Musica classica.
Le lenzuola sono soffici e fresche , il profumo nell'aria, la luce che percepisco attorno a me, mi sento così serena.
In quella pace, all'improvviso, riaffiorano ricordi. Mi irrigidisco.
Qualcuno mi sta fissando.
Lo riesco a sentire.
Ho paura di aprire gli occhi.
Non farlo.
Se non li apri non accadrà nulla.
Non ti possono far nulla.
...
-Lo so che sei sveglia-
...
La sua voce irrompe in quell'apparente calma.
Fingi.
Continua a dormire.
Non aprire gli occhi.
Non farlo.
Non muovo un muscolo.
-Non hai fame?-
Inizio a sentire quel vuoto nello stomaco.
Sono ancora debole.
-Il bianco ti dona, sai T/n?-
Bianco?
Il vestito che mi ha dato non era...
Mi ha messo le mani addosso?
Ovviamente ne ha avuto occasione.
-Dai, oggi sono di cattivo umore, non farmi arrabbiare-
-Non vuoi farmi arrabbiare, vero T/n?-...
-Decidi, o ti svegli con le buone o ti rimetto a dormire con le cattive- Sospiro.
E' a pochi centimetri da me, mi sta quasi addosso.
-Ben svegliata-
Cerco di sembrare tranquilla.
Ho indosso una vestaglia bianca, sembra costosa.
Ha in mano un bicchiere.
E' champagne.
Lo riconosco dall'odore.
Di prima mattina?
Deve avere proprio soldi da buttare.
Sotto la veste non ho niente.
Bastardo.
-Hai una brutta cera-...- Hai fame per caso?-
Con questa domanda suscita subito la mia attenzione.
Ho fame.
Quest volta sto davvero morendo di fame.
Il vuoto nel mio stomaco è estenuante.
-Non mangerai fino a che non avrai imparato a chiedere "per favore"-
-Per favore-
-Non è così semplice-...- Mostra gratitudine-
-Cosa vuoi Haru?-
Fa un sorso, sedendosi su una poltrona di fronte.
-Pregami, avanti, in ginocchio-
-Mai.-
-Allora non otterrai nulla-
Provo ad alzarmi, ma perdo l'equilibrio e casco, cercando di aggrapparmi alla prete.
-Cosa fai?- Domanda divertito.
Tento ingenuamente di girare la maniglia della porta: stupido da parte mia.
-Te l'ho spiegato poco fa, se non ti comporti bene non andrai da nessuna parte.
Mi lascio cadere sul pavimento:
-Perché io?-
-Perché guardi sempre tutti dall'alto in basso, dovresti imparare che non tutto ti è dovuto-
-Non me lo farò dire da te-
-Come hai detto?-
Scende dal letto, avvicinandosi:
-Lo sai che qui non sei niente, vero?-...- Se hai diritto di parola è solo per intrattenimento, dovresti ringraziarmi-
-Ringraziarti? Per cosa? Per vermi quasi violentata e tenermi chiusa in una stanza, facendo credere a tutti che io sia impazzita?-
-Potrei fare molto peggio- Il suo tono è cambiato completamente. Rimango in silenzio.
-Basta.-
-Oh? Basta?-
-Fammi uscire da qui-
-Perché dovrei?-
-Apri quella fottuta porta-
-No- Sorride, - Abbiamo appena iniziato a divertirci-
-Non ho voglia di giocare Haru-
-Peccato, perché io ne ho molta-
...
-Facciamo una cosa- Tira fuori la chiave.- Adesso io ti apro...- Mi sta prendendo forse in giro?
-Ti darò dieci secondi per uscire da qui..-....- Ma se ti trovo, ho vinto io- E' uno scherzo.
Però..
In questo momento , farei di tutto per tirarmi fuori da questa situazione. Lo sta facendo davvero?
Gira la chiave:
-Uno...-
Mi precipito fuori subito.
Destra...sinistra.
Ci sono due corridoi, ne prendo uno a caso: corro, corro, corro, ma sembra non avere fine.
Mantieni la calma.
In fondo ci saranno le scale.
E mentre penso questo, senza motivo, canto una canzone nella mia testa, come se fosse sottofondo:
" I'm walking to your house, nobody's home, just me and you and you and me alone.... We're just playing hide and seek....it's getting hard to breathing..."
Mi sembra quasi di poterla sentire...
Guardo continuamente il soffitto e gli arazzi, i lampadari di cristallo, i cornicioni d'oro. Dove sono le scal...
Un vicolo cieco.
Il corridoio termina con un quadro di Monet.
Un topo in trappola.
...
-Lato sbagliato-
Non girarti.
-Ho vinto-
Merda.
Mi mette le mani sui fianchi con aggressività:
-Mmmm , adesso dove pensi di scappare T/n?-
Aspetto due secondi.
Mi giro di scatto.
Lo colpisco.
Corri.
Corri.
Corri.
-Volevo essere gentile con te T/n, ma ti sei giocata questa possibilità- Mi sento urlare alle spalle.
Scale.Scale.Scale.Scale.
Usciamo di qui.
Eccole.
Le scendo così in fretta che rischio di inciampare un paio di volte.
Il problema è che sono troppo stanca.
Sento che potrei accasciarmi sui gradini da un momento all'altro.
Ultimo.
Immette in una sala enorme, con al centro un pianoforte a coda.
Riesco a vedere l'uscita in fondo.
Proprio quando credo di avercela fatta, mi sento tirare i capelli.
-Cosa pensi di fare?-
Mi spinge con violenza sul piano.
-Adesso voglio il mio premio-
Ha il labbro ferito per il pugno di prima.
Mi stringe le guance con violenza , non mi permette di respingerlo.
Le sue labbra sanno un po' di miele e un po' di sangue.
Perché non oppongo più resistenza?
Continua a baciarmi ininterrottamente.
Ho bisogno di riprendere fiato.
E' così...
Inappropriatamente..
Un tonfo.
Apro gli occhi per controllare cosa sia successo, mentre Haru sembra non preoccuparsene.
Ami?
-Haru...c'è..-
Riprende a baciarmi con indifferenza.
Che cosa sta cercando di fare?
Qualcuno tossisce rumorosamente, di proposito.
Ci do uno sguardo.
Rintaro.
-Zitto Suna- Sento dire a bassa voce da Ami.
Sentendo queste parole, Haru inizi ad accarezzarmi i capelli e a mordermi le labbra. Non so cosa fare.
Anche perché non riesco a ...
...
-Haru così può bastare.- Suna interrompe bruscamente questo momento imbarazzante. Si stacca per un momento.
-Ok ok...-
Poi ricomincia come se nulla fosse, fissandolo dritto negli occhi.
...
-Ma che cazzo!-
...
Esce sbattendo la porta.
-Ma che ti prende?!-Ami lo insegue.
...
...
Gli do una spinta:
-Che cosa c'è, desso sei arrabbiata?-...-Fino a qualche secondo fa non lo sembravi affatto..- -Io me ne vado-
Sento una forte presa sul mio braccio:
-Cosa credi?-
-Mollami!-
-Ti sei forse dimenticata?-...-Quello che è appena successo non cambia nulla--Che cosa stai cercando di dire?-
Ritorna quell'espressione, si indica il labbro inferiore, la sua stretta inizia a fare male:
-Questa me la paghi.-
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-𝐆𝐚𝐦𝐞- 𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionAlti e bassi, allenamenti di pallavolo e vodka liscia, scontri fra passato e presente. La vita di t/n , sedicenne confusa e mentalmente instabile è un mix tra normalità e follia. Dipende dal mood e da quello che c'è da bere ;) ✨Buona lettura amicx ✨...