Oggi è il nostro giorno libero della settimana, ma nonostante ciò non saltiamo gli allenamenti neanche per idea, anzi, lo facciamo anche di mattina, perfetto.
Rimarrei a letto un altro po', ma alla fine vinco la mia pigrizia e mi alzo, perlomeno posso fare tutto con calma: gusto la mia fetta di torta avanzata da ieri, mi faccio una bella doccia fredda e dato che fa caldo, metto un pantaloncino della tuta e non il solito pantalone lungo. E' il caso che oggi metta le ginocchiere, altrimenti rischio di farmi male : senza accorgermene sono diventata non solo la loro manager , ma anche una compagna di squadra a tutti gli effetti.
Mi avvio per la strada canticchiando e saltellando, sono davvero serena oggi, in pace con l'universo .... -AHI!- Inciampo in una buca sul cemento e rotolo giù verso il fiume.
Tsukishima e Tadashi sbucano da un angolo , hanno visto tutta la scena:
-T/n! Stai bene?- Mi grida Yamaguchi spaventato venendomi incontro.
Tsukishima, a differenza dell'amico, cammina alla velocità di una lumaca con disinvoltura, disinteressato. Yamaguchi mi da una mano a rialzarmi.
-Mi hai fatto prendere un infarto!-
Lo ringrazio e stampo un bacio sulla sua guancia, scosto i filetti d'erba che si sono appiccicati ai miei indumenti e sistemo la mia coda alta che si è rovinata con la caduta. Me la sciolgo per rifarmela, mantengo con le labbra l'elastico e cerco di acconciarmeli maldestramente. Solo dopo averci rinunciato a braccia conserte realizzo che Tadashi mi stava guardando con occhi persi, sembra essersi bloccato.
Lo riporto alla realtà scuotendo la mia mano ripetutamente davanti alla sua faccia:
-Ehm, ecco, si, per di là!- indica il fiume senza un motivo e cammina in quella direzione.
-Ehi, stai sbagliando strada idiota – dice Kei ghignando .
Lo prende per il braccio e lo trascina verso la via.
-Tu non vieni t/n ? – Mi chiede Yamaguchi da lontano.
-Uhm...vi raggiungo subito- .
Ci incamminiamo insieme verso il Karasuno:
-Ecco, t/n, sei brava nella ricezione?- Me lo chiede quasi come se volesse che la mia risposta fosse "no".
-Non saprei, è da tanto che non gioco...- ...- Forse però potrei provare a ricevere una veloce di Hinata-.
Tsukishima mi guarda come se avessi appena detto una cavolata, si tira su gli occhiali.
-Io sono un pinch server, l'unica cosa in cui posso contribuire durante una partita è il servizio- Ha un tono malinconico, mi fa un po' pena.
-Meglio di niente, no? Sono sicura che farai un sacco di punti in battuta!- Lo incoraggio con un docile sorriso, adesso sembra molto più motivato.
-Tsk- Tsukishima sembra estranio all'affetto.
-Sentite, come avete fatto a conoscervi voi due?- Chiedo con curiosità.
Si guardano nello stesso momento, fanno finta di niente.
Mi porto una mano al collo, forse ho fatto una domanda scomoda? Beh, in realtà non ci sarebbe nulla di male. Assolta nei miei pensieri mi ritrovo davanti alla palestra, gli altri sono già arrivati.
Hinata mi corre incontro e mi chiede la mia elevazione massima, Tanaka e Nishinoya mi fanno complimenti sui pantaloncini e infine, Kageyama mi si avvicina:
-Oggi ti alzerò io la palla- ...- Quello scarso di Shoyo si eserciterà sul servizio- ...-Ehi! Guarda che ti ho sentito-... Shoyo urla alle mie spalle.
-Grazie Tobiouccio- Rido mentre lui mi guarda infastidito.
Entriamo in palestra e iniziamo a dedicarci ognuno a ciò su cui deve migliorarsi. -T/N -channn!- Una voce mi sta cercando.
Mi giro e vedo Oikawa entrare furtivamente dalla porta e guardarsi intorno.
Tutta la squadra si avvicina per azzannarlo e lui ricambia con uno sguardo ostile a Kageyama. -Ehi ehi ehi, calmatevi, non è venuto per attaccare briga!- cerco di allentare la tensione.
Gli salto addosso portandogli le braccia al collo e lui mi fa volare in aria, prendendomi per la vita. Appena scesa lo abbraccio, mentre lui mi accarezza la testa fulminando gli altri, come se fossi la sua preda.
-Che ci fai qui?- Daichi si fa avanti .
-Dovevo farmi perdonare per l'altra volta- Parla con me ignorando il capo del Karasuno.
-Awwww, però non permetterti mai più di chiudermi il telefono in faccia!- non gliela faccio passare liscia, gli tiro un pugno nello stomaco, ben gli sta.
Dopo essersi piegato su se stesso, riprende a parlare:
-Visto che non giochiamo assieme da tanto tempo, voglio farti qualche alzata, possoooo?- Mi prega con occhi dolci.
-Ehi! Oggi tocca a me!- Kageyama lo riprende attribuendosi il diritto di questo compito. I due sono già molto vicini a contendersi il ruolo , ma io li interrompo:
-Un po' a testa, ok?-
Entrambi annuiscono e si girano dall'altro lato.
-E se non andrete d'accordo non toccherete palla- Concludo il trattato di pace, sembrano essersi accontentati, penso non vogliano rischiare di rimanere in panchina. Il coach propone un tre contro tre: nella mia squadra Kageyama e Oikawa, nell'altra Tsukishima, Hinata e Sugawara.
Dopo qualche battuta di Shoyo non andata a segno, abbiamo un'occasione per attaccare, finalmente, però, al secondo tocco, entrambi si buttano sulla palla per alzarla , perciò, alla fine, cade. Così gli parlo:
-Allora, alzerete alternandovi, prima Kageyama e poi Tobio-
-Perché prima lui!- Chiede arrabbiato Oikawa mentre Kageyama si aggira per il campo con aria soddisfatta.
-Non fare il bambino Tooru.- Lo sgrido.
Entrambe le alzate sono ottime , solo che quelle di Oikawa mi permettono di metterci più forza, mentre quelle di Kageyama sono più veloci, diciamo che si equivalgono. Grazie alle mie schiacciate riusciamo a vincere, il muro non è di alcun aiuto alla squadra avversaria.
-Sono peggio di quelle di Hinata- Borbotta Tsukishima.
Poco prima della fine degli allenamenti Oikawa decide di andarsene, poiché vuole passare il minor tempo possibile a contatto con il Karasuno, mi da un bacio sulla fronte e scappa prima di essere consumato dagli sguardi ostili della squadra.
-Ah, quasi dimenticavo , rimarrò da te per un po', ne ho già parlato con tuo padre, sto ristrutturando casa. Oggi non fare tardi, ci vediamo un horror.-
-Ehi! Dovevi chiedermelo prima!-
-Dormo nel tuo letto, tu per terra-
Il solito Oikawa, sospiro e torno a parlare con Sugawara:
-Scusa per la domanda...Ma in che genere di rapporti siete tu e Oikawa?- Mi chiede un po' sorpreso per quello che aveva sentito.
-Uff...no, non è come tutti credono. Vedi, siamo amici da molto e lo considero come un fratello- -Beh, nulla di personale, perché Tadashi ci sarebbe rimasto molto male, ah ah ah-
Sento la voce di Nishinoya da lontano, mi giro verso Yamaguchi, ma lui distoglie lo sguardo immediatamente. Mi rendo conto che in quel momento anche Tsukishima mi stava guardando, ma adesso assume un'aria beffarda, come stesse ridendo di me. Mantiene il contatto visivo, bastardo, è insopportabile.
-Tutto ok t/n?- Ritorno alla realtà con le parole di Suga. -Sei un bel po' rossa, hai caldo?-
-Ehm, no no, tranquillo, tutto apposto-
Non so, qui mi sembra di essere l'unica a non capire la situazione.
Mi guarda sempre con quella faccia da stronzo, come se sapesse tutto sul mio conto, come se...
L'allenatore Ukai sta parlando o sbaglio?
-Bene ragazzi, domani abbiamo un'amichevole contro il liceo Inarizaki, quindi riposate e consumate un buon pasto-
-C-cosa?-
La mia voce irrompe il chiasso ed è silenzio...
L'ho urlato? Si, decisamente.
-Qual è il problema t/n?- Chiede Hinata.
-No ecco...Nulla-
Suna, no, tutto ma non lui. Mi porto una mano sulla fronte:
-Cazzo-
Però ci sono anche i gemelli...alleggeriranno l'atmosfera?
-Non essere tesa- Kyoko mi consola con una carezza.
-E' per Rintaro, vero?-
Accenno un sì con la testa.
-Se vuoi domani puoi non venire, non è un problema-
-No, sarebbe una giornata sprecata e poi non posso scappare dal mio passato in eterno- -Sicura?-
-Si-
Usciamo tutti assieme dalla palestra.
Oggi filo dritta a casa o almeno ea questo il programma; all'altezza del fiume vedo Tsukishima e Tadashi nel corso di una discussione. Il primo sembra piuttosto distaccato, mentre l'altro , ecco, è davvero preso dalle sue parole.
Yamaguchi saluta l'amico, rimango a guardare, ma , all'ultimo minuto, incrocio lo sguardo di Kei. Beccata.
Cammino verso il cancello come nulla fosse, con trasparenza , ma una voce mi blocca: -Cosa hai sentito?-
-Mmmm...non so se è giusto dirtelo- Mento, in speranza di scoprire qualcosa di interessante. -Non usare la psicologia inversa con me, l'ho capito che non hai ascoltato-
-Cos'è che non devo venire a sapere Tsukishima?-
-Non sono affari tuoi-
-Visto che non devo saperlo mi riguarda sicuro-
Nessuna risposta, raccoglie la sua cartella per raggiungere il suo vialetto, ma continuo a parlare: -Posso sapere cosa pensa di me Tadashi?-
Mi squadra con occhi sconcertati, si ricompone e volta l'angolo senza dire una parola. Ma che cavoli.
-T/n-chan!!!!-
Oikawa mi sta salutando dalla finestra della mia camera.
-Ho i pop-corn e un dvd!Sali!-
Meglio raggiungerlo prima che possa davvero impadronirsi del mio letto.
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-𝐆𝐚𝐦𝐞- 𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionAlti e bassi, allenamenti di pallavolo e vodka liscia, scontri fra passato e presente. La vita di t/n , sedicenne confusa e mentalmente instabile è un mix tra normalità e follia. Dipende dal mood e da quello che c'è da bere ;) ✨Buona lettura amicx ✨...