Vorrei solo chiudere gli occhi e ritrovarmi di nuovo sottacqua.
Ma sono ancora qui.
Non è tutto nella mia testa.
Arrivano Osamu e Tsumu, seguiti dalla ragazza:
-Che cosa è successo?- Chiedono a Suna.
Discutono in disparte , mentre Ami viene a portarmi i vestiti:
-Andiamo in una camera, ok?-
Annuisco.
Mi rialzo a fatica, i tre parlano ancora , a bassa voce, a monosillabi.
Passiamo il corridoio, lo stesso dellultima volta: si può dire che la mia lucidità non è poi diversa da allora, visto che non riesco neanche a distinguere i miei stessi passi ole mie parole.
Sto forse parlando?
Mi porta in una camera in fondo, enorme:
-E la camera di Haru-
Mi dice mentre mi aiuta a cambiarmi.
Il mio cuore riprende a battere a ritmo accelerato, per un secondo mi sale il vomito:
-Tutto bene?-
-Si-
Mando giù la saliva e il ribrezzo.
Sento un suono provenire dal bagno.
-Chi è?- Chiedo subito con agitazione.
-Oh, probabilmente Haru-
Mi manca il fiato.
Sono in affanno:
-Ehi, ehi, tranquilla-
Mi accarezza i capelli:
-E la camera più sicura qui, credimi-
Mi metto in fretta quel vestito, anche se mi mette fortemente disagio e faccio per andarmene:
-Aspetta, devi riposare, non puoi andartene in giro in queste condizioni-
Il mostro fa la sua entrata in scena vestito come un principe, il volto di un angelo, bellissimo, impeccabile, elegante: disgustoso.
-Sta meglio?- Chiede con preoccupazione ad Ami, ignorandomi totalmente.
-Non lo so- Risponde con voce sottile per non farsi sentire- Poverina, chissà cosa ha preso, sono molto preoccupata-
Annuisce come se fosse in accordo con lei.
-Senti Ami, mi sembri stanca: vai a divertirti con gli altri, mi occupo io di lei-
No.No.No.No.No.No.No.No.Ti prego.No.Di di no.No.No.No.Non lasciarmi.No.
-Sicuro?-
Si gira verso di me come per chiedere conferma.
Vorrei gridare.
Scagliargli contro quel vaso sul comodino.
Scappare.
Ma non riesco a pronunciare mezza parola.
Balbetto fra me e me senza motivo.
-Lo sai che di me ti puoi fidare-
Pronuncia tale frase con tanta premura, da sembrare un santo.
-Allora va bene- Ami riprende la sua borsa , i suoi tacchi e mi saluta con la mano:
-Mi raccomando, non alzarti-
No.
Questo è quello che vorrei urlarle prima che possa andarsene.
STAI LEGGENDO
-𝐆𝐚𝐦𝐞- 𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionAlti e bassi, allenamenti di pallavolo e vodka liscia, scontri fra passato e presente. La vita di t/n , sedicenne confusa e mentalmente instabile è un mix tra normalità e follia. Dipende dal mood e da quello che c'è da bere ;) ✨Buona lettura amicx ✨...