CHAPTER 41

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C'era un silenzio davvero imbarazzante nell'aria; nessuno dei due aveva il coraggio di dire qualcosa, ma dovevo pur fare una mossa per capire.

«Quindi...»

«Hm...» Yoongi sembrava di poche parole, si era pentito?

«Faccio così schifo a baciare?» cerco di sdrammatizzare, e subito spalanca gli occhi.

«No! Assolutamente, tutto il contrario-Ehm» scoppio a ridergli in faccia, un complimento davvero carino.

All'improvviso si avvicina di nuovo e torna a baciarmi: mi sento prendere dalla vita, e con strana facilità mi mette sulle sue gambe, come fossi una bambina di tre anni, stringendomi a lui. Non so davvero come reagire, ma di certo non mi tiro indietro! Riprendiamo a baciarci come se non ci fosse un domani, sentendo le sue grandi mani scorrere lungo il mio corpo facendomi arrossire; vorrei che non finisse mai questo momento. Ad un certo punto si stacca e inizia a mordicchiarmi il collo: «Y-Yoongi...»

«Preferirei fossimo su un letto...» mi sussurra, stringendo la presa sui miei fianchi.

Mio dio, non può provocarmi proprio adesso! Poi ecco che torna a torturarmi le labbra; giusto il tempo di staccarci che sentiamo dei passi in lontananza, costringendo entrambi a prendere le distanze.

«Miriam cara, come stai?» era Jin.

«Molto meglio, grazie Jin-ssi» lo rassicuro, cercando di far scomparire il rossore dalle mie guance.

Il maggiore alterna lo sguardo da me a Yoongi, e viceversa: che ci avesse scoperto?

«Cosa c'è?» domanda il rapper.

«Mi chiedevo come mai avete tutti e due la faccia rossa e il respiro affannato» dice, con un ghigno.

Abbassai lo sguardo, visibilmente in imbarazzo, Yoongi dal canto suo si limitò ad un: «Non è quello che credi. Piuttosto, rientriamo» e si avvia verso l'interno.

Io guardo Jin, che in risposta mi fa un occhiolino e alza il pollice all'insù: cosa vorrebbe dire?

«Dai che ci stanno aspettando» mi prende per mano e torniamo nella sala dei festeggiamenti.

Ma prima di aprire la porta tiro Jin per la manica della giacca e lo fermo: «Jin, devo dirti una cosa» dico seria.

«Cos'è successo?»

«Hai presente...quando ho bevuto il drink al posto di Yoongi?» domando.

«Si, c'era sicuramente qualche sostanza all'interno» non era stupido, ha capito subito.

«Ecco...» facevo fatica a dirlo, sarebbe stata un'accusa molto grave. Ma avevo le prove esattamente nel mio cellulare, ne ero più che sicura.

«Non è stato un incidente... qualcuno, in cucina, ci ha messo dentro della roba...»

«In cucina? Lo hai visto?!» Jin si girò completamente verso di me osservandomi con occhi sgranati.

«S-Si, ho il video!» gli sussurro, tirando fuori il telefono.

Insieme ricontrolliamo la sequenza, ma purtroppo non si vede il volto della figura.

«C'è solo un modo per arrivare fino in fondo»

«Fare come Detective Conan?» azzardo, strappandogli un sorriso.

«Perché no. Sarà divertente» risponde, sorprendendomi, l'idol.

«Cosa stiamo aspettando allora? Andiamo!» lo prendo e con tutta la calma del mondo torniamo dentro a goderci la festa.

Grazie alla mia forza di volontà non sentivo quasi per niente il dolore alle gambe; andai subito dalle ragazze così da renderle partecipe del nostro piano: «Girls, tutte a rapporto» Nirmin e Daly mi raggiunsero all'istante, chiedendomi innanzitutto come mi sentivo e se preferissi tornare in camera.

«No mie care. Abbiamo del lavoro da fare» dissi ridendo.

Le loro facce confuse erano più che lecite, ma mi affrettai a spiegare visto il poco tempo che avevamo.

«In breve, questo è il piano: qualcuno ha preso di mira Yoongi e i ragazzi, partendo da quel drink. Adesso se vedete bene sembra che Jin stia parlando allegramente con PD Nim» le feci voltare, osservando i due «invece Jin gli sta spiegando la situazione e tra poco andrà a chiedere al manager di bloccare ogni entrata e uscita. Chiederà ad Ha-Kyun di controllare le telecamere di videosorveglianza fin quando non troverà qualcosa di "sospetto"» faccio una pausa, per poi ricominciare quasi subito.

«Quello che dovete fare voi è molto semplice. Controllare gli spostamenti di Hye-jin, e in modo particolare Kate Jones. Non voglio accusare nessuno, ma visto il suo recente comportamento sospetto, non mi fa stare per nulla tranquilla» conclusi, e loro annuirono, pronte all'azione.

«Mi sento una specie di spia» commenta Nix, facendomi ridere.

«Beh, in questo momento è come se lo fossimo. Ci ritroviamo qui tra mezz'ora» e fu cos' che il compleanno di Min Yoongi si trasformò in una "scena del crimine" per scovare il criminale.


***

Scusate se è un capitolo corto, ma è necessario che lo sia! Spero vi piaccia, restate sintonizzati su questo profilo per eventuali aggiornamenti!💜

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