MAR'S POV
Arrabbiata? No, ero più che arrabbiata. Come poteva dire quelle cose di fronte a me?
Volevo stare un po' da sola, ma sapevo benissimo che le ragazze mi avevano seguito; scesi nella hall e mi sedetti sui divanetti.
"Non c'era bisogno di seguirmi; davvero, sto bene"
"Mar, tu non stai bene, si vede che quello che ti ha detto Joe ti ha deluso; non ti aspettavi una frase del genere, e probabilmente lui non se n'era neanche reso conto se tu non glielo avessi detto. Tesoro, non l'ha fatto apposta, sai come sono i maschi, tutti uguali: vedono un paio di gambe nude, molte tette e vanno nel loro mondo, non capiscono più niente; e Joe ne è la prova. Non prendertela tanto"
"È per questo che sei la mia migliore amica, riesci sempre a trovare le parole giuste per farmi ritornare il buon umore; grazie, ti voglio bene" dissi a Fede abbracciandola.
"Aww, abbraccio di gruppo" e con la frase di Sophie mi ritrovai catapultata tra sei braccia che mi stritolavano.
"Ragazze, non...non respiro"
"Oh, scusaci Mar" disse Sam "Ora però vai da lui e fate pace, che si vede che vi amate e io non voglio vedervi separati"
"Si, certo, lui mi ama, come no. Comunque, non so cosa dirgli; cos'è, vado da lui e gli dico Ehi senti, mi volevo scusare per essermela presa così tanto; facciamo pace? Sembrerei una disperata"
"Perché no? Ok, se non te la senti adesso, possiamo prima mangiare, ma poi vai da lui; sono sicura che non serviranno le parole, si risolverà tutto" risolse un'altra volta la questione Fede.
"Ma tu sei il angelo! Ti posso sposare?"
"Non credo che Joe e Nick sarebbero d'accordo"
"Ma se ci sposiamo di nascosto non lo scoprirà nessuno"
"Allora salve mogliettina" scherzò.
Ridemmo tutte e quattro, poi andammo a pranzare: la specialità del giorno era cibo italiano. Non appena Fede lo scoprì, i suoi occhi diventarono due cuori e prese immediatamente il piatto, per metterci dentro pizza, tagliatelle e ravioli.
"Che buoni" continuava a dire "Era da tanto che mia mamma non li faceva, ed essendo italiana, quando me li ritrovo nel piatto vado in estasi"
Finito, le ragazze mi fecero coraggio e andammo a cercare i ragazzi; dopo una decina di minuti passati a zonzo, li scovammo a giocare a basket. Quando Joe mi vide, lasciò la partita e si avvicinò a me, mentre le mie amiche andarono dai loro rispettivi ragazzi; quando a separarci c'era meno di un metro, iniziò.
"Mar, scusami, sono stato uno stupido; lo sapevo che non avrei dovuto dire niente, ma non connettevo più. Scusami tanto, se mi vuoi lasciare lo capisco"
"Ma che diamine dici, sciocchino? Perché dovrei lasciarti?"
"Per quello che ho detto prima"
"Cosa? Io non ricordo niente" gli allacciai le braccia al collo "Cosa hai fatto?"
"Questo" e mi baciò.
"Se questa è la ricompensa dobbiamo litigare di più" scherzai.
"Non voglio più litigare con te. E poi ti posso baciare così adesso" un bacio "E adesso" un altro "E adesso" un altro ancora "E..."
"...Adesso basta" dissi ridendo "Torniamo dagli altri?"
Mi cinse le spalle con il braccio e ci dirigemmo al muretto dove i nostri amici si erano seduti per lasciare il campo ad altri ragazzi che volevano giocare.
"Avete fatto pace, vedo"
"Già Tom" disse il mio ragazzo sorridendomi.
"A questo punto" iniziò Fede "Non vorrei farvi litigare un'altra volta e io non vorrei litigare con Nick, ma io e Mar dobbiamo dirvi una cosa che probabilmente vi spezzerà il cuore"
Feci una faccia curiosa non capendo cosa volesse dire, poi mi venne in mente; tutti, intanto fecero delle espressioni stranite.FEDE'S POV
"Amore, mi stai spaventando, che succede?" mi aveva appena detto Amore? Oddio, è un sogno.
Rimasi a fissarlo come un'ebete per qualche secondo, ma Mar mi svegliò dalla mia trance (Per fortuna; che figura di merda che avevo fatto!).
"Ah, io e Mar...beh, noi due...CI SIAMO SPOSATE!" risi alle ultime parole con la mia amica, mentre i due fratelli Jonas fecero un sospiro di sollievo.
"Fede, mi hai fatto morire di paura. Da quando sei diventata così?"
"Da quando stiamo insieme"
"Secondo me Joe l'ha infettata con il suo virus da scherzi"
"Ahahah hai ragione Sophie" disse Mar "Tesoro, devi andare in quarantena per non infettare anche gli altri"
"Ehi! Sei cattiva" Joe fece l'imbronciato, ma la mia amica gli diede un bacio e ritornò sorridente "Molto meglio"
"Allora, cosa facciamo oggi pomeriggio?" chiese Leo.
"Io...ecco, io ho scritto una nuova canzone; se vi va..."
"Si, andiamo ad ascoltarla" mi fermò Sam.
Andammo prima a prendere la mia chitarra in cabina, poi alle salette di musica. Sfortunatamente c'erano due ragazzi che cantavano cover di alcuni gruppi e un signore che li ascoltava, e io non volevo assolutamente suonare, sapendo che degli sconosciuti mi avrebbero potuto ascoltare. E se poi la camera in cui stavamo non fosse così tanto insonorizzata? E se i ragazzi mi avessero sentito cantare? E se li avessi disturbati? No no, forse era meglio fare un'altra volta.
Lo proposi ai miei amici, ma loro rifiutarono.
"Dai raga, vi prego; non voglio che gli altri mi sentano"
"Ma cosa te ne importa? Tanto sei bravissima"
"Ok Tom, ma..."
"Niente ma, suona. Adesso" mi impose Mar.
Presi un respiro profondo, chiusi gli occhi, accarezzai le corde del mio strumento, riaprii le palpebre e iniziai.Our love runs deep like a chevy
If you fall I'll fall with you, baby
Cause that's the way we like to do it
That's the way we like.
You run around open doors like a gentlemen
Tell me 'girl everyday you're my everything'
Cause that's the way you like to do it
That's the way you like
Just a little West Coast, and a bit of sunshine
Hair blowing in the wind, losing track of time
Just you and I, just you and I
Woah
No matter how far we go,
I want the whole world to know
I want you bad, and I won't have it any other way
No matter what the people say,
I know that we'll never break
Cause our love was made, made in the USA
Made in the USA, yeah
You always reading my mind like a letter
When I'm cold, you're there like a sweater
Cause that's the way we like to do it
That's the way we like
And never ever let the world get the best of you
Every night we're apart, I'm still next to you
Cause that's the way I like to do it
That's the way I like
We touch down on the East Coast
Dinner in the sky rise, winter is the best time
For walking in the city lights
You and I, you and I
Woah
No matter how far we go,
I want the whole world to know
I want you bad, and I won't have it any other way
No matter what the people say,
I know that we'll never break
Cause our love was made, made in the USA
Cause baby I'll break the bullet
And take the blow for love
Woahhhh, our love was made in the USA
Made in the USA, made in the USA
No matter how far we go,
I want the whole world to know
I want you bad, and I won't have it any other way
No matter what the people say,
I know that we'll never break
Cause our love was made, made in the USA
Made in the USADurante tutta la canzone guardai Nick; l'avevo scritta quella notte pensando al bacio, alle parole dolci che ci eravamo detti e al nostro amore.
Quando l'ultima nota echeggiò nella stanza, tutti mi applaudirono e il mio ragazzo vi avvicinò a me, baciandomi; non mi sarei mai abituata alle sue labbra morbide.
"È la canzone più bella del mondo, sei fantastica" mi sussurrò all'orecchio.
"Fede sei grandiosa, fattelo dire; e non smetterò mai di dirlo" si congratulò con me anche Leo, seguito dagli altri ragazzi.
"Scusa, quella canzone è tua?" sentii una voce dietro di me.
Mi girai e vidi l'uomo che prima sentiva i due ragazzi suonare nella saletta accanto. Era alto, robusto, con capelli neri corvino e occhi scuri; mi incuteva una leggera paura.
"S...si, l'ho scritta io" balbettai.
"Hai veramente una bella voce e le tue canzoni sono originali, davvero"
"G...grazie"
"oh, che sbadato, non mi sono ancora presentato: Bob Cavallo, presidente della Hollywood Records"
"Oh Mio Dio, non ci posso credere; ho sempre sognato di incontrare un produttore di questa casa discografica. Io sono Federica Rossi, piacere di conoscerla" ci stringemmo la mano, poi continuò.
"Senti, io volevo proporti un contratto, sei d'accordo?"
"Dice sul serio? Oddio, questo è un sogno che si realizza. Certo, si, assolutamente si" esclami euforica.
"Perfetto; questo è il mio numero di telefono. Finta la crociera ti aspetto al mio studio con i tuoi genitori, dato che mi sembra che sei ancora minorenne"
"Si, ho 16 anni"
"Ok; quindi ti metterò sotto contratto, sempre se i tuoi vogliono. Hai scritto altre canzoni?"
"Si, ne ha scritte molte altre, sono tutte bellissime" si intromise Mar.
"E tu sei?"
"Annemarie Johnson, la sua manager"
"Da quando sei la mia...?" provai a chiedere.
"Da circa 5 minuti"
"Ah, allora avrò il piacere di vedere anche te al nostro colloquio. Arrivederci, è stato un piacere"
"Il piacere è tutto mio, arrivederci"
Quando uscì dalla stanzetta, mi girai verso i miei amici e urlai di gioia.
"AAAAAAH NON CI POSSO CREDERE!!!! ODDIO" intanto continuavo a saltare.
"Fede, tesoro, calmati; respira"
"COME FACCIO NICK? MI HA CHIESTO DI METTERMI SOTTO CONTRATTO!!! AAAAH"
"Fede. Fede" Mar mi prese per le spalle e mi fermò "Guardami negli occhi. Adesso respira. Inspira, espira"
"Uff, ok ci sono"
"Congratulazioni Fede, te lo meriti" mi dissero Sam, Sophie, Tom e Leo, mentre Joe mi abbracciò.
"Complimenti sorellina"
"Sorellina?" ero abbastanza confusa.
"Sorellina acquisita; dai, ti ho visto in fasce il tuo primo giorno di vita, sei come una sorella"
"Giusto. Bene, vi va se vi canto qualcos'altro?"
Annuirono tutti, così passammo il pomeriggio a cantare, sia le mie canzoni, sia cover di altri cantanti.
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Best Friends? ...Maybe something more. [IN REVISIONE]
FanfictionQuattro amici e una crociera. Questa vacanza sarebbe dovuta essere tranquilla, senza pensieri né preoccupazioni; invece... DALLA STORIA: Perché mi sentivo così? Ero solo la sua migliore amica, eppure, quando Crystal si avvicinava a lui e gli parlava...