Futuro

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POV SANGIOVANNI
Mi svegliai con un rumore insopportabile alla porta
G: "Ma che cazzo" dissi alzandomi
Giù: "Mh non andare" disse mugugnando
E: "Gioo"
G: "Si enu aspe" mi alzai copri Giulia ed andai ad aprire la porta
G: "Che vuoi" dissi scocciato
E: "C'è un pacco per te alla porta" ma ero confuso non avevo ordinato niente quindi pensai fosse un pacco di mio padre o qualche cosa vecchia mia che non era arrivata, scesi sotto ed aprì la porta ed era vero c'era una scatola con un bigliettino e lo lessi
"Qui dentro c'è quello che ti rappresenta di più Giovà l'hai detto te e l'hai disegnato.
Da M. e E" ero confuso che cazzo era apri la scatola e urlai
G: "CAZZO" dissi allontanandomi
E: "Gio apposto" disse preoccupata ma subito corse verso di me lei
Giù: "Gio che succede" e le indicai la scatola
G: "Non aprirla lo faccio io" di nuovo apri quella scatola che dentro conteneva un vero cuore umano e senti entrambe urlare
E: "Gio che cazzo è" disse sbarrando gli occhi
G: "Non lo so Enu presumo sia una specie di minaccia"
Giù: "Ma da chi" le passai il bigliettino e lo lesse
G: "Non so a chi associare M e E"
Giù: "Io c'è l'ho un idea"
G: "Chi sono secondo te" dissi corrugando la fronte
Giù: "M secondo me sta per Margherita sappiamo entrambi che è una folle ma la E non so forse vecchi amici tuoi"
E: "Gio devo parlarti in privato un attimo"
G: "Enu c'ho che hai da dire puoi dirlo anche davanti a lei" deglutì e disse
E: "Sappiamo entrambi con quante persone hai dei conti in sospeso quindi ti chiedo solo stai attento"
G: "Non ho cinque anni Enula" e levai quel coso che iniziava a far puzza
Giù: "Cosa significa questo Gio"
G: "Giù è qualcuno che me la vuole far pagare non so perché ma fa parte del mio passato e del mio mondo quindi la voglio risolvere solo tu non ti devi immischiare"
Giù: "Perché coi miei problemi tu puoi aiutarmi e io con te no fammi capire Gio sei egoista"
G: "Giù non voglio rovinarti la vita stanne fuori ti prego è per la tua sicurezza"
Giù: "E quindi devi rischiare solo tu"
Giù:"Tu non parli mai Gio non mi dici niente di te hai parlato delle tue cose del passato prima ma l'essenziale io invece continuamente cerco di portarti e farti capire come son fatta e ciò che ero"
G: "Mi dispiace Giù ma me la voglio vedere io" non volevo e ne potevo portarla in un inferno non sa quante persone vorrebbero uccidermi per ciò che gli ho fatto e non ho intenzione di trasportarla nei problemi se mi faccio male io non voglio che se lo faccia anche lei
Giù: "Sei egoista perché Gio tu mi hai sempre aiutato e tirato fuori dai problemi perché non posso farlo con te voglio ricambiare"
G: "Giù io non voglio che tu li ricambia li ho fatti perché volevo lo facevo perché non sopportavo l'idea di vederti a pezzi ma io so a cosa vado in contro non è la prima volta che mi succede"
Giù: "Ma io ho paura per te" avevamo fatto una promessa che nonostante saremo stati uniti ognuno rimaneva nelle proprie abitudini e in questo caso lei non si doveva mischiare con me
G: "Tranquilla" e le accarezzai il volto per tranquillizzarla e la senti singhiozzare
G: "Va tuttto bene Giù shh stai tranquilla" e nascose il viso nel mio collo
Giù: "Non sparire come fai sempre ti prego, cazzo però non riesco a capirti perché fai così gio"
G: "Giù perché per vivere nel futuro e parlo di me o te o altre persone potrebbero rimanere sole e non hai quella persona che ti aiuta e io non voglio scaricare niente a nessuno, per continuare il futuro devo abbattere il passato"
Giù: "Abbattiamolo insieme ti prego"
G: "No Giulia io lo voglio fare solo"
Giù: "Non ti capisco perché fai sempre così, dice che siamo completamente diversi e io non posso provare a vedere come tu vedi il mondo ma tu si"
G: "Non capisci Giù quanto cazzo siamo diversi"
Giù: "E io voglio scoprirlo"
G: "Vuoi davvero saperlo mo te lo dico" dissi abbastanza incazzato avevo iniziato urlare perché mi sentivo incompreso da lei
G: "Il mio mondo è dentro un inferno quindi se vuoi ti ci portò dentro, ho tanti amici ma la maggior parte son lontani o in carcere, lascio tutto quello che ho perché alla fine mi uccide e conservo il sangue di ste ferite, io che sto cercando di parlarti ma ti devo distratta, i miei che ormai non mi guardano manco più in faccia, lo sai qual'è il fottuto posto in cui mi son sentito veramente a casa era l'occupazione a scuola" dissi urlando
Giù: "Tu non capisci che ho paura per te e il tuo futuro perché spaventa me, mi spaventa che tu possa fallire e svanire perché solo chi vince contro il mondo continua a vivere, voglio combattere con te la tua ansia e apatia ma tu mi tagli fuori e so quel che stai per dire ma no non mi calmo nemmeno io" disse urlando ormai anche lei
Giù: "Tu non sai perché faccio così Gio non voglio rivederti a zero come quel giorno"
G: "Non ti rendi che per me la droga non è un problema Giù ma per tutti i ragazzi non solo per me, la televisione non mi ha mai trasmesso un cazzo son cresciuto con le continue risse e il mio bagaglio culturale non lo ha mai riempito la scuola, sai vorrei tanto rispecchiarmi in una persona migliore di me ma poi alla fine mi conosco Giulia"
Giù: "Il tempo infondo a te non ti ha mai cambiato, ti cerco in giro ma non ti trovo mai tu dimmi dove finisci la maggior parte delle volte e casa tua mi sembra un manicomio ma almeno mi sento a casa"
G: "La vita dovrebbe essere un sogno e io vorrei capire dove lo vedete" dissi ormai sfinito di ribattere, non rendendomi conto che urlando l'avevo fatta piangere
Giù: "Scusa" disse con la testa bassa stanca di questa discussione anche lei
G: "Scusa tu se ho urlato"
Giù: "Tranquillo vabbè io mi sistemo e vado a danza" disse e dopo cinque minuti uscì da quella porta
E: "Posso darti un consiglio"
G: "Tu un consiglio"
E: "Giovanni il mondo non gira intorno a te tutti abbiamo subito qualcosa che fa tanto male e non puoi farle una colpa solo se tu l'hai aiutata a superarlo tu non fai la vittima ma c'è qualcosa che ti fa paura non vuoi mai raccontarlo dici solo ciò che hai passato generalizzandolo naturalmente ma non ti azzardi mai ad aprire quelle ferite fai tanto il forte ma non ti rendi quanto cazzo sei debole"
E: "Ma io lo so perché tu non parli perché nessuno ti è mai riuscito a chiudere quelle ferite e avvolte dai troppo per scontato che lei le abbia chiuse del tutto hai due opzioni o ti salvi grazie a lei o bruci da solo" e se ne andò ed aveva ragione ero egoista ma che ci potevo fare non ero pronto a rivivere quelle frasi raccontarlo in modo generale fa meno male ma andare in fondo non riesco son debole e non lo nego è vero, questa fottuta tristezza è solo l'arte incompiuta che chiamano vita, dissi nella mia testa torturandomi le mani.

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora