|Cap.8|

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Dedicato a TommoLoveYou ♡

Louis Pov's

Mi sono appena svegliato abbracciato alla bellissima bionda ancora addormentata. Mi misi a ridere mentalmente quando ripensai che la sera prima mi costrinse ad indossare almeno un pantalone della tuta dato che di solito dormo con solo.un paio di boxer indosso. Lei invece stava solo con un paio di pantaloncini da basket e un reggiseno in pizzo rosa antico, alla faccia! Quando la vidi uscire dal bagno in quelle condizioni le sbavai dietro per ore. Hope sbattè gli occhi varie volte prima di puntarli dritti nei miei e sorridermi.

«Buongiorno Principessa» Dissi io baciandole la fronte.

«Buongiorno Tommo» Mi rispose lei.
Ci staccammo per poi andare a farci una doccia.

«Vado prima io!» Urlò lei prima che potessi controbbattere. Mi stesi sul letto mentre sentì l'acqua scrosciare. Dopo qualche minuto la porta del bagno si spalancò rivelando la figura esile e magra di Hope con solo l'intimo in dosso. I boxer iniziarono ad essere stretti.

«Sei...sei bellissima» Sussurrai meravigliato. Mi sorrse avvicinandosi a me e si mise e siedere sulle mie gambe abbracciandomi.

«Lou ti voglio raccontare del mio passato, come tu hai fatto con me» Disse lei.

«Piccola non sei costretta...» Dissi accarezzandole un braccio.

«Tu ti sei fidato di me e io mi fido di te Tommo» Spiegò lei. Io annuì flebilmente.

«Allora...circa sedici anni fa una sera come un'altra non so per quale motivo apparente ma uscì correndo fuori da casa, probabilmente dopo uno di quei capricci che fanno i bimbi piccoli ma questo ebbe delle conseguenze. Corsi fino all'autostrada con i miei genitori che cercavano di fermarmi. Ad un certo punto vidi una macchina sbucare all'improvviso da un vicoletto e quando i fari abbaglianti puntarono sul mio piccolo corpicino non sentì più niente, solo come una forte pressione alla schiena. Mi rialzai dopo poco grazie all'aiuto di alcuni medici poi...poi vidi due barelle portare via due corpi senza vita avvolti in sacchi neri da obitorio. Morirono per colpa mia, per colpa mia e di uno stupido capriccio loro ora non sono qui, ci dovevo morire io quella sera maledetta» Disse sul mio collo.

«Piccola, eri solo una bambina, non puoi e non devi fartene una colpa, sono sicurs che i tuoi darebbero la vita per te anche mille volte» Dissi stringendola forte a mr sapendo quanto le faccia male.

«Che ne dici di una buona colazione?» Chiese lei.

«Si ma magari prima ti vesti o rischi di farmi eccitare troppo» Dissi io mordendomi il labbro. Si mise a ridere prima di indossare un vestito nero di stoffa morbida stretto fino sotto al seno dove legò una fascia con strass e si allargava a campana fino a sopra al ginocchio e un paio di ballerine sempre nere. Si mise un filo di trucco, si stirò i capelli.

«Si va?» Chiese lei dopo che mi misi indosso un paio di pantaloni rossi fino a sopra al ginocchio con uba camicia a maniche corte azzurra e delle Vans nere. Scendemmo le scale e ci ritrovammo tutti a parlare del più e del meno.

«Comunque belli i vostri tatuaggi» Esordì Chiara che se ne stava abbracciata a Niall indicando me, Liam, Zayn e Harry.

«Beh grazie, tu ne hai?» Chiese Liam.

«Si ne ho uno, ma non lo avete mai notato?» Chiese lei. Scuotemmo la testa tutti tranne ovviamente le ragazze.

«Io personalmente no» Ammise Niall.
Chiara girò la testa per guardare negli occhi il suo ragazzo.

«Nemmeno tu?» Ridacchiò lei.

«Come biasimarlo! Quando ti vede nuda non si mette a pensare se hai tatuaggi o no» Esordì tranquillo Zayn.

Our destiny ||Louis Tomlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora