che si vedesse troppo la pancia
Giù:"Mi dispiace di non essere venuta veramente"
M:"Tranquilla" corsi ad abbracciare papà
Giù:"Mi sei mancato carlito" lui rise
Giù:"Mi siete mancati tanto" mi ricordai di Gio,mi girai di scatto verso lui
G:"Ti sei completamente scordata di me" e risi,loro si accorsero anche di lui
M:"Sangio" disse sorridendogli,lo abbraccio mia madre aveva sempre avuto un debole per lui,mio padre anche ma un po' meno era abbastanza geloso e ciò mi faceva sorridere
Giù:"Entri o te ne stai impalato la" gli chiesi e lui si avvicinò
Giù:"Che bellino sei imbarazzato" e risimo,i miei genitori ci guardarono inteneriti,mi misi vicino a lui e li strinsi la mano
M:"Che mi racconti"
Giù:"Niente di speciale" dissi guardando Gio che mi guardava divertito
P:"Che avete fatto in questi mesi entrambi"
Giù:"Lui ha fatto un tour"
M:"Tu?"
Giù:"Ho ripreso a ballare" il sorriso nella faccia dei miei si espanse
P:"Hai ripreso a ballare" disse sbalordito
Giù:"Si"
M:"E scommetto che c'entra la testa riccia,non dirmi che per farti capire le cose ci vuole per forza lui" e risi
Giù:"Lui e Sam ma l'idea è sua"
P:"Dobbiamo farlo santo me sa" e risi
Giù:"No vedi che già lo é,Sangiovanni santo è" e rise pure lui,i miei si alzarono un attimo
Giù:"Mi sento in colpa"
G:"A non dirglielo"
Giù:"Si non se lo meritano "
G:"Lo sai che per me non è un problema" e iniziò a giocare con i miei capelli
Giù:"Lo so ma ho paura io"
G:"L'affrontiamo insieme questa paura" disse
Giù:"Glielo dico"
G:"Se vuoi si l'importante è che tuo padre non mi fa fuori" e risi
Giù:"Daii non penso"
G:"Con non penso non mi rassicuri" lui mi guardò
G:"Diglielo"
Giù:"Glielo dico"
G:"Poi si vede da lontano che la cimice ha messo su qualche chilo in più" io lo fulminai con lo sguardo
Giù:"Te sta per arrivà uno schiaffo e te l ho detto già ieri sera,uomo avvisato mezzo salvato"
G:"Ma io scherzo a me piaci in tutti i modi,non mi interessa se sei magra o no non fa di te la persona che sei e poi sei bella lo stesso" gli accarezzai la guancia sorridendo timidamente
Giù:"Ti amo"
G:"Tanto tanto?" disse facendomi gli occhi da bimbo
Giu:"Si Santiago"
G:"Ecco un altro nomignolo mancava all'appello" e risi
G:"Ti amo anche io cimice" i miei si rimisero seduti
M:"Perché mi guardi così"
Giù:"Devo dirvi una cosa"
P:"Oggi sei piena di sorprese" e risi
M:"Lui è silenzioso da quando è qui ma sta sempre zitto da quando lo conosco,quindi non posso dire che nasconde qualcosa anche se lui é pieno di sorprese sempre"e risi
M:"Non posso decifrare mannaggia"
Giù:"Dai mamma che devo fare la seria"
G:"Se sei seria dimmelo che me lo segno nel calendario" e scoppiai di nuovo a ridere dando uno schiaffetto a Sangio
G:"Dovevo testare se eri seria,era una prova" e sorrise
M:"Ma voi come avete fatto a diventare così prima non potevate stare nella stessa stanza per più di cinque minuti"
Giù:"Sangio è difficile da decifrare se non lo conosci,io dovevo conoscerlo per capire che alla fine non era così rompi scatole"
P:"Dopo anni ci sei arrivata"
M:"Dai falla parlare,che devi dire" tornai seria e guardai Sangio
Giù:"C'è un altro motivo se non son venuta in questi mesi" silenzio,solo il rumore della mia voce
M:"Vai" sangio sapendo la paura che avevo mi strinse la mano e lo sentì sussurrare
G:"Stai tranquilla Giuli,ti vogliono bene"
Giù:"Sono incinta" mi nascosi dietro Sangio che mi guardava divertito e sussurrai
Giù:"Che te ridi cretino"
M:"Mi prendi per fessa" la guardai
M:"L'ho subito notato quando sei arrivata son stata solo in silenzio,mi hai fatto impanicare"
P:"È difficile non notare che hai preso qualche chilo"
Giù:"Oh avete finito di giudica tutti che so ingrassata" e risero
G:"Ma io scherzo dai,è bello vederti arrabbiata"
P:"Posso confermare,sei tenera quando ti arrabbi poco credibile"
M:"Tutto qui"
Giù:"Si"
G:"E tu che ti eri impanicata"
M:"Giu è normale si cresce nella vita dico,non hai quindici anni li si che mi arrabbiavo eh ma anche se fosse è una fase della vita che è raro che non passi" e risi nervosamente
M:"Ti fa crescere"
M:"E poi a me piacciono i bimbi piccoli"
Giù:"Maci mi ero fatta tutto un film io" e risi
M:"Maschio o femmina e mese anche se l ho intuito"
Giù:"Mamma non ci vuole una laurea a capire che è l'ultimo"
M:"Ora dimmi che è una femmina ti prego" sorrisi
Giù:"Ti è andata bene"
G:"Ma tu sei cattiva a me neanche lo dici,lo scopro così"
G:"No femmina no ti prego,poi appena cresce i ragazzi si mettono a guardarla,mi porta i fidanzati" e sbuffo e io risi
P:"Vedi adesso qualcuno mi capirà"
Giù:"Dico se t'assomiglia ed è bella come te hai un grande problema"
G:"Non me lo fare pensare" e risi
M:"Fallo metabolizzare pure lui ha reagito così" e scoppiai a ridere guardando mio padre.Quando uscì da quella casa così accogliente e calda il freddo mi colpì in pieno volto facendomi stringere tra le sue braccia
G:"Abbiamo perso tutti gli autobus possibili"
Giù:"Stai cercando di dirmi che dobbiamo andare a piedi" lui annui
G:"So che c'è freddo però è sopportabile"
Giù:"Tu lo sopporti io no" mi posiziono davanti a lui e mi avvolse da dietro
G:"Così senti ancora freddo"
Giù:"No così sto bene" e risi,camminavo in quel modo come due cretini,il mio telefono iniziò a squillare
G:"Che palle" risposi al telefono senza vedere chi era
Giù:"Pronto"
D:"Lola" sorrisi a quel cretino
Giù:"Vedi che io c'è l'ho con te denis eh" e rise
D:"Lo sai che se avessi potuto sarei sceso a Roma"
Giù:"Ma sei bloccato a Padova si sì già lo so"
D:"Però"
Giù:"Però" dissi imitando la sua voce
D:"Settimana prossima sto a Roma" sorrisi
Giù:"Mi restituite mio fratello"
D:"Si te lo restituiscono"
Giù:"Non farmi arrabbiare Rosa monello che poi non ti porta"
D:"Ci provo"
D:"Ora non ho il tempo ma domani voglio parla con te" annui confusa e il beep del telefono mi invase l'orecchio facendomi allontanare da esso,mi girai verso Gio poggiato al muretto feci una faccia confusa
G:"Che?"
