-Oh merda-
Nel panico totale mi tolgo Kageyama di dosso e cerco qualcosa da mettermi.
-E io cosa dovrei fare?!- Mi chiede terrorizzato a voce bassa. -Eh, non lo so, aspetta...-
-Tesoro , sto salendo, tutto ok?-
Spingo Tobio nel mio bagno e lo chiudo a chiave:
-T/n!- Sussurra da dietro la porta.
Proprio in quel momento mio padre entra nella camera:
-Papà, che sorpresa!- Mi fingo felice del suo arrivo, nascondendo la mia ansia.
-Ti stavi cambiando?-Mi domanda facendomi notare i miei indumenti sparsi per terra.
-Oh, ecco, si, esatto-
-Io torno di sotto a sistemare delle carte, dopo ordiniamo una pizza?-
Annuisco.
Lascia la mia stanza e si dirige verso il salotto.
-Se n'è andato?-
-Si-
-Posso uscire-
-Non ancora-
-Che significa?-
-Significa che fino a che sarà in giro per la casa tu rimarrai qui-
Sbuffa, ma non contesta nulla, poiché è persino più spaventato di me all'idea di incontrare mio padre.
-Quindi, adesso?-
-Adesso rimani qui e fai il bravo-
-Il bravo, eh?-
-Shhh, sta risalendo-
-Che pizza vuoi?- Mi chiede dal corridoio. -Una diavola va benissimo- Gli grido.
...-Io non sopporto il piccante-
-Io invece lo adoro-
-Che gusti di merda-
-In teoria fai parte anche tu di quei gusti, quindi...- -Il fattorino arriva fra mezz'ora-
-Va bene papà-
...
Skip time|
Mezz'ora dopo...
-E quindi questo per cosa lo usi?-
Ho finito per spiegargli a cosa servisse ogni cosa nel mio bagno. -E' uno scrub-
-Sarebbe?-
-Oh, Tobio, ti prego basta, sono stanca-
Suona il campanello.
-Io adesso devo andare a mangiare-
-Ma ho fame anche io-
-Facciamo che ti lascio un pezzo di pizza-
-Ok-
-Tu rimani qui eh-
-Non ho alternativa, sono chiuso a chiave, non ricordi?- -Dicevo per sicurezza-
Sospiro:-Adesso vado-
Rimango ancora lì.
-Quindi hai intenzione di rimanere qui per sempre?- -No, io stavo solo...-
-Vuoi rimanere qui, con me?-
-Non dire cazzate-
Mi sento esposta, quindi mi alzo immediatamente. -Adesso, scendo, a dopo-
...-Quindi fra una o due settimane riparto, quindi ti devo caricare di nuovo la carta...-
Si tratta sempre della carta.
"Hai bisogno di soldi?"... "Vorresti un appartamento diverso"
E' sempre così, e non "Vieni con me" o "Resto".
Lascio due pezzi di pizza.
-E quelli non li mangi?-
-Sono sazia-
Probabilmente non lo sono.
...
-Io starò nello studio fino a tardi, quindi ci vediamo domattina-
-Ok-
Volo di sopra.
-Tobio, ci sei?-
-Si, via libera?-
Apro la porta.
-Ah finalmente-....-Questa è la pizza per me?-
-Si-
-Perché due pezzi e non uno?-
Faccio spallucce.
-Dov'è la mia giacca?-
-Aspetta, vuoi andartene tipo proprio proprio adesso?-
-Ovvio, adesso che posso-
- Non puoi prima mangiare la pizza?-
-No, adesso non ho più fame, t/n è meglio che torni a casa-
-Oh, se questo è quello che vuoi...-
Fino all'ultimo ho sperato.
Per qualche strana ragione.
Che non mettesse quella giacca.
E non uscisse da quella porta.
E invece adesso non riesco neanche più a vederlo, è troppo lontano. So can i call you tonight?...
...
-Non è la persona giusta per te t/n-
Mi giro, è Tsuki.
