FEDE’S POV
Ritornai in cabina che era circa l’una di notte e feci piano ad entrare, pensando che Mar stesse già dormendo; ma quando guardai il suo letto, lo vidi vuoto. Neanche a pensare dove fosse, che entrò tutta raggiante e si sedette sul letto con una faccia da ebete.
“Maaaar? Non mi devi dire niente?”
“Oh, niente di particolare; può aspettare domani”
“Niente di particolare? Innanzitutto hai una faccia da pesce lesso, quindi DEVE essere successo qualcosa; poi tu mi devi spiegare perché diavolo tu e Joe avete ‘organizzato’ tutto quello che avete fatto stasera”
“Uh; sai, adesso sono un po’ stanca, magari domattina”
“Domattina un cavolo, ti risparmi la prima, ma la seconda devi dirmela”
Così mi spiegò tutto il piano che avevano fatto lei e Joe, concludendo con un:
“E quindi? Cos’è successo stasera? Sono brava a fare Cupido?”
“Non eri stanca?”
“La notte è giovane; e il gossip è più importante di dormire”
“Se lo dici tu. Allora, praticamente...” e le spiegai per filo e per segno tutta la magica serata passata con il mio fidanzato. Wow, faceva un grande effetto chiamarlo così, non avrei mai avuto l’abitudine. Quando le dissi del “Ti amo” mi saltò addosso abbracciandomi e mi disse commossa:
“La mia bambina è cresciuta, mi sembrava solo ieri che giocavi con le bambole, invece adesso hai un ragazzo, anzi, IL ragazzo, e vi siete anche detti che vi amate. Aw”
“Guarda che ho la tua stessa età, scemetta”
“Dettagli”
Dopo la scongiurai di dirmi il motivo di tutta quella felicità e mi raccontò anche lei; ero felicissima per loro due, si vedeva lontano un miglio che si piacevano e finalmente stavano insieme.
Ma verso le due di notte la stanchezza prevalse e ci addormentammo; durante tutta la notte sognai Nick e le sue morbide labbra che baciavano le mie.
Mi svegliai verso le 9:30 e Mar dormiva ancora, così presi i vestiti da mettermi ed entrai piano in bagno; mi lavai, mi vestii e ritornai sul mio letto, aspettando che la dormigliona di svegliasse; ma dopo 10 minuti non dava ancora segni di vita, così aprii le finestre urlando:
“SVEGLIAAAA! È UNA SPLENDIDA GIORNATAAA!”
“Uhm, lasciami stare, ho sonno” mormorò con la voce impastata, mettendo la testa sotto il cuscino.
“No tesorino, devi alzarti, è tardi; così impari a stare alzata a tutti i costi per sentire i miei gossip”
“Uff, ancora 5 minuti”
“Oh, guarda; è appena entrato Joe”
“Cosa? Dove? Quando?” disse scattando in piedi. Poi capì che era tutta una bugia e mi fulminò con lo sguardo.
“Almeno sei in piedi; ora muoviti, è da un po’ che non corriamo”
La mia amica andò in bagno a cambiarsi e dopo un quarto d’ora eravamo in sala buffet a fare colazione; finito, andammo nella pista all’ultimo ponte e iniziammo a correre.
Dopo una decina di giri non vidi più Mar, così mi fermai, prendendo fiato; spostai lo sguardo a destra e a sinistra, per poi trovarla in un angolo abbracciata Joe; sorrisi e mi diressi da loro, ma qualcosa bloccò la mia visuale, impedendomi di continuare. Mani morbide, classico profumo maschile... mah, non sapevo proprio chi fosse.
“Chiunque tu sia sappi che ti amo” dissi scherzando.
“Grazie mille signorina, la amo anch’io” rispose Nick togliendomi le mani dagli occhi e girandomi, prendendomi per i fianchi.
Lo baciai e ricominciai a sentire tutte quelle emozioni che avevo provato la sera precedente. Quando ci staccammo, andammo dai due piccioncini.
“Hey tesorini”
“Ciao Fede, come stai? Nick mi ha detto di voi due, sono davvero felice, siete una coppia fantastica”
“Grazie Joe, anche tu e Mar siete dolciosissimi” risposi “Comunque ragazzi, io e la mia amica stavamo correndo prima che ci interrompeste, quindi...”
“No, Fede” si lamentò la ragazza “Perché non possiamo stare con loro?”
“Mar, avevamo deciso di correre; anche io vorrei stare un po’ con il mio ragazzo” arrossii guardando il diretto interessato “Ma è da tanto che non facciamo movimento; e mi riferisco a correre”
“Se volete vi facciamo compagnia e corriamo con voi” propose Joe.
“E ce lo chiedi pure?” disse ironicamente la mia amica.
Così ricominciammo il nostro ‘allenamento’; dopo un quarto d’ora circa, stanchi e sudati, ci fermammo e proponemmo di andare in piscina a fare una nuotata, così magari avremmo potuto incontrare Sophie, Leo, Tom e Sam.
Andammo a metterci il costume e prendemmo gli asciugamani, poi ci recammo alla piscina all’aperto poiché faceva abbastanza caldo.
Prendemmo dei lettini e appoggiammo lì le nostre borse; quindi entrammo nella vasca: l’acqua era bella fresca, perfetta per la temperatura alta e il sole che picchiava. Dato che non c’era molta gente, mi misi a pancia in su, facendo il morto; era rilassantissimo e stavo così bene che avrei potuto addormentarmi in quell’acqua cristallina.
Ma qualcuno voleva fare lo stupido, perciò sentii delle mani che si appoggiarono sulla mia pancia e premettero forte: mi ritrovai sottacqua con parecchio cloro nei miei polmoni dato che non avevo respirato prima; avevo bisogno d’aria, ma volli fare uno scherzo a quegli imbecilli, così feci finta di essere affogata e rimasi con tutto il corpo sotto la superficie. Dopo qualche secondo delle braccia mi cinsero i fianchi e mi riportarono a galla.
“Fede! Fede rispondi ti prego” mi chiamava Nick “Apri gli occhi, fai qualcosa, ma ti prego, reagisci”
Tenni ancora gli occhi chiusi per scoprire cosa potessero fare in quel momento e li sentii molto agitati.
“Nick, dalle degli schiaffetti, magari si riprende” propose Mar.
“Perché invece non le fai la respirazione bocca a bocca?” ero sicura che mentre Joe diceva quella frase alzava le sopracciglia.
Decisi di porre fine alla mia farsa e, tutto d’un colpo, aprii gli occhi e urlai:
“BUH”
“Porca puttana fragola, mi hai fatto prendere un infarto”
“Scusa Nick, ma agli scherzi si risponde con altri scherzi” dissi facendogli l’occhiolino.
Mar mi diede uno schiaffo sul braccio e liquidò la faccenda con un:
“La prossima volta vedi, eh. Non la passi liscia”
Mentre Joe rise e scherzò:
“Ha imparato dal maestro. Oh, allieva, finalmente hai capito come fare”
“Ma smettila!” risposi “Mar, guarda, ci sono Sam e Sophie; andiamo da loro, abbiamo parecchio di cui parlare”
Uscimmo dall’acqua, le chiamammo, loro con i ragazzi si avvicinarono e noi ci asciugammo.
“Hey ragazzi” esclamò Tom.
“Ciao! Come state?” chiese Joe.
“Una meraviglia! Voi?” rispose Sam.
“E qui arriva il momento in cui noi ragazze ci appartiamo e parliamo di cose molto importanti, mentre voi maschi fate...beh, quello che fanno i maschi”
Ci allontanammo dai ragazzi e andammo a sederci su altri lettini, poi io e Mar rivelammo alle nostre amiche la serata precedente: come era stata magica, tutte le nostre emozioni e cosa avevamo provato al momento del bacio. Loro rimasero tutto il tempo silenziose, ascoltando ogni singola parola che usciva dalla nostre labbra; finito il racconto urlarono di gioia, facendo voltare qualche persona che passava o che era sdraiata vicino a noi.
“Oddio, che romantici che sono! Ecco perché ieri non vi trovavamo da nessuna parte” constatò Sophie.
“Già. E quindi voi cosa avete fatto ieri sera?” chiese Mar.
“Oh, è vero. Peccato che voi non c’eravate: abbiamo riso tanto, ma tanto, che ci faceva male la pancia dal ridere” rispose Sam.
“Davvero? E cosa c’era di così divertente?”
“No Fede, è stato una cosa più del divertente. Allora, praticamente eravamo in discoteca a ballare e c’erano un bel po’ di ragazzi; ad un certo punto arriva una tizia”
“Che avrà avuto tipo 20 anni” aggiunse Sophie.
“Giusto” proseguì la mora “E inizia a ballare facendo delle mosse provocanti; il problema più grosso è che aveva dei vestiti veramente...oddio, erano da carnevale! Dovevate vedere che spasso”
“Ma aspetta, Tom ha fatto il video, possiamo vederlo con il suo cellulare”
Ritornammo dai ragazzi, che erano in acqua, e prendemmo il telefono del biondo; non appena vide che glielo avevamo preso, uscì immediatamente dall’acqua e si avvicinò a noi, strappandolo dalle mani della sua ragazza.
“Amore mio, piccolino, tutto bene? Non ti hanno fatto niente di male loro, vero?” disse accarezzando il suo cellulare come se fosse un bambino piccolo.
“Ma è normale?”
“No Mar, per niente” disse Sophie ridendo.
“E già, l’attaccamento all’elettronica è una cosa seria” risi anch’io.
“Tom, guarda che non stavamo facendo niente di male; volevamo vedere il video di ieri sera” aggiunse Sam.
“Ah. Allora aspettate che lo vediamo insieme” poi, rivolgendosi agli altri “Raga, venite, vi dobbiamo far vedere una cosa”
Leo, Joe e Nick uscirono dall’acqua, dopodiché Tom continuò.
“Mentre voi due eravate con le vostre fidanzatine, noi quattro ci siamo divertiti un mondo. Guardate”
E così abbiamo visto questo video: c’era una ragazza che indossava una parrucca rosa ed era vestita tipo Lady Gaga; ballava facendo movimenti più che provocanti in mezzo alla pista, impedendo agli altri di ballare. Però faceva ridere.
“Cavoli, ci volevo essere anch’io; non capita tutti i giorni una cosa del genere. Mi sarei messo subito a ballare con quella bomba sexy; merda, avete visto che tette, sono da urlo”
“Ma bravo Joe; si, fai finta che qua non ci sia la tua ragazza che ascolta ogni singola parola di quello che dici. Wow, ci siamo messi insieme da nemmeno 24 ore e pensi già alle solite puttane. Cazzo, non cambierai mai” esclamò Mar arrabbiata.
“No, Mar; scusa, è che io...”
“Tu niente, mi hai deluso” e se ne andò via.
“Andiamo da lei ragazze” proposi, così la seguimmo.
JOE’S POV
Merda, perché avevo detto quelle cose? Ero solo uno stupido, certo. Perché è da stupidi dire di voler ballare con una tipa fighissima quando c’è vicino la tua ragazza.
“Joe, tutto bene?”
“Secondo te va bene, Nick? Sono un coglione, è proprio vero quello che mi hai detto la scorsa notte”
“Ehi, non pensarci, vedrai che si sistemerà tutto; si vede che lei tiene molto a te, solo pensaci la prossima volta prima di parlare” mi consigliò Leo.
“Forse starò zitto la prossima volta. Comunque grazie ragazzi, siete dei buoni amici”
“Figurati. E poi, come dice un film I buoni amici sono difficili da trovare e impossibili da dimenticare. Peccato non mi ricordo che film sia” disse Tom.
“Adesso andiamo a mangiare, ho fame”
“Nick, ma sono solo le 12” esclamai.
“Si ma non ho fatto colazione; ero così ansioso di vedere la mia fragola”
“Ooooh, Mr President innamorato”
“Si Joe, sono innamorato; e visto che lo sei anche tu, dovresti dirlo alla tua ragazza”
“Perché Mr President?” chiese Leo.
“Quando eravamo piccoli Nick voleva diventare presidente degli Stati Uniti, così lo abbiamo soprannominato Mr President”
“Guarda che anche adesso voglio diventarlo; e ci riuscirò. E poi sta bene Il presidente Jonas ”
“Si bro, sogna che ti fa bene”
“Certo, o sogni in grande o non sogni per niente”
“Ma come siamo filosofi oggi ahahah” ridemmo all’affermazione di Tom, quindi andammo al buffet e pranzammo.
STAI LEGGENDO
Best Friends? ...Maybe something more. [IN REVISIONE]
FanfictionQuattro amici e una crociera. Questa vacanza sarebbe dovuta essere tranquilla, senza pensieri né preoccupazioni; invece... DALLA STORIA: Perché mi sentivo così? Ero solo la sua migliore amica, eppure, quando Crystal si avvicinava a lui e gli parlava...