Giù:"In due minuti sei finito tra i tuoi pensieri"
G:"Con chi parlavi" spalancai gli occhi al fatto che non si fosse nemmeno accorto con chi stessi parlavo
Giù:"Tu non hai sentito niente di quello che ho detto quindi?"
G:"Stavo pensando" disse con una piccola vocina
Giù:"A che pensavi?"
G:"Niente dai andiamo" prese la mia mano e comincio a camminare
Giù:"Dai parla"
G:"Niente"
Giù:"Ma perché ti devo tirare sempre le cose fuori dalla bocca quando a te non va di parlare" lui stese zitto sapendo che dicevo la verità
G:"Pensavo a ruota" mi misi davanti a lui
Giù:"Parli"
G:"La musica non me va più bene va di merda ma non è quello il problema ho solo il timore di non essere più adatto a sto contesto,ceh non mi ascolta un cazzo di nessuno e mi sento cose se gli avessi delusi in qualche modo"
Giù:"Te non te ne rendi conto ma quando canti spacchi e non lo dico perché sei il mio ragazzo perché ti stimo e ti supporto artisticamente se un pezzo non mi piace te l'ho sempre detto ma ora stai spaccando,è vero per ora il pubblico non sarà dalla tua parte ma tornerà Gio piano piano"
G:"Son passati sette mesi è va tutto male"
Giù:"Però so saliti tanto gli ascolti "
G:"Ma poi non è il fatto che non mi ascoltino ho paura di non riuscire più a comunicare,ho paura che i messaggi che voglio mandare non arrivino più,quando parlo di una situazione specifica in una canzone lo faccio perché penso se qualcuno l'ha vissuta o lo sta vivendo forse può capire come affrontarlo"
Giù:"Ed è così tu fai stare tutti bene quando canti trasmetti emozioni fantastiche e non è da poco saper fare ciò devi solo capirlo" lui annui
Giù:"Ora la smettiamo di farci paranoie" dissi guardandolo,lui mi abbraccio e scoppiò a piangere in quella piccola strada,lo strinsi a me pensando di poter assorbire la sua tristezza,odiavo vederlo così faceva stare male anche me,lui piangeva poco ma se lo faceva vuol dire che era arrivato al limite,tutto quello stress sapevo bene che non era dovuto solo alla musica,si asciugò le lacrime
G:"Mi dispiace" sorrisi teneramente
Giù:"E di cosa mi fa piacere che ti sei sfogato anche se so che mi hai detto poco,ma ogni cosa al suo passo domani se ti va possiamo continuare a parlare non è un problema intanto per colpa della mini lady non posso fare niente,se a te va ho intere giornate da dedicarti" e sorrisi
Giù:"Devi mostrare quando vali te"
G:"Io so quanto valgo però è difficile"
Giù:"Ora però andiamo a casa perché sai ho di nuovo freddo" e lui rise,gli tesi la mano e gli baciai la guancia
G:"Grazie"SPAZIO AUTRICE
Hello son tornata con un nuovo capitolo che spero vi possa piacere.
Stiamo per arrivare alla fine manca davvero poco e come finirà boh?
Intanto già sto scrivendo un altra storia che già vi ho annunciato nello scorso capitolo e appena finirò questa pubblicherò il primo capitolo,spero che tutti voi che avete letto questa storia passiate poi a leggerla,la trama è molto diversa da questa però essendo che l'autrice son io può essere che qualcosa vi ricorderà questa storia non che sia uguale anzi come ho già detto hanno due trama completamente diverse ma personalmente credo che quando leggi più storie o libri dello stesso scrittore troverai sempre una parte di lui che ha introdotto già da qualche altra parte.
Scusatemi scusatemi se saranno presenti errori.
Ciao💘
STAI LEGGENDO
Amore impossibile
Fanfiction🔴STORIA AMBIENTATA FUORI DAL CONTESTO DI AMICI🔴 Giulia ha sedici anni e vive a Milano con la sua famiglia insieme a suo fratello Denis noto come Deddy. Giulia è una ragazza molto dolce che non riesce a litigare con nessuno tranne con una persona c...