Aveva deciso di accettare l'invito di Viaja e andare nel luogo dove era avvenuto il loro primo incontro.
Fu strano ritornare dopo tanti anni e notare che niente era cambiato, la natura era sempre meravigliosa.
Trovò un abito ai piedi dell'albero e non ci mise molto a capire a chi appartenesse, infatti vide Viaja intenta a nuotare spensierata nelle acque del fiume.
Era nuda?
Uno strano nodo allo stomaco si formò ma non capì cos'era.
Si appoggiò al tronco e la osservò meglio, aveva davvero un bel sorriso, lo stesso che aveva da bambina. Quello non era cambiato.
Nuotava in modo aggraziato come una ninfa e sorrise quando la vide uscire dalle acque.
Per un attimo i suoi occhi si spalancarono e il respiro si bloccò.
Viaja non era nuda ma quasi.
La sottoveste bianca aderiva al suo corpo come una seconda pelle e poteva vedere ogni dolce curva dei fianchi e del seno.
Viaja alzò lo sguardo su di lui e rimase immobile, completamente senza parole.
Daventh vide le guance chiare colorarsi di rosa e la giovane si coprì pudicamente il corpo con le mani.
<<Ma cosa fai?! Non si spiano le ragazze che si fanno il bagno!>> urlò.
<<Poteva passare chiunque a trovarti mezza nuda>> rispose.
Se era possibile, Viaja divenne ancora più rossa.
<<Questi sono luoghi isolati, ecco perché faccio il bagno tranquillamente>>
<<Sbaglio o mi hai chiesto tu di venire?>> domandò raccogliendo il vestito e porgendoglielo.
La ragazza non replicò più, prese il vestito con poco garbo e si rivestì dietro un grande albero.
Daventh ridacchiò.
Quando Viaja ritornò aveva lasciato i lunghi capelli biondi sciolti e bagnati, piccole gocce d'acqua scendevano sul collo chiaro e delicato.
<<Alla fine sei venuto>> disse.
<<Eccomi qua>> rispose allargando le braccia.
Viaja lo fissò ancora, poi scosse la testa.
<<Mio fratello sta meglio, ti ringrazio davvero tanto>>
<<Bene, sono sollevato>>
Altro silenzio.
Nella sua mente tutto sembrava più facile, parlare con lui e fargli tante domande, ma ora era molto diverso.
<<Non volevi parlare?>> domandò.
La giovane gli lanciò un'occhiataccia.
<<Guarda che non è così facile>>
<<Davvero?>>
Viaja sospirò.
<<Dove sei stato tutti questi anni?>>
La luce del sole e l'ombra delle foglie creavano un meraviglioso contrasto sul viso di porcellana.
<<Sono stato molto lontano>>
Altro sospiro sconsolato.
<<Come faccio a parlare con te se ti limiti a risposte vaghe?>>
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La Spada dei Dannati
FantasíaPer secoli, il continente di Kallirhoe è stato luogo di scontro tra i demoni di re Limal e le divinità della Grande Dea Chaelta. A guidare le schiere opposte vi sono Dreal, possessore della temuta Spada dei Dannati, ed Emerald, detentrice della Spad...