Tensione

2.4K 75 3
                                    

POV GIULIA
Erano le otto e io avevo appena finito di sistemarmi i capelli e dovevo anche truccarmi e vestirmi che palle
R: "Se vuoi ti aiuto io" per quanto mi stesse sul cazzo non era il momento di cacciarla
Giù: "Si grazie puoi scegliere un vestito tu"
R: "Ma certo" dopo un po' la vidi uscire un tubino nero cortissimo che mi copriva appena il sedere.
R: "Mentre lo indossi posso truccarmi"
Giù: "Certo" misi quel vestito stretto ma per le scarpe optai gli stivali non era il momento di sperimentare tacchi.
R: "Vieni qui ti trucco io anche se non ne hai bisogno sei una bella ragazza" sorrisi anche se sapevo che non era vero e lei ricambio mi mise l'eye-liner,mascara e un rossetto bordò per spezzare il colore del vestito
R: "Vieni ora andiamo tuo fratello e Gio ci aspettano sotto" mi vergognavo all'impazzita quindi deglutì, Rosa si accorse del mio imbarazzo e mi blocco
R: "Perché sei così in ansia tesoro"
Giù: "Ho paura di non essere abbastanza"
R: "Sai io non sono nella mente di quel ricciolino perché avvolte è davvero difficile capirlo ma so quanto poco gliene importi della bellezza esteriore preferisce il carattere c'è si lo guarda ma non è che li fai chissà quale effetto a prima vista, poi se si prende una cotta glielo fai ma preferirà sempre il carattere vai tranquilla"
Giù: "Grazie" sussurrai e con sicurezza scesi le scale.

POV SANGIOVANNI
Ero in salone che parlavo con Deddy
D: "Ma che cazzo quanto ci mettono"
G: "Boh De io non ho mai capito le ragazze"
D: "E siamo in due vabbè eccole"
la vidi scendere dietro Rosa era stupenda ma sapevo che c'era lo zampino di Rosa che mi tirò uno sguardo e io le mimai
G: "Stronza" e lei mi sorrise.
Resistere a Giulia in questo momento sarebbe stato un grande problema .
D: "Allora andiamo con due macchine io con Rosa e tu con Sangio"
G: "Ma Deddy"
D: "Dovete stare insieme senza sbranarvi" non risposimo eravamo troppo impegnati a guardarci e Rosa rise alla scena sapendo quanto siamo bravi a mentire.
Uscimmo da casa e salimmo in macchina eravamo chiusi nessuno ci avrebbe sentito quindi potevo pur parlare.
G: "Quel vestito non durerà fino a sta sera"
Giù: "Che hai detto non ho sentito"
G: "Ho detto quel vestito non durerà fino a sta sera" intanto Deddy e Rosa erano partiti
Giù: "Gioo dai non puoi distruggermi un vestito" la guardai con aria di sfida e le dissi
G: "Chi dice che non posso romperlo"
Giù: "Te fai il bravo poi vedremo la fine del mio vestito" mi girai con una risata confusa da quando giulia era così provocatoria.
Giù: "Intanto in questo momento è in tatto è quello ad avere un problema nei pantaloni sei te"
G: "Sei seriamente una stronza sappilo metti la musica va" e rise adoravo quella risata mi faceva stare bene prima di scendere avevo bisogno di baciarla quindi prima di svoltare per andare in discoteca mi fermai e mi disse
Giù: "Perché ti sei fermato"
G: "Perché ho bisogno di baciarti"
Giù: "Allora fallo" mi avvicinai cautamente a lei e le misi una mano sulla guancia per accarezzargliela e la baciai prima in un modo casto poi fu lei a picchiettare la lingua sui miei denti e anche se non avrei dovuto farlo le diedi l'accesso si avvicinò a me e poi d'improvviso torno al suo posto è sorrise soddisfatta.
G: "Giulia"
Giù: "Eh"
G: "Non scherzare con me Stabile sono capace di tutto" la vidi deglutire ma non per paura che io le possa fare qualcosa perché non sarebbe mai successo per il semplice fatto che aveva paura che mi mettessi io nei guai e sapevo che era possibile.

