CAPITOLO 15

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Mentre cenavamo, dissi a Denise e Paul dell’offerta che mi aveva fatto il signor Cavallo e anche loro si complimentarono con me.

Finito il pasto, aspettammo i nostri amici ai divanetti della hall; intanto, mi guardavo attorno, pensando alla fortuna di essere in crociera con il mio ragazzo e i miei migliori amici.

C’erano alcune persone che passavano lungo il corridoio per recarsi a vedere lo spettacolo che ci sarebbe stato la sera in teatro, o nei vari bar per prendere cocktail e scambiare quattro chiacchiere con gli amici. In più, ogni qual volta che passavano bambini di tenera età, sorridevo automaticamente, ricordandomi dei bei momenti passati e di quanto fosse bello poter essere piccoli, rimanere ingenui nelle faccende dei grandi e pensare solo ad una cosa, divertirsi.

Mi riscossi dai miei pensieri quando arrivarono Sophie, Tom, Sam e Leo, e con loro ci recammo in discoteca. Varcata la soglia della porta, si sentiva subito il chiacchiericcio dei ragazzi già presenti e una leggera melodia che avrebbe accompagnato la serata fino a quando il Dj non avesse messo la musica da disco. Ci sedemmo e iniziammo a parlare: io e Sophie eravamo sulle gambe dei nostri fidanzati, mentre Joe e Leo avevano le braccia rispettivamente attorno alle spalle di Mar e Samantha.

“Fede, ti sei ripresa da quello che ti ha detto il tipo?” mi chiese Sophie.

“Credo di si, anche se sono ancora abbastanza agitata”

“Fede, non vorrei allarmarti, magari non è niente di che, ma quando Cavallo ti ha fatto la proposta, ho intravisto Crystal dietro la porta della stanzetta che ascoltava la conversazione. Non vorrei sbagliarmi, ma credo che avesse una strana espressione in volto, tipo quella delle bambole assassine” mi informò Mar.

“Tipo quella delle streghe, proprio come lei ahahah” risposi “Comunque non mi meraviglierei poi così tanto, adesso lo scopo della sua vita è distruggere la mia. Speriamo non combini niente di male”

“Ma perché la trattate sempre male?” chiese Nick “Se la conoscereste la trovereste una brava persona”

Mi girai verso di lui e lo trafissi con lo sguardo; come poteva dire una cosa del genere? Dai, Crystal non può essere una brava persona.

“Amore, io non capisco come tu possa trovarla una brava ragazza” gli dissi dando voce ai miei pensieri “Non ti ricordi forse quanto ti ha fatto soffrire e quando ci ha separati tentando di troncare la nostra amicizia? Lei non è una brava ragazza. Ma se vuoi andare da lei...beh, prego”

“Non ho detto di voler tornare da lei, anzi, preferisco di gran lunga stare qui con te; ho solo detto che non è poi così cattiva come sembra”

Il discorso finì con quella frase e, come a farlo apposta, partì la musica. Chiesi a tutti se volevano andare a ballare e, ricevendo un si come risposta, entrammo in pista e ci scatenammo; con mio grande stupore venne anche Nick e, mentre ballavamo, gli chiesi come mai avesse accettato, sapendo che non gli piace ballare.

“Potrei andare anche nel posto più buio e tetro se tu sei con me; non mi importa se non adoro ballare, l’importante è che stiamo insieme” con questa sua risposta mi sciolsi completamente e di getto lo baciai, abbracciandolo.

Dopo qualche minuto, Joe si fermò e disse:

“Raga, io vado in bagno”

“Aspettami, ora che ci penso devo andarci anch’io” aggiunse Nick.

Così tutti e quattro i ragazzi si avviarono al bagno, mentre noi continuammo a ballare. Ma quando vidi dei capelli biondi che erano appena entrati in discoteca, mi venne un’idea.

“Ragazze, guardate: c’è Crystal” capirono il mio gioco.

“È il momento di ripagarla con la sua stessa moneta” continuò Sophie.

Best Friends? ...Maybe something more. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora