Sbianco realizzando che i miei capelli si trovano lungo la mia schiena e non stanno coprendo il mio petto.
Si girano verso di me, dal primo all'ultimo.
-Ma che cazzo?!- Urla Osamu.
Suna ha la mia stessa espressione, forse ancora peggio.
Decido di far finta di niente, ma è chiaro che nessuno ha intenzione di passarci sopra come se non fosse successo nulla.
Appena mi siedo al tavolo , Suna si alza e va via velocemente.
I gemelli stanno già ispezionando il mio collo preoccupati:
-Cos'è!?!Allora, hai intenzione di dirmelo o no?- Osamu ricomincia con la predica. -Chi è stato?- Mi chiede Tsumu sottovoce.
Non so cosa rispondergli. Cosa dovrei dirgli? Dovrei...?
-Ecco, in realtà è una vecchia storia...-
-Quanto vecchia?-
Sto per parlare, ma vengo interrotta da uno dei giocatori dell'Inarizaki:
-Dov'è finito Suna?-
Un brivido mi attraversa la schiena.
-Ehi...- Osamu parla con un tono strano – Non è stato Suna , vero?-
Mi sento morire, deglutisco, li riguardo .Forse lo hanno capito.
-E' STATO SUNA T/N? RISPONDIMI-
-Abbassa la voce Osamu, tutta la tavolata ci sta guardando!- Tento di calmarlo inutilmente.
-Non mi importa, io lo ammazzo quello stronzo!-
-Ti prego...- Mi aggrappo al suo braccio per evitare che combini qualche casino, ma si è già avviato alla ricerca del colpevole.
Tsumu lo segue senza esitare.
Merda.
Sarebbe meglio fermarli, mi alzo per cercarli, ma Daichi mi chiama:
-T/n, potresti venire un secondo qui?-
Mi avvicino al lato dove è seduta la squadra del Karasuno:
-Dimmi-
Nessuno parla.
-Eh questo?- Kageyama indica il mio collo, come aveva fatto prima il suo compagno.
-E', è una vecchia storia, nulla di cui preoccuparsi-
-Ma sembra grave- Sugawara si fa avanti
-Fa male?- Tanaka sembra spaventato e Nishinoya altrettanto.
Tutti si preoccupano per me, ma come al solito, Tsukishima se ne strafotte.
-Non centra per caso quel centrale dell'Inarizaki?-
Chi ha parlato?
Chi se non lui? Tsukishima Kei. Sembra lo faccia apposta.
-Non sono affari tuoi- Rispondo bruscamente, forse in modo troppo drammatico e ciò fa probabilmente suonare il campanello dall'allarme agli altri.
-Rintaro? Perché lui? – Riflette Tadashi. -lo hai già incontrato? E perché ti avrebbe fatto questo?-
Con la scusa di andare alla toilette, riesco ad allontanarmi da tutte quelle domande e soprattutto dalla faccia compiaciuta di Kei, sembra si stia proprio divertendo!
Ti odio.
Tanto.
Adesso se ne sta lì e mentre gli altri si spremono le meningi, lui ha già collegato tutti i punti. Nel bagno do un'altra occhiata al livido, è un po' migliorato, però mi brucia ancora molto. Sento puzza di fumo. Come?
Malboro light? Le riconoscerei ovunque.
-Lo sai che è il bagno delle donne, vero-
Apre una delle porte in fondo ed esce facendo un tiro, si poggia sul lavandino.
-Quello tel'ho fatto davvero io?-
...
Certo che è proprio crudele.
Mi viene quasi da piangere.
-Già, complimenti, hai trovato il modo di renderlo permanente- ...- Mi ricordo che ti piaceva che le cose durassero in eterno, a quanto pare funziona anche con il dolore-
-Mi fa male Suna, lo sai?- ...-Mi fa tanto male-
Sembra impossibile, ma quegli occhi li conosco, li conosco eccome.
Mi siedo anch'io sul lavandino e lui si avvicina a me:
-Vuoi una sigaretta?-
-No, ho smesso-
Mentre dice queste parole si avvicina ancora.
-Sei sicura?-
Ora è proprio davanti a me.
Che cos'è quella, una lacrima?
Si fa spazio fra le mie gambe, indietreggio, ma non ho più spazio a disposizione.
Mi da un bacio sul collo.
Poi un altro.
Un altro ancora.
Adesso fa ancora più male, ancora più male di prima, dappertutto.
E' così bello, ma allo stesso tempo così fottutamente insopportabile.
Come è possibile che volessi che si fermasse e contemporaneamente continuasse per sempre?
Stava quasi per raggiungere le mie labbra quando una voce interrompe il momento.
-ECCOLO, ECCOLO, ADESSO LO AMMAZZIAMO- I due gemelli fanno irruzione nel bagno, ma si bloccano non appena vedono la situazione.
-T/N CAZZO, LO VEDI COSA TI HA FATTO? E TU LO RIPAGHI CON QUESTO?- Non penso di aver mai visto Osamu così arrabbiato.
In pochi secondi entrambe le squadre sono davanti ai bagni ad assistere alla scena.
Vedendo tutte queste persone Osamu si blocca e Tsumu, poco prima di lasciare il posto mi dice: -Ti stai solo facendo male da sola T/n, meglio che tu lo sappia.-
I ragazzi mi guardano confusi, Tsukishima non sembra sorpreso.
Mi sento come se tutti mi stessero giudicando.
Ed ecco che arriva il panico.
Lascio la mano di Suna, che involontariamente mi ero ritrovata a stringere e scappo via, non so dove, ma il più lontano possibile.
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-𝐆𝐚𝐦𝐞- 𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮𝐱𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionAlti e bassi, allenamenti di pallavolo e vodka liscia, scontri fra passato e presente. La vita di t/n , sedicenne confusa e mentalmente instabile è un mix tra normalità e follia. Dipende dal mood e da quello che c'è da bere ;) ✨Buona lettura amicx ✨...