Appena uscimmo dalla macchina Deddy disse
D: "Come è andato il viaggio"
G: "Odio profondamente tua sorella quindi vado prima che parto"
Deddy stanco tirò un occhiata a Giulia
Giù: "Che c'è perché guardi me è colpa sua non mia"
D: "Come sempre" ridacchiai ed entrai in discoteca.

Giulia mi aveva provocato e giuro che non gliela avrei data vinta mai, iniziai a bere una birra sapendo reggere bene l'alcol,mi arrivarono mille notifiche da falso che erano appena usciti i pezzi ma in quel momento poco me ne importava avevo bisogno di assumere alcol per stare bene e nel corso di un ora buttai giù uno,due,tre birre e altro ma nonostante ero ancora sobrio e odiavo questa cosa preferivo perdere la testa e non ragionare più ma non era mai così decisi di lasciare perdere l'alcol e mi girai e quello che vidi mi fece uscire fuori di me un tizio che preferivo non sapere chi era provarci con Giulia li persi il controllo sentivo l'alcol scendere di continuo e farmi bruciare la gola ma in quel momento se volevo potevo riprendere il controllo ma nella mia testa c'era quella vocina che ripeteva "perdilo intanto non importerebbe a nessuno" "non gliene frega a nessuno di te" "non ti rendi conto che la gente si spaventa" "fai paura" "sei freddo" "non hai emozioni" "sei egoista" "i tuoi genitori son delusi" "tutti son delusi da te" "nullità"
"cosa vuoi fare musica non si avvererà mai mettiti in testa un vero lavoro stupido"
                       "sei un mostro"
                       "sei un mostro"
                      "sei un mostro"

Volevo spegnere la coscienza non la sopportavo più questa vocina mi stava distruggendo la mia vista si annebbiava le vene si iniziavano a far sentire pulsavano sul mio collo,i pugni si erano serrati.
Finché non senti una manina sul mio polso
Giù: "Gio apposto" presi un respiro apri gli occhi e le risposi
G: "Che ti importa penso che hai altro da fare tipo stare con quello lì ci vediamo Giulia"
Giù: "Ma dai"
G: "No no anzi capisco quindi vai" presi la bottiglia di birra che stavo bevendo insieme all'altra ancora
Giù: "Smettila di bere almeno, non ti fa bene"
G: "Pazienza devo andare" uscì fuori mi sedetti su un muretto e continuai a bere dopo un po' a me si avvicinò qualcuno
Giù: "Hey"
G: "Ciao"
Giù: "Gio lo sai che non avrei mai accettato quindi ti prego"
G: "Ho una paura matta di fidarmi"
Giù: "Perché non ti fidi di me" notai nella sua voce una punta di delusione e senti il peso di aver deluso anche lei quindi via un altra botta d'alcol
G: "Perché non ho mai ricavato niente dalla fiducia" mi mise una mano sulla guancia
Giù: "Scusa" e abbasso lo sguardo
G: "Che ne dici se c'è ne andiamo"
Giù: "Vado ad avvisare De" e annuì mentre l'aspettavo buttavo giù l'ultimo goccio di alcol e tornò
Giù: "Possiamo andare" in macchina c'era una tensione assurda ma non perché eravamo arrabbiati, stessimo zitti per tutto il tempo e lei mi chiese
Giù: "Dove stiamo andando"
G: "A casa tua"
Giù: "Ho detto a Deddy che dormivo fuori non volevo tornare a casa"
G: "Vieni a dormire da me"
Giù: "Posso?"
G: "L'hai già fatto no?"
Giù: "hai ragione"

Eravamo appena arrivati ma nessuno dei due aveva il coraggio di entrare...

____________________________
SPAZIO AUTRICE
Hey scusate per l'orario ma ecco un nuovo capitolo.
Ciao💘

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora