La famosa etichetta discografica sudcoreana BIGHIT Entertainment è attualmente impegnata a mettere in atto un nuovo ed incredibile progetto, che vede coinvolti i suoi carissimi Bangtan Sonyeondan e il loro fandom multinazionale, gli ARMY.
Un post s...
Anche se nessuno dei due non aveva parlato più di tanto, limitandosi ad un "mi passi questo?" "mi passi quello", il pranzo è andato bene.
«Soddisfatta?» mi domandò Yoongi.
«Si, molto. Non ho mai mangiato nulla di più buono!» esclamai con un sorriso.
Il ragazzo di fronte a me si limitò a fare un mezzo sorriso, per poi alzarsi: «Ci prendiamo un caffè e poi andiamo» disse, andando verso il bancone.
«Ei Xing!» lo chiamò Yoongi.
«Dimmi amico» risponde, spuntando dietro di noi.
«Il solito, per due»
«Ci metterò poco!» e si ritira.
«Il solito?» domando.
«Sarebbe il caffè. E sai quale prendo la maggior parte delle volte?» e mi guarda, aspettando una risposta.
«Uhm... Iced Americano?» quello era il suo preferito; quindi, a maggior ragione avrebbe preso quello.
«Esatto. Vedo che te lo ricordi» e senza pensarci mi scappa un:
«Beh, è normale ricordarsi cosa piace al proprio bias dopotutto» e mi metto a braccia conserte.
«Bella risposta» e poco dopo ecco che torna Xing.
«Ecco a voi, spero sia di vostro gradimento» ci dice, lo ringraziamo e se ne va di nuovo.
Non prendetemi per scema, ma non avevo mai provato un Iced Americano, okay? Però devo dire che è molto buono.
«Approvato?»
«Approvato. Decisamente» commento.
Ci alziamo per andarcene, ma veniamo fermati da due voci squillanti: «Hyung! La prossima volta resti di più!» disse Jackson agitando un braccio.
«Ci organizziamo per una serata!» lo segue Kai.
In risposta Yoongi urla: «Sicuramente, a presto ragazzi» e usciamo dal locale tornando alla macchina.
«Niente male, eh?» mi chiede l'idol, mettendo in moto e partendo lentamente.
«Molto carino. Sicuro che non passerai guai per avermi portata qui?» gli domando dubbiosa.
«No tranquilla, possiamo portare chi vogliamo. L'importante è che non ne fate parola con nessuno, altrimenti non sarebbe più un posto tanto sicuro» mi spiega, e io annuisco capendo la situazione.
«Uhm, adesso cosa facciamo?» gli chiedo.
«Ora che ci penso, sei stata nella Hybe Insight?»
«No. È grazie a questo progetto se sono potuta venire qui per la prima volta» gli dico, accennando un sorriso.
«Vuoi approfittarne?» lo guardo, non capendolo all'inizio.
«Guarda dove siamo» l'auto si ferma, e Yoongi mi invita a guardarmi intorno: senza accorgermene siamo davanti la HYBE Insight.
«O mio dio, ma cosa-»
«Shh, andiamo dai» il rapper si sistema il cappello, mi prende per il polso e mi porta all'entrata.
Ad un certo punto si ferma e parla con due uomini della sicurezza, spiegando loro che per circa due ore non devono far entrare nessuno; poi, finalmente, entriamo!
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