Up on me

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E' già mattina?
Ieri notte, alla fine , sono andata a letto persino più tardi di quando sono tornata, perciò mi sento davvero come se non avessi dormito per niente.
Kei sarà già pronto conoscendolo, forse è meglio sbrigarsi.
Entro nella doccia, mi lavo i denti, mi vesto e, appena ho finito di prepararmi cerco di capire dove sia finito:
-Ehi, sei già pronto?-
Nel frattempo sto controllando che non sia nella stanza dei suoi genitori.
-Sono qui, sto preparando il caffè-
La voce proviene dal piano di sotto.
Scendo le scale.
Tsuki è intento nel maneggiare la caraffa bollente e ne sta versando il contenuto in due tazzine.
-Giorno-
-Buongiorno t/n-
Mi porge una delle due, ma io la rifiuto con la mano:
-No grazie, odio il caffè-
-Sembra, però, che tu non abbia chiuso occhio stanotte-
-Si nota tanto?-
-Un po'-
Mi avvicino allo specchio del salotto , in effetti le mie occhiaie, oggi, sono piuttosto marcate.
-Perfetto-
-Prendi lo zaino, dai, andiamo.-
Usciamo dal cancello e voltiamo a destra, come ogni giorno.
Questa volta, però, ci troviamo davanti Yamaguchi.
-Ciao!-
-Che ci fai qui?- Per la prima volta Tsukishima sembra quasi infastidito dalla sua presenza.
-Uhm, ci ho fatto l'abitudine, non ti ricordi? Noi andiamo sempre a scuola insieme-...- Perché t/n è con te?-
-Bhe ecco, ci siamo incontrati e...- Cerco di spiegarmi, ma vengo inspiegabilmente interrotta dalla dalla voce di Kei.
-Dorme da me-
Lo guardo incredula; perché l'ha fatto?! -Oh-
La sua reazione è strana.

Mi guarda un po' deluso, ma , ecco, lo sguardo che rivolge a Tsuki è quasi furioso: anche se è calmo, vedendolo adesso, sembrerebbe che stia per saltargli addosso da un momento all'altro.
Fa un bel respiro e tira fuori un sorriso ambiguo, chiaramente finto.
-Beh, ora che ci penso mi stavo dimenticando che devo fare una cosa, vado in quell'altra direzione, divertitevi-
Pochi passi dopo Tadashi scompare fra i cespugli.
-Ma che ti salta in mente?-
-Di cosa parli?-
-Non eri tu quello che non voleva farlo sapere a Yamaguchi?- -Non ha più importanza-
-Ma, sei proprio un amico di merda!-
Non risponde e continua andare avanti.
-Mi stai ascoltando?-...- Sei solo uno stronzo!-
Improvvisamente si gira verso di me, fermandosi:
-Sai che cosa c'è T/n? A scuola vacci da sola!-
Se ne va per la sua strada.
Ma che gli prende?
Durante il tragitto medito su cosa gli abbia fatto cambiare idea così a caso e perché si sia comportato in tal modo.
Questi pensieri mi assalgono anche durante le lezioni, tanto che, un paio di volte Nishinoya mi riprende, chiedendomi se stessi seguendo.
Adesso sono davanti alle macchinette, aspettando la squadra: è strano che Kageyama non sia già qui.
Non sarà mica per quello che è successo ieri, vero...?
Ma no!
O forse si...?
Mentre mi faccio trascinare da queste paranoie un ragazzo alto dai capelli scuri mi passa davanti ed entra in palestra.
Tobio...?
Lo seguo senza farmi notare, però, alla fine, me lo ritrovo proprio davanti all'entrata.
-Ciao-
Inutile dire che mi sono presa un infarto.
-Ehi ehm-...-Che stai facendo?-
Che domanda stupida, perché gliel'ho chiesto?
-Sono entrato in palestra...?- ... - Perché c'è l'allenamento...?-

-Oh, beh, certo, si-
-Tutto bene?-...- Sei un pelino rossa-
Arrossisco ancora di più, coprendomi la faccia con le mani.
-Oooh, ma perché me lo fanno notare sempre!?-
In questo momento avrò un aspetto a dir poco ridicolo.
Tobio sposta una delle due mani che ricoprono il mio volto:
-Scusa, non volevo metterti in imbarazzo-
Mi volto dall'altra parte.
-Lo stai già facendo!-
Corro verso lo stanzino, che per il momento , è il mio spogliatoio provvisorio.
Va tutto bene.
Va tutto benissimo.
Alla grande.
Aaaaaaa , perché mi fa sentire così.
Sento dei leggeri colpi alla porta.
-T/n, stai bene?-
-Credo di si-
-Credi?-
-Scusami, sono un disastro-
-Posso entrare?-
Apro la porta, ma , probabilmente Kageyama vi si era appoggiato , quindi cade in avanti, proprio addosso a me.
Che situazione.
-Mi dispiace tanto t/n-
Fa per rialzarsi.
-No aspetta-
-Cosa?-
-Potresti...- ... - Stare un altro po' così?- -T/n...?-
...
...
-No scusami, adesso mi tolgo...- All'istante mi blocca sul pavimento.
-No ecco-
-Mm?-

