CAPITOLO 23

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FEDE'S POV
La mattina non volli alzarmi dal letto; Mar cercò di farmi cambiare idea parecchie volte, ma io non me la sentivo proprio, così mi lasciò nel letto ed uscì.

Avevo così tanto di cui pensare, dimenticare, eppure non riuscivo a togliermi dalla testa quelle braccia muscolose che cingevano le spalle di Crystal, quel sorriso mentre parlava con i suoi nuovi amici, quell'atteggiamento che aveva nei miei confronti, così distaccato.

Pensavo mi amasse davvero, credevo che tutto quello che mi diceva fosse reale, lo pensasse sul serio; e invece mi sbagliavo. Nick aveva solamente giocato con i miei sentimenti, il motivo sconosciuto.

Basta, dovevo andare avanti con questa storia, lasciare tutto alle spalle e concentrarmi su altro; lui mi aveva dimenticato, era ora che anche io dimenticassi lui.

Così mi preparai e andai a fare colazione, quindi cercai i miei amici. Li trovai ad un tavolino vicino alla piscina che giocavano a carte.

"Hey ragazzi" li salutai.

"Fede! Come stai? Meglio di ieri sera, spero" mi chiese Sam.

"Insomma. Ho capito che mi devo lasciare Nick alle spalle e concentrarmi su altro"

Mi misi a giocare un po' con loro, divertendomi tanto; finalmente in quelle poche orette mi sembrava tutto come al solito, tutto gioioso. Finché non incrociai il suo sguardo.

Nick stava camminando con i suoi nuovi amici e Crystal, ridendo e scherzando come se non fosse mai successo nulla; si era dimenticato troppo velocemente di me, o non voleva far vedere che gli mancavo? Sinceramente non me ne importava.

Appena i suoi occhi mi videro, si bloccò, smettendo di sorridere. I suoi amici guardarono prima lui, poi me, quasi non capendo cosa stesse accadendo, mentre la gallina si attaccò al suo braccio come una cozza su uno scoglio.

Volevo distogliere lo sguardo, ma non riuscivo; io e lui eravamo legati, e neanche volendo sarei riuscita ad ignorarlo.

JOE'S POV
Nick e Fede si stavano guardando senza proferire parola e stava diventando alquanto imbarazzante.

"Fratello, ti devo parlare" annunciai, alzandomi e portandolo via da lì.

Quando fummo abbastanza lontani, gli lasciai il braccio.

"Cosa diavolo stai facendo? Io ero con i miei amici" urlò.

"Cosa faccio io?! Cosa fai tu, piuttosto. Perché continui a torturarla? Non ti basta quello che hai già fatto?" controbattei acido.

Lui sospirò frustrato, per poi sedersi ad un tavolo e coprirsi gli occhi con le mani. Mi sedetti accanto a lui.

"Mi vuoi spiegare cosa è successo?" domandai più calmo.

"È stata Crystal a baciarmi, non io. Non volevo tradire Fede, non avrei mai voluto fare e non lo vorrò mai. Lei però ha visto le labbra di Cry sulle mie ed è esplosa, senza farmi spiegare nulla. La bionda ora mi sta appiccicata, crede che siamo una coppia o una roba simile. Ma io non la voglio, io voglio solo Fede, lei e nessun'altra" spiegò sconfitto.

"E allora perché non ti ribelli a Crystal? Perché non vai da Fede e la riconquisti?"

"Ci ho provato, ma lei non vuole sentire ragioni, non valgo più nulla per lei; è per questo che ormai mi sono arreso; ormai non sono più nessuno, ognuno può fare ciò che vuole con me"

Non ero d'accordo con lui, doveva dimostrarle che teneva ancora a lei, o non l'avrebbe più riconquistata.

"Se vuoi ti posso aiutare, ma tu devi farle capire che ti interessa ancora, devi lottare. Prova a pensare: cosa ama più di tutto Fede? Cosa la rende felice?"

Best Friends? ...Maybe something more. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora