GENJITSU- La realtà in cui sono cresciuto è una bugia

Capitolo 17- Cuore caldo

MERCOLEDÌ 10 APRILE

Ero appena uscito da scuola, non sapevo che fare, perché non vidi la ragazza dura quel giorno, così mi preoccupai.

"Gabriel, da quanto tempo. Ti va di fare un giro?" Mi disse Ken non appena mi vide.

"Ciao, va bene, possiamo andare al centro commerciale, magari la gelateria è ancora aperta." Risposi.

"Va benissimo, ho proprio voglia di gelato, credo che mi prenderò un cono maxi."

"Non esagerare, magari poi ti viene mal di stomaco."

"Tranquillo, non preoccuparti, ho lo stomaco forte, posso benissimo resistere." Mi disse con sguardo fiero.

"Va bene, come vuoi... allora andiamo." Dissi.

Era una giornata normale, non faceva né troppo caldo, né troppo freddo, però un gelato era ciò che ci voleva. Arrivammo al centro commerciale, notai che era veramente pieno di gente.

"Certo che è proprio pieno oggi, sarà successo qualcosa?" Chiesi a Ken.

"Probabilmente ci sono degli sconti e la gente viene qui ad approfittatarsene. Prenderei qualcosa anche io, ma ci vorrebbe una vita e poi di sicuro i prodotti più interessanti saranno quelli che finiranno prima." Rispose.

"Ah, capisco... non interessa nemmeno a me, preferisco comprare ciò che mi serve quando c'è più calma, anche se a prezzo pieno non mi importa, almeno non faccio i salti mortali durante gli sconti."

"Già, lo penso anche io. Comunque sia, almeno la gelateria non è piena di gente, così possiamo prendere subito il gelato." Disse.

"Esatto, meglio andare prima che si riempia di gente."

PRESI UN CONO MAXI

"Poi dicevi che mi avrebbe fatto male..." disse Ken guardandomi storto.

"È vero, ma tutto questo chiasso mi ha fatto venire fame, quindi non ne ho potuto fare a meno." Risposi.

Quando finimmo il gelato, camminammo per un po' in giro per i corridoi del centro commerciale e ci fermammo davanti al negozio di elettronica.

"Non ci voleva, proprio il negozio di elettronica e videogiochi è il più pieno, credo che ci passerò un altro giorno allora..." disse Ken.

"Già, anche la fumetteria non scherza, credo che in questi giorni il loro guadagno sarà molto più alto rispetto al solito."

"Come è possibile? Se i prezzi sono più bassi non dovrebbero guadagnare meno? In effetti mi sono sempre chiesto cosa ci guadagnano a fare questi sconti." Mi chiese.

"Pensaci, quando i prodotti costano meno del normale, le persone sono più tentate dal comprarli, perché lo vedono come un affare. Con ciò, le vendite aumentano più del normale e anche se i prezzi sono più bassi, il guadagno è maggiore il più delle volte. Tutto questo però non funzionerebbe se si tenessero i prezzi che ci sono oggi per tutto l'anno, perché diventerebbe normale e le persone non ci troverebbero più nulla di conveniente. In conclusione, mettere il periodo di sconti una volta all'anno, è molto meglio che tenere i prezzi bassi per tutto l'anno.... o almeno, io la penso così." Spiegai.