I PURPLE YOU

CHAPTER 10

«Ci voleva proprio. Che ore sono Hyung?» domandò Jimin a Namjoon.

«Sono le 10:45. Chissà dov'è finito Pd nim...» rispose il leader, guardandosi attorno. Intanto alcuni di noi si erano alzati per fare due passi e continuare a scambiare quattro chiacchere: Nirmin e Daly erano rispettivamente con Tae e Jungkook, ma presto Jimin li raggiunse.

Kate e Hye-jin invece erano andate in bagno, Jin e Hoseok stavano si scambiavano meme sui cellulari: lo so perché ogni tanto se ne uscivano con "ma non mi somiglia per niente" e "guarda che il gatto qui è Yoongi, non io!".

Poca degenerazione. Io invece ero ancora seduta al solito posto, ma Nirmin mi pregò di andare a fare delle foto che poi le avrei dovuto inviare: per fortuna avevo messo la mia amata macchina fotografica nello zainetto! Pian piano mi allontanai sotto lo sguardo vigile di Yoongi e del leader, e presi a fare foto alle cose che mi attiravano e mi impressionavano, anche se erano poche; dopotutto, eravamo sempre in un bar.

Stavo per tornare dagli altri quando mi imbattei in una scena fastidiosa: un ragazzo che prendeva in giro una ragazza, tipico. Ed io che pensavo succedesse solo nei drama... i Bangtan non potevano vedere il tutto poiché c'era una siepe che impediva la visuale, ma a sentire si poteva udire benissimo tutto:

«Oh andiamo, non hai intenzione di scusarti?» le urlò il biondo, altamente incazzato.

«N-non ho fatto nulla. I-io»

«Non fare la vittima. Mi sei venuta venuta addosso come un treno» cercò di giustificarsi la povera ragazza. Mi stava venendo una rabbia assurda.

«Ero di fretta, io-»

«Mi stai facendo perdere tempo» e con uno spintone la fece cadere a terra: ora ha esagerato.

Si voltò per andarsene, proprio mentre io stavo passando per tornare dai ragazzi, quando urtai di proposito la sua spalla e andai ad aiutare la giovane a terra: «Tutto bene?» e la feci alzare.

«S-si grazie» che carina, ma come si fa a prendersela con una creaturina del genere?:*

«Ehi tu, sta più attenta dannazione»

«E tu vedi di non alzare le mani sulle ragazze, testa vuota» risposi guardandolo freddamente

«Bada a come parli, non sai chi hai di fronte»

«Oh ma davvero? Che strano, avrei giurato di avere davanti un idiota privo di educazione!» ero furibonda, andiamo ma sono modi?

Stava per alzare di nuovo le mani sulla ragazza, ma mi misi davanti a lei prendendomi un pugno alla schiena: ha fatto male, ma non tanto. Dentro sono fragile, ma fuori non lo sono di certo, specialmente se sono incazzata nera.

In tutto ciò intimai alla ragazza di andarsene e di stare tranquilla, non le avrebbe fatto più nulla.

All'improvviso mi partì la suoneria di Pied Piper, quindi qualcuno mi cercava: subito la spensi ottenendo un «Ecco qui che davanti a me invece ho un'army. Piacere, sono un'hater» ma era scemo? No dico davvero, ma è normale?

«Tu non stai bene, vedi di andartene che ho cose molto più importanti da fare» stavo per tornare dai ragazzi quando quel demente mi afferrò il polso destro costringendomi a guardarlo: «Nessuno mi volta le spalle, intesi? Soprattutto una persona con gusti musicali a dir poco orripilanti» stava decisamente oltrepassando il limite, non mi era rimasta molta pazienza. Nonostante ciò continuò a parlare male del gruppo, come solo un'haters sa fare.

«Cosa ci trovate in quelle femminucce con chili di trucco addosso non lo capisco proprio, sarebbero buoni solo per scop-» non lo lasciai finire che subito gli tirai uno schiaffo con la mano libera.