-Tu non sai nulla, non puoi parlare-
-Fai come vuoi t/n-...-E copriti, fa freddo-
Mi mette una felpa sulle spalle e prima di rientrare mi dice. -Non potrai rimanere qui per tutta la notte,
sai?-
I miei occhi sono incollati alla strada.
Cosa sto facendo?
-Hai ragione- ...-Rientro, buonanotte.-
Gli passo la felpa e rientro in casa.
Mentre sono stesa a pancia in su sul letto, continuo a pensare ; non tanto a quello che era successo, poiché non era accaduto nulla di strano, ma al modo tragico in cui avevo reagito solo perché se n'era andato.
-Perché sarebbe dovuto rimanere?- Mi chiedo ad alta voce. Nessun motivo.
Però.
Io, per qualche ragione, volevo che rimanesse.
Voleva andare. Oppure.
E scappato? ...
...
Il risveglio è stato a dir poco traumatico.
Mi sembrava di essermi svegliata in piena notte e invece erano quasi le sette.
Visto che non ho molto tempo, in realtà, oggi, farei meglio a non truccarmi.
Eppure non riesco a saltare questo passaggio.
Non so se è perché mi piace truccarmi o perché non riesco a vedermisenza.
Alcune volte non riesco a distinguere le cose.
Quello che provo.
Quello che percepisco degli altri.
Non riesco a capirmi o capire gli altri.
Mi fa male la testa.
Nonostante questo non mi vesto in modo troppo pesante.
Non ha senso, giusto?
Alcune volte mi piace sentire qualcosa.
Il freddo.
Il caldo.
Il dolore.
Ci risiamo.
Scuoto la testa e nel frattempo mi libero di questi pensieri.
Perché già li conosco.
Scendo in strada.
Oggi c'è la nebbia, sembra di essere immersi in una nuvola bluastra.
-T/n-
Alla mia destra c'è Tsukishima.
-Che cosa c'è? Sei qui per farmi la predica?-
-No, smettila di fare la bambina-
-Ecco cosa intendevo-
Mi giro per cambiare strada, ma svolta assieme a me.
-Mi stai seguendo o cosa?-
-Smettila di comportarti come se tutto girasse intorno a te t/n, fatti un bagno d'umiltà-
-Se è davvero così allora mi fermo- Così mi blocco in mezzo alla via.
Lui procede per qualche altro metro, poi, vedendo che non camminavo, si volta:
-Così arriverai in ritardo, lo sai?- -Ha davvero importanza?--Fai come vuoi-
Se ne va.
In effetti non mi importa proprio.
Inizio a girare a vuoto , in posti che non conoscevo neanche; ad una certa avevo iniziato a pensare di essermi persa, ma poi..
...
-L'Aoba Johsai?-
Non mi dire.
I cancelli sono aperti, probabilmente le loro lezioni iniziano prima, chissà.
Entro senza pensarci.
Il loro cortile è decisamente più curato e grande di quello del Karasuno.
Improvvisamente sento suonare una campanella e una folla di studenti si riversa di qua e di la.
Merda, devo uscire, non vorrei rischiare di essere riconosciuta.
Cerco di farmi largo fra quella massa di gente, ma non riesco più a trovare il cancello; devo aver camminato più di quanto pensassi e probabilmente non ho calcolato le dimensioni del complesso.
Mi addentro in un angolo della scuola abbastanza tranquillo. C'è un bel prato, un portico e una rete da pall...
-No! Devi prenderla così, non così!-
Inizio a sentire delle voci.
Mi avvicino di più. No.
Quello non è Iwa? Allora-
-Ciao t/n-.
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-𝐆𝐚𝐦𝐞- 𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionAlti e bassi, allenamenti di pallavolo e vodka liscia, scontri fra passato e presente. La vita di t/n , sedicenne confusa e mentalmente instabile è un mix tra normalità e follia. Dipende dal mood e da quello che c'è da bere ;) ✨Buona lettura amicx ✨...