-Non mi dispiace-
Sgrano gli occhi.
Adesso è il mio cuore che batte all'impazzata.
Riesco a sentire il calore del suo corpo.
Il suo fiato sulla mia guancia.
Sta allungando la sua mano su di essa, ma, improvvisamente, si sentono numerose voci echeggiare nella palestra.
Ci rialziamo subito, in preda al panico.
Lui ha il fiatone.
-Esco-
Tobio lascia lo stanzino in men che non si dica ed io, al contrario, rimango lì in piedi.
Cosa cazzo è appena successo? Lo dovrei prendere come un... No no.
Sento Hinata dire.
-Dove si è cacciata t/n?-
Qualcuno risponde che probabilmente mi sto cambiando.
In effetti dovrei.
Indosso la mia tuta e raggiungo gli altri.
Perché tutti mi stanno fissando?
Tanaka e Nishinoya si bisbigliano qualcosa all'orecchio.
Il coach inizia a parlare:
-Oggi ci eserciteremo nella battuta, a lavoro ragazzi!-
Assegna ad ognuno di noi un compagno con la quale ci scambieremo nel ricevere e servire.
Con chi mi avranno messo in coppia?
Chi se non Tobio.
Mio dio.
Nessuno dei due aveva il coraggio di guardare l'altro.
Non so neanche come io abbia fatto a intercettare la palla e prenderla correttamente.
Sono completamente immersa nel mio compito e sto quasi per ricevere la palla , quando sento qualcuno dire alla mia destra:
-Ehi, t/n...Cosa ci facevi con Kageyama nello stanzino?- Poi tutto nero.

Mi risveglio con un forte mal di testa.
C'è tutta la squadra in cerchio attorno a me.
Non riesco a distinguere i volti delle persone che mi stanno parlando. Una voce, però, si fa sempre più forte:
-T/n?-...- T/n mi senti?-
E' il coach Ukai.
-Ti senti bene t/n?-
Adesso riesco a mettere bene a fuoco ciò che mi circonda.
-Che cosa mi è successo-
-Hai ricevuto la battuta di Kageyama dritta in faccia- Mi dice Daichii. -E' stato molto divertente- Aggiunge Shoyo.
-Oh, bene...-
-Riesci ad alzarti t/n?- Sugawara sembra preoccupato.
Provo a sollevare la testa , ma ricade a terra.
Adesso vedo di nuovo tutto sfocato.
Sento delle risate in sottofondo, sembrano di Tsukishima.
-Tranquilla t/n, tra poco arriva Kageyama col ghiaccio-
Mi lascio andare e chiudo gli occhi di nuovo, perdo conoscenza.
Dove cavolo sono?
Sento delle coperte calde, profumo di vaniglia.
Vaniglia.
La mia camera...?
Si, questa è la mia camera.
Sento qualcosa sulla testa.
Sembra una benda.
Riesco finalmente a sedermi.
La mia stanza è perfettamente in ordine, non da l'idea che ci sia stato qualcuno di recente.
Oikawa.
Deve essere qui.
Al piano di sotto ci sono delle persone, stanno parlando. Sono in piedi.
Ho le vertigini.
Che ore saranno?

Fuori è buio.
Scendo lentamente e a fatica le scale, la luce del salotto per poco non mi acceca.
A pochi metri da me ci sono tutti : i senpai, Tsuki, Hinata, Tobio.
Oikawa, c'è anche lui.
Ha gli occhiali, forse stava leggendo.
Da qui non mi possono ancora vedere.
-Non è una buona idea lasciarla qui, con lui.- E' Tsuki.
-E' casa sua- Tadashi.
-Ok ma non con lui.-
Nel frattempo gli altri discutono.
Toru è in silenzio ad ascoltare.
Mi avvicino rivelandomi ai presenti.
-T/n!- Sugawara mi viene incontro per darmi una mano...- Ti sei ripresa? Riesci a camminare?-
-Si, grazie, non ti preoccupare...-
-Tutto ok?- Chiede Ashai.
Annuisco.
-Meno male- Esulta il capitano, sollevato.
Tadashi mi rivolge un sorriso pieno di malinconia, mentre Kei mi guarda quasi arrabbiato, poi riguarda Oikawa.
-Fatto sta che lei non dormirà qui!-
Mi si avvicina e mi prende per il polso, ma Kageyama lo ferma:
-Mi occuperò io di lei, è colpa mia-
Tutti sono sconcertati al riguardo e sorpresi dal suo gesto.
-Non se ne parla! Dovremmo affidarla ad un rammollito?-
-Ehi..- ...- Rammollito a chi?- Lo prende per il colletto della maglia.
-Smettetela voi due- Esordisce Suga.
-Io forse-... - E' il caso che ritorni a casa mia- Oikawa interrompe quel trambusto. Sale al piano di sopra senza aggiungere altro.
-Dovremmo chiamare tuo padre?- Mi domanda Daichii.
-No, sul serio, va tutto bene-
Proprio in quel momento perdo l'equilibrio e cado sulle mie ginocchia.
-Oh no- Urla Nishinoya.
Kageyama si precipita ad aiutarmi:
-Mi dispiace tanto t/n...-

Mi prende la mano. Sussulto.
-Io vado-
Mi giro.
Toru ha le valigie in mano, ha un'aria molto irritata.
Prima di attraversare l'uscita lancia un'occhiataccia a Kageyama : -Riprenditi presto t/n-

-𝐆𝐚𝐦𝐞-